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CUSHIONING
 

"Buttati che è morbido!" urlava un bambino a Babbo Natale in una nota pubblicità. Il bisogno di atterrare su qualcosa che attenui il colpo qualora la relazione dovesse cadere a pezzi è ciò che caratterizza il sempre più diffuso fenomeno del Cushioning nel quale i partecipanti esterni alla relazione principale vengono (a loro insaputa) usati come "cuscini".
 

Alcune persone si abbandonano a questa tenica di ammortizzazione, cercando soluzioni preventive, perché hanno paura di essere scaricati o pensano di non potersi riprendere da una rottura amorosa. Il piano B prende il posto del lato B, nessun coinvolgimento fisico, solo messaggi dovuti all'insicurezza, scarsa autostima e necessità di posizionare un cuscinetto tra un ego fragile e ciò che potrebbe romperlo. A fare da morbido supporto ci pensano svariati ammiratori pronti per ogni evenienza e tipo dialogo.


Un giorno il Cushioner potrebbe flirtare appassionatamente con te e darti l'impressione di voler costruire qualcosa insieme. In realtà lo fa solo nei giorni in cui ha problemi con il partner ufficiale. Non sempre questa dinamica accade nei rapporti in crisi ma se si vive una relazione seria e si usano "cuscini umani" per proteggersi è perché non ci si sente a proprio agio all'idea di essere totalmente vulnerabile con chi ci sta vicino.


Le relazioni sane dipendono innanzitutto da una comunicazione aperta ed onesta. Se ti stai confidando con degli estranei anziché con il tuo partner ciò è destinato ad aumentare i problemi di fiducia e fornire tentazioni inutili. Se invece sei un potenziale cuscino stai attento ad investire emozioni con una persona impegnata perché quasi sempre il tuo ruolo è quello da ponte tra una relazione seria e l'altra che verrà dopo che sarai stato gettato lungo il caminetto senza trovare il panettone.
 

 

 

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10
GHo.oSTING più di un mese fa

FRECKLING
 

In piena estate è facile imbattersi in chi si è dimostrato allergico ai "polsini" del Cuffing Season, trascorrendo i mesi più bui in solitudine e aspettando di poter adottare un comportamento "lentigginoso", come spiega la rivista maschile AskMen che ha coniato un termine per descrivere coloro che escono allo scoperto solo durante i mesi più caldi dell'anno per poi scomparire in autunno, proprio come le lentiggini.


Lo scopo è trovare qualcuno per trascorrere giornate pigre e soleggiate all'aperto, fare un viaggio insieme, uscire la sera a divertirsi nei locali. A differenza di un'avventura estiva il Freckling avviene con qualcuno che già si conosce oppure con cui è accaduto di rapportarsi durante le estati scorse e che, come i noti puntini ambrati sulla pelle, non sono mai destinati a scomparire del tutto. Al limite nei mesi più freddi si apposteranno nel tuo profilo social, guardando le tue storie ed apprezzerando i tuoi post, pronti a contattarti non appena la temperatura, sia climatica che ormonale, tornerà a salire.
 

In passato, dopo una storiella nata durante le vacanze estive, era quasi naturale tornare ad essere due perfetti sonosciuti. Con i social media invece chiunque può rimanere aggiornato sulla vita dell'altro anche se non lo si vede da anni, il che rende ancor più facile collegarsi o riprendere da dove si era interrotto. Pertanto un Freckler non si farà scrupoli a rituffarsi dentro la tua vita, senza preoccuparsi del tempo trascorso. Non c'è volontà di impegnarsi in un rapporto, solo un'intesa attenzione su di te nei mesi più bollenti, seguita da una distanza amichevole in quell più gelati.


Naturalmente se siete entrambi sulla stessa lunghezza d'onda non c'è alcun problema ad essere lentigginosi. Diversamente assicurati di non confondere una semplice esplosione di melanina con qualcosa di più serio, mantenendo un po' di distanza emotiva in modo che il tuo cuore non si congeli quando la relazione terminerà poco prima che le foglie inizieranno a cadere dagli alberi.

 

 

 

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9
GHo.oSTING 02 luglio

CUFFING e UNCUFFING
 

Sicuramente nelle Quattro Stagioni di Vivaldi non sentirete la "stagione dei polsini" (Cuffing Season) che non è il sequel di 50 Sfumature Di Grigio bensì un periodo specifico dell'anno, da ottobre a marzo, in cui alcune persone sentono il bisogno di "ammanettarsi" a qualcuno (Cuffing), anche da cui non si sentono particolarmente attratti, prima di tornare liberi (Uncuffing) in primavera.
 

Nei mesi più freddi dell'anno i giorni sono più brevi, con meno attività esterna ed aggregazione sociale. Cominciano a manifestarsi sentimenti di isolamento e noia. I livelli di testosterone sono più alti mentre la serotonina può diminuire, compromettendo l'umore. Essere relazionalmente coinvolti con qualcuno è per il Cuffer un modo per superare il letargo e le pressioni sociali legate alle varie festività di quei mesi che spingono all'aggregrazione o al dover rispondere a quelle domande di rito che rimarcano la solitudine.


Chi si rapporta con questa modalità parte in quarta e fin dall’inizio si mostra eccessivamente entusiasta ed innamorato: fedele, concentrato, pronto a qualsiasi progetto o cambiamento. In seguito con la stessa velocità si “slega”, tramutando l’innamoramento esagerato in un totale disinteresse. La particolarità di questi rapporti sta nel fatto che il cambiamento non avviene quasi mai per un evento scatenante, è solo terminato il periodo utile.


Se il tuo obiettivo è trovare un partner a lungo termine valuta bene i motivi che hanno fatto nascere la relazione durante il Cuffing Season. Come un'avventura estiva, i rapporti che iniziano durante i mesi più freddi celano spesso una data di scadenza quando, con l'arrivo della bella stagione, le persone hanno più motivazioni per uscire e cercare rapporti più affini alle loro reali esigenze.
 

 

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GHo.oSTING 24 giugno

BREADCRUMBING
 

Avete fame di sentimenti ma è tanta la paura di ingrassare ? La dieta amorosa che può farvi solo dimagrire si chiama Breadcrumbing con la quale una persona nutre nell'altro aspettative, spargendo "briciole di pane" per farlo avvicinare. Il fenomeno è esploso soprattutto in relazioni nate sul web, in cui vengono prospettati degli incontri reali ma senza mai arrivare a nulla di concreto.
 

È un viaggio di testa, basato sul controllo ed il dominio, attraverso l'attenzione, l'adulazione e l'intrigo sessuale. Chi lo pratica manda messaggi molto intimi, sembra aprirsi e mostrare un vivo interesse ma, a differenza del Benching,  non cerca un rapporto di alcun tipo, né amoroso, né di sincera amicizia.


L’assenza è l'arma più potente utilizzata dal Breadcrumber con la quale spiazza la vittima perché dopo averle creato un ghiotto percorso con molliche di pane e zucchero ecco che Pollicino non si fa trovare al traguardo. Appena percepisce l'allontanamento della preda improvvisamente le lancia un'altra secchiata di pangrattato, composto da qualche messaggio, like o altra forma di attenzione.
 

Questo comportamento, se ripetuto, rischia di imprigionare chi lo subisce e renderlo totalmente in balia del Breadcrumber. La vittima perde l’opportunità di stringere rapporti seri con potenziali partner perché è ancora legata al suo spargitore di briciole, speranzosa che il nuovo percorso porti nel sognato habitat "due cuori e una capanna". Chi persiste in tale atteggiamento desidera solo soggiogarti, saziare il suo ego e lasciarti, invece, sempre affamato. Meglio soffiare sulle briciole e dirigerti verso chi può offrirti un pasto completo.
 

 

 

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22
GHo.oSTING 17 giugno

BENCHING

 

Se siete amanti del calcio o addirittura lo praticate sapete quanto sia odioso stare in panchina. Con il termine Benching, apparso la prima volta nel New York Magazine, si descrive il fenomeno sempre più in voga di tenere una persona seduta lì, in attesa di entrare in "campo". Nella migliore delle ipotesi ciò accadrà ogni tanto e solo nei minuti di recupero.
 

Così come l'allenatore strizza l'occhio al panchinaro per rassicurarlo che sarà presto il suo turno, anche il Bencher tiene vivo il rapporto, con qualche sporadico messaggio o uscita per un drink, illudendoti che prima o poi giocherai "titolare". Non vuole investire tutto in una sola persona prima di aver esplorato le tante opzioni percorribili, convinto che il meglio debba ancora arrivare. In realtà, data la sua incapacità di impegnarsi seriamente in una relazione, la panchina diventerà semplicemente sempre più folta.


È piuttosto comune che il Bencher provi ad adultarti, sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Ti dirà che sei speciale, qualcosa di diverso da ogni altra esperienza vissuta finora. In tal modo lavora sulla tua autostima ma l’obiettivo è aumentare la sua, avendoti sempre a disposizione, sentire che tu non desideri andare altrove. A quel punto tornerà ad ignorarti.


Chi fa Benching ha solo bisogno di conferme e rassicurazioni e usa l’altro in modo strumentale per questo scopo, senza preoccuparsi del danno che può cagionare. Stare in panchina può essere un'esperienza molto confusa e frustrante. Meglio cambiare "allenatore".
 

 

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13
GHo.oSTING 12 giugno

ORBITING

 

Ovidio direbbe "Ego nec sine te nec tecum vivere possum" (non riesco a vivere né con te né senza di te). Se c'è un fenomeno che funge da panacea contro la temutissima "ferita narcisitica" è sicuramente quello dell'Orbiting, ovvero quando si orbita attorno ad una persona (anche da cui ci si è in passato allontanati) e si continua a mostrare un interesse, magari con un like, un messaggio, delle conversazioni occasionali, ma non ci si avvicina mai realmente ad essa.


Coniato per la prima volta dal sito web di moda americano Man Repeller, un flagrante Orbiter potrebbe ignorare i tuoi messaggi ma comunque guardare tutte le tue storie su Instagram oppure bloccarti su Whatsapp ma metterti i like su Facebook. E' una forma vessatoria di comportamento in cui non vi è mai equilibrio perché gli intenti tra le parti non corrispondono.


Chi orbita non si mette in gioco, ha paura di esporsi e quindi fa solo credere di voler entrare in relazione con l'altro. Lo scopo è mantenere uno stato relazionale facendo veicolare un implicito “ci sono ancora/non dimenticarti di me” per nascondere la vergogna di essere spariti senza ragione o delineare un tentativo di tenere allacciato quel legame potenzialmente utile per regolare alcune emozioni intollerabili (come la paura di rimanere soli) oppure di avere un ripiego qualora non trovasse un'altra vittima.


Subire questo comportamento crea molta frustrazione e attese illusorie, mosse dalla speranza che prima o poi l’altro decida di entrare in contatto con il nostro Pianeta. La probabilità è la stessa che un asteoride colpisca la Terra (1 su 1.600.000).
 

 

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GHo.oSTING 09 giugno

ZOMBIEING


In risposta ai marinai del Submarining esiste una pratica anche su "terraferma" che solo all'apparenza mostra una presa di coscienza della propria sparizione. E' il caso dI chi esercita il Zombieing, ovvero quando la persona che è svanita nel nulla ritorna dall'oltretomba ma a differenza del Submariner è consapevole del fatto di essersi allontanata e sviluppa una serie di scuse più o meno plausibli: dando la colpa al lavoro, a un dramma personale, a una lotta contro l'armata delle tenebre. Di certo non ammetterà di essersi tirata indietro.

 

Il Zombier non si fa vedere solo ad Halloween ma esce quando ha fame, travolto dal bisogno di nutrire il proprio ego e la propria autostima, scegliendo di contattare qualcuno che una volta ha dato loro ciò di cui aveva bisogno: ammirazione, affetto e attenzione. La sua realtà attuale potrebbe non essere molto stimolante e così ha bisogno di una nuova iniezione di stima e spera che sia proprio tu a dargliela, come facevi prima.


E' bene ricordare che chi un giorno se ne è andato senza un motivo e non sente il bisogno di chiedere permesso per tornare lo fa perché non dà valore ai legami né alle relazioni.

 

Se senti bussare all'improvviso guarda prima dalla finestra, se l'individuo somiglia ad uno zombie non aprire quella porta.

 

 

 

 

 

 

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GHo.oSTING 06 giugno

SUBMARINING

 

Un'altra parola da aggiungere alla lunga lista di neologismi relativi al mondo delle relazioni sentimentali nate soprattutto su internet è il Submarining. Il termine è stato coniato dalla scrittrice britannica Rebecca Reid ricordando i marinai di una volta che s'imbarcavano, sparivano in fondo al mare e poi ritornavano trionfanti dalla missione.

 

Si verifica dopo la fase del Ghosting. Proprio come un sottomarino colui che si è già reso protagonista della sparizione improvvisamente riemerge, dopo mesi, come se nulla fosse, senza fornire alcuna spiegazione sul motivo della sua assenza.

 

Tale persona, guidata dal narcisimo, presume di poter tornare all'istante nella tua vita come se nulla fosse successo e senza conseguenze. E' un atteggiamento offensivo perché implica veicolare il messaggio che tu non abbia altenative migliori e dunque dovresti essere grato di risentirla. Crede che il tuo tempo ed i tuoi sentimenti siano meno importanti dei suoi.

 

Cerca di scoprire le circostanze per cui non hai avuto sue notizie. Prima di poter ricostruire eventualmente una relazione, è importante stabilire un livello base di onestà ed autenticità. Se il Submariner non può farlo, non merita il tuo tempo e la tua attenzione.

 

 

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GHo.oSTING 03 giugno

CASPERING

Esiste una versione "amichevole" e più edulcorata del Ghosting. Si tratta del fenomeno del Caspering dove, invece di sparire all'improvviso oppure di ignorare i messaggi, le risposte non mancheranno ma avranno un contenuto vago e distaccato. Il Casper non precluderà di realizzare piani insieme a te ma senza intenzione di portarli veramente a termine.


Se il Ghosting può rivelarsi molto pesante da gestire da un punto di vista psicologico anche il Caspering trascina con se un forte disagio in quanto si rimane come "sospesi" in una relazione, non capendo quali siano le intenzioni dell'altro dato che non intende palesare la chiara volontà di chiudere la relazione. Passare da momenti meravigliosi e calorosi a temperature sotto lo zero può provocare un forte rimuginio interiore e, nei casi peggiori, anche stati di ansia e depressione.
 

Nel momento in cui tenterai di chiudere il rapporto chi esercita il Caspering cercherà di convincerti a non farlo, provvederà a farti sentire speciale e dopo pochi giorni userà nuovamente un atteggiamento freddo e scostante.


Il Casper deve sempre avere il controllo in modo che possa manipolare le tue emozioni e la situazione a suo vantaggio.

 

 

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GHo.oSTING 31 maggio

Letture consigliate

Autrice Robin Norwood

 

 

"Ma era proprio vero amore ?

Se mai vi è capitato di essere ossessionate da un uomo, forse vi è venuto il sospetto che alla radice della vostra ossessione non ci fosse l'amore ma la paura; noi che amiamo in modo ossessivo siamo piene di paura: paura di restare sole, paura di non essere degne di amore e di considerazione, paura di essere ignorate o abbandonate o annichilite.

Offriamo il nostro amore con la speranza assurda che l'uomo della nostra ossessione ci proteggerà dalle nostre paure ; invece le paure e le ossessioni si approfondiscono, finché offrire amore con la speranza di essere ricambiate diventa la costante di tutta la nostra vita.

E poiché la nostra strategia non funziona, riproviamo, amiamo ancora di più.

Amiamo troppo. "

(Libro: Donne che amano troppo)                                                          

 

 

L'autrice parla alle donne attratte da uomini complicati e problematici, disposte per loro a trascurare il proprio benessere, i propri interessi e le proprie amicizie, incapaci di sottrarsi a relazioni tormentate per paura di solitudine e senso di vuoto. Ben 365 pensieri, tanti quanti sono i giorni dell'anno, per donne che amano troppo.

(Libro: Un pensiero al giorno)
 

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