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NarcisoPerso

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Mi descrivo

Amo la barca a vela, il mare, la libertà degli spazi infiniti e delle persone, il movimento dei corpi e dei pensieri, le meraviglie dell'universo femminile, la sua esplorazione... Amo i contrasti, i dettagli, gli occhi delle donne, liberare lo spirito, viaggiare, conoscere altri universi... amo la musica e i brividi che mi procura, la fotografia, il bianco e nero, le luci e le ombre su un corpo di donna... amo la circolarità degli avvenimenti, l'imprevisto, la quiete e la tempesta...

Su di me

Situazione sentimentale

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Lingue conosciute

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I miei pregi

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I miei difetti

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Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. ricerca della felicità, respirare lentamente
  2. la musica, le sensazioni positive, i sogni
  3. viaggiare, conoscere, osservare, apprendere

Tre cose che odio

  1. la guerra,laviolenza,la privazione della libertà
  2. l'indifferenza,l'ignoranza becera
  3. il pregiudizio, la grettezza dell'anima

I miei interessi

Passioni

  • Suonare
  • Cucina

Musica

  • Jazz

Cucina

  • Giappo
  • Piatti italiani

Sport

  • Vela

Libro preferito

Oceano Mare, Siddharta e altri...

Meta dei sogni

Isole tropicali in generale

InfinitoOceano

Il mio blog...

InfinitoOceano

il pensiero di te

Sei il mio primo pensiero del mattino...

forse perchè...

sei il mio ultimo pensiero della sera...

e...

il mio unico pensiero della notte...

incontro

È troppo breve l’istante che mi hai concesso,
il tempo di un palpito del cuore,
di un battito di ciglia nel quale
ti riveli
e già svanisci,
lasciandomi il pieno di un compimento
ed il vuoto di un respiro interrotto…
Ricongiungo i frammenti opachi di una vita,
il prima e il dopo,
con l’istante di mezzo
e il ricordo perduto del tuo chiarore
...

Notte

La notte

mitiga la mia inquietudine

e quel vago senso di abbandono che mi coglie.

La musica corre nell'aria e colma, in parte, i vuoti del cuore.

Non è lontano il tratto lieve del tuo sorriso,

ma non riesco a raggiungerlo

...

Poesia n.1 : Tre cinque sette parole

Leggero vento autunnale

Lucente luna d'autunno

Le foglie cadute si ammonticchiano e poi vanno distanti

Il corvo si accoccola e poi si agita

E quando ti penso vorrei conoscere il giorno in cui potrò rivederti

In questo momento, in questa notte, difficili sono i sentimenti

 

Li Po

estratto N.1

(...)

È arrivata una tempesta, tanto tempo fa, mi sembrava di poterla gestire, di poter mantenere il controllo della barca. Dovevo ridurre le vele, mettermi alla cappa e farla passare e solo dopo raggiungere la mia isola; invece ho aumentato la velocità, nella fretta di arrivare, ma i venti di tempesta mi hanno colto in pieno e travolto, urlando la mia stoltezza, strappandomi le vele, spazzando la coperta, portandomi lontano da lei, dalla mia isola… Lo sai com’è il mare dopo un uragano? Piatto e vuoto, privo di vita, una lastra d’acciaio sulla quale tutto scivola e corre lontano...

Ho ripreso il timone in mano: quel che restava della mia barca me lo ha chiesto in una notte di luna e di stelle, una notte in cui il silenzio era rumore di mandrie al galoppo, pesante e tagliente. Ho ripreso il timone mentendo a me stesso e alla mia barca, sapendo di mentire, illudendomi di ritrovare un giorno un luogo simile...

estratto N.2

Da allora vago su questo mare, inquieto. Ogni tanto mi volto indietro, ma la scia si distingue appena, scomposta in mille riflessi d’argento, confusa dal guizzo di pesci, agitata da ali di gabbiani, mangiata da bocche di balena.

Vado avanti, la prua verso il sole e una mano ad accarezzare l’acqua, con un perché che mi insegue come pinna di squalo bramoso della mia carne, della mia vita…

      
I
l tramonto è dolce sull'oceano, stasera...

 

Poesia n.2 : senza titolo

Voi lo sapete che sono maritata,
ma mi offrite due perle lucenti.
Dal vostro delicato amor commossa
io le sospendo sopra la mia veste
Di seta rossa (...)

Li Po

Lo specchio

Narciso è bellissimo.

Narciso si muove come vento sul mare, leggero.

Narciso si guarda nello specchio e rivede se stesso, un'immagine che non conosce, uno sguardo che non ricorda.

Narciso ricorda. Ricorda che ha dimenticato quale amore Amore ha portato in lui: una presenza effimera, trasparente come ali di libellula.

Narciso sogna. Il sogno rincorre il pensiero l'istante successivo e non tradisce alcuna premura di svelarsi.

Narciso respira affannosamente. Assorbe vita immobile dalle piante attorno.

Narciso affonda i piedi nella terra, succhia acqua dalle sue viscere, distende le braccia, produce fiori e germogli, ospita nidi e canti di uccelli.

Narciso muove appena le sue fronde, le foglie cadono ai suoi piedi, immobili. Neve fredda congela la sua corteccia e gocce rigano il suo corpo.

Narciso è immobile. Urla in silenzio nel silenzio freddo della notte...

Narciso si desta in un nuovo giorno e in un nuovo sogno.

Narciso guarda lo specchio, lo rompe. Brezze di mare disperdono nebbie e rivelano i contorni di altra vita, di altro ardore, di un profumo leggero di donna.

Narciso, allora, respira lentamente...

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