Quando smetti di aprire e di chiudere senza chiederti
nemmeno quando si aprirà o si chiuderà.
Quando resti immobile con il corpo e la mente
notando solo la differenza di luce adeguandoti, come le tue pupille,
a vedere diversamente lo stesso fenomeno inevitabile:
con o senza ombre.
Come quando respiri inconsapevolmente e vivi al di là di
ogni eventuale e contraria intenzione.
Quando confondi il tempo e non ti interessa determinarlo
ricordando una data, un momento, quel preciso istante in cui
hai realizzato di trascorrerlo.
Ogni tempo è lo stesso.
E così dimentichi e
ricordi e trovi e perdi tutto e
niente è mai perso.
Rimani così,
fluttuando in un limbo di cose e avvenimenti
passati e presenti senza più domandare.
E senza nemmeno chiederti dove sei stata,
o dove stai per andare.
Da ALTROMONDO17 DI GAZA64
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