
Luis Sepulveda, lo scrittore cileno morto all’età di 71 anni per coronavirus, e la moglie, la poetessa Carmen Yanez, erano una di quelle coppie capaci di sopravvivere allo scorrere del tempo e a resistere ai colpi della sorte. L’ultimo, inferto dal Covid-19, è stato fatale per l’autore di “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”: la sua compagna di vita - colpita dalla stessa malattia - era convinta che dopo tre settimane di ricovero all’ospedale di Oviedo il suo amato marito sarebbe tornato a casa, come aveva fatto lei. Ma così non è stato: Sepulveda se ne è andato insieme ai loro 52 anni d’amore.
.jpeg)
"Cominciammo a comunicare per telefono. Una chiamata, una seconda e un’altra ancora. Ci sentivamo per parlare di Carlo, ma finiva che si restava a chiacchierare per un’ora e mezzo. Mi mandava tutti i suoi manoscritti, ero la prima a leggerli”(CarmenYanez)
Si sono sposati due volte.💙