Tu
eri il cielo in me,
che non mi amavi
per la mia vita
ma per l'altra vita
che poteva destarsi
in me.
Tu
eri il cielo in me
il gran sole che muta
in foglie trasparenti le zolle
e chi volle colpiti
vide uscirsi di mano
uccelli
anzi che pietre
- uccelli-
e le loro piume scrivevano nel cielo
vivo il tuo nome
come nei miracoli
antichi.
E quando per le strade - avanti
che sia sera - m'aggiro -
ancora voglio
essere una finestra che cammina,
aperta, col suo lembo
di azzurro che la colma.
Antonia Pozzi