Ne abbiamo scalate
montagne di giorni,
pietre di sguardi,
silenzi e ritorni.
Con passi stanchi,
e cuori leggeri,
sempre vicini,
sempre sinceri.
Ora ci fermiamo,
sulla cima del tempo,
uniti, respiriamo
il cielo, il momento.
Ne abbiamo scalate
montagne di giorni,
pietre di sguardi,
silenzi e ritorni.
Con passi stanchi,
e cuori leggeri,
sempre vicini,
sempre sinceri.
Ora ci fermiamo,
sulla cima del tempo,
uniti, respiriamo
il cielo, il momento.
Dedicarsi il tempo è il più bel gesto d'amore, perché significa scegliere di esserci, anche quando il mondo corre via. Non c’è dono più prezioso di quello dei minuti condivisi.
Quello che mi piace della mia età? Che posso ancora cambiare le carte in tavola, riscrivere la mia storia e reinventarmi, senza paura di sbagliare. Il futuro è ancora tutto da scoprire.
Gli amici veri li scopri nella distanza,
quando ti perdi, loro fanno presenza.
Ti cercano, silenziosi e forti,
non lasciano vuoti, riempiono i tuoi sguardi.
Anche lontano, senti il loro calore,
compagni fedeli, rifugio e colore.
Cosa siamo noi di fronte alla morte?
Siamo polvere in volo,
un soffio leggero,
orme sulla riva,
svanite nel nero.
Siamo un lampo d’estate,
un’onda nel mare,
un canto sospeso
che il silenzio sa spezzare.
Cosa siamo, davvero,
se non attimi brevi,
stelle cadenti
che brillano e poi…
finché qualcosa di noi
forse resta,
tra le dita del vento
o nel cuore di chi resta.
Non c’è gioia più vera,
né dono più grande,
del prendersi cura,
del tendere una mano,
e scaldare un cuore.
Le distanze accendono i sensi,
come vento su fiamma sottile,
un respiro che amplifica l'eco,
d'un tocco mai dato, d'un profumo mai avuto.
Ogni metro diventa desiderio,
ogni miglio, un sospiro che attende
di sciogliersi, colmando il vuoto
tra due cuori lontani.
Giunge la sera,
distesi sul divano,
gambe si incrociano,
in cerca di compagnia,
un abbraccio di quiete,
nel silenzio che respira.
Buon Week End!
Anche oggi è venerdì,
l'aria leggera sa di libertà,
il weekend bussa piano,
pronto a portarci lontano.
s
Quanto pesa il distacco?
È un'ala spezzata,
un abbraccio mancato,
una mano che scivola via.
Pesa come il vuoto tra le dita,
come parole taciute,
come il cielo d’inverno
che non sa più brillare.
E resta lì,
sospeso tra un ricordo e un sogno,
a fare eco nel silenzio.