Complicità... Mi fa sorridere quando sento parlare di complicità, quando un uomo mi dice di volere una donna che gli sia complice... Immagino una scena tipo lui con piede di porco e lei che fa da palo.
Per me la complicità è costruita, non è un fluire naturale, è la scelta dell'uno o dell'altra di fare come dice l'altro.
Preferisco parlare di sintonia. Di armonia. Che è il naturale trovarsi di due persone che non hanno bisogno di chiedersi complicità, perché c'è un consapevole e spontaneo riconoscersi, capirsi, sentirsi a casa reciprocamente senza rinunciare a se stessi, anzi, riuscendo a esprimere se stessi attraverso l'altro.