"Dicono che il silenzio sia di chi s'accontenta; ma io vi dico che il rifiuto, la ribellione e il disprezzo si annidano nel silenzio.”
Profilo BACHECA 6
"Quando l'amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono ardue e ripide.
E quando le sue ali vi avvolgeranno,
affidatevi a lui. Anche se la sua lama,
nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui.
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni
come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocifigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.”
Il prendere in giro è lo sfogo da parte di persone insicure della propria stima. è quel nervosismo, provocato da alcune persone, di vedere altre saper portare avanti la propria esistenza senza richiedere aiuto da parte di altri e del gruppo branco. Questo conduce a rabbia e voglia di farla pagare, nel mettere quel panico e paura che ha la stessa persona che prende in giro!
Fin quando dai la caccia alla felicità, non sei maturo per essere felice, anche se quello che più ami è già tuo. Fin quando ti lamenti del perduto ed hai solo mete e nessuna quiete, non conosci ancora cos'è pace. Solo quando rinunci ad ogni desiderio e non conosci né meta né brama e non chiami per nome la felicità, Allora le onde dell’accadere non ti raggiungono più e il tuo cuore e la tua anima hanno pace
Non leggiamo e scriviamo poesie perché sono carine. Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. E la medicina, la legge, gli affari, l’ingegneria, sono attività nobili e necessarie per sostenere la vita. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono questi i motivi per cui restiamo vivi.
Non possiamo mai essere sempre, per sempre, le stesse persone: le esperienze ci cambiano e le esperienze stesse, quelle che viviamo sono, a loro volta, sempre diverse. Così, è come se esistesse un continuo presente che paradossalmente non è mai lo stesso. Eppure, è di questo presente, cattivo o benevolo, che dobbiamo fare tesoro, ne cogliamo l’attimo, godiamo dei frutti subitanei della conoscenza, una conoscenza nuova che, probabilmente, ci servirà in altri contesti.