....è che certi giorni vorresti solo cacciare un urlo liberatorio, per togliere quel nodo alla gola che non ti fa respirare, per liberarti da quel peso che ti.opprime il cuore, ti schiaccia la testa.

Invece fai un bel respiro e pensi, supererò anche questo...

Vorrei tornare a casa e ancora una volta, almeno una sola volta, trovarti.

E poter piangere tutto quello che ho dentro, e dirti tutto quello che sento, che non ti ho detto, che mi sembrava non ci fosse niente da dire quando c'eri, perché c'era tutto, ma adesso che non ci sono sguardi, non ci sono pranzi, non ci sono abbracci e risate, e battute e presenze e discorsi e racconti ho accumulato tante cose... tanta mancanza, tanta tristezza, tante parole, tante cose da dire...

Vorrei tornare a casa e ancora una volta, almeno una sola volta, trovarti. E poter piangere tutto quello che senza di te è cambiato, tutto quello che senza di te è andato perso.

Un bel tacere non fu mai scritto!

Inoltre, non abbiamo ancora imparato a far scivolare via le parole che ci fanno star male...

Per questo amo il silenzio, mi circondo di esso e ritorno a sognare....

La gioa ti accarezza,

Il dolore ti incide come pietra appuntita.

Ti scalfisce come fa lo scalpello sul marmo.

Ti incrina, ti rompe....

Poi rimette insieme i pezzi, con una logica tutta sua

e tu non sei più lo stesso.