Mi descrivo
"Più gli uomini si sono assuefatti al buio meno sopportano la luce degli altri”
Scusate...
... potreste allontanarvi tutti dallo schermo? Bastano
pochi centimetri, il necessario per non sentire tutto quello che
dico.
No, tu no, rimani. Non tu, lei, proprio tu, ragazza che non ho, e
forse non ho avuto mai.
Perdonami, non so bene cosa volevo dirti.
Che sono responsabile del nostro appuntamento mancato. Che se vivrò
una seconda volta tornerò a cercarti, ovunque e chiunque tu sia.
Saranno molte le nostre forme e le nostre morti. Ma di una cosa ti
prego. Quando vedrai un ragazzo, bruscamente, rivolgerti la parola
fino a offenderti, o, altrettanto improvvisamente, piangere fino a
offendersi, non andartene, non ti voltare.
Più gli uomini sono grandi, più piangono. E più hanno carattere,
più hanno un pessimo carattere. Vedi, ragazza, questi uomini li
chiamano disturbati. Se non possono avere tutto vogliono il nulla.
Se non vengono amati si fanno odiare.
Sono gli uomini che conoscono alla perfezione, come i bambini e i
poeti, l'arte di essere infelici. Non hanno invidie, tranne una.
Per i belli e mediocri. Quelli alti con gli occhi azzurri che ti
fanno ridere, ti divertono e che, per una sera non ti fanno
pensare.
Ragazza che non ho, devo chiederti un grande favore. Guarda al di
là delle apparenze in futuro. Perché ogni uomo ha bisogno di
piangere almeno una volta, a lungo, nelle tue braccia, prima di
potersi liberare. Non è affatto un debole, al contrario. Quello che
ti chiede oggi te lo restituirà mille volte.
Di Jack Folla.