Profilo BACHECA 6
Stamattina, riordinando un cassettone, ho ritrovato una scatola chiusa: il tuo e il mio mondo ( il nostro Amore).
Cartoline, foto ( tante foto) tue, mie, nostre con amici, biglietti, lettere, molte lettere, quante lettere mi avevi scritto, quanto amore, quanta dolcezza, quanto affetto in quelle parole e anche timore che tutto finisse.
Il diario, il nostro diario e poi i tuoi regali...
Un sorriso è apparso sul mio viso al ricordo di quelle immagini, di quegli scritti, di quei pensieri , di quei meravigliosi ricordi, ma anche quanta malinconia.
In un istante le lacrime mi rigavano il viso e la tristezza ha riempito il mio cuore. Ora non ci sei più, sono venuta da te per il tuo ultimo viaggio, per il tuo saluto... non avrei mai pensato di doverti salutare così presto, eri sempre preoccupato per la mia salute, e invece io ho dovuto piangere e sorridere con i nostri amici al tuo ............... non ho nemmeno il coraggio di scriverlo.
Tra i due eri tu, che sapevi esprimere bene i tuoi sentimenti ed ora eccomi qui su di un social a scrivere di ciò che provo e di ciò che sento ripensando a Noi.
Quante volte ti avrò fatto arrabbiare, quanto volte ti avrò ferito con le mie parole ( come pietre ) ma tu, nulla, sempre paziente perchè volevi il mio bene, e me lo hai sempre detto e dimostrato. Mai una parola fuori posto piuttosto mi salutavi e tornavi quando ero più serena.
Sei stata una persona per bene, una bella persona e i tanti amici e le tante persone al tuo saluto ne sono stati una conferma.
Stasera come in altri momenti il mio pensiero va a te.
"Grande Amore della mia vita".
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Ho ancora bisogno di una tua parola, di un tuo sguardo, di un tuo gesto.
Ma poi all'improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole.
Tutti coloro che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un po’ di sé.
E’ questo il segreto della memoria?
Se è così, allora, mi sento più sicura perché so che non sarò mai sola."
“I see your face when I close my eyes
It’s torturous
Tonight is gonna be the loneliest”
"A quanti uomini ho sentito dire che desiderano una "donna intelligente" nella loro vita!..
Io li incoraggerei a pensarci bene..
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono limiti.
Tu non sarai mai il centro della sua vita perchè questa gira intorno a se stessa. Una donna intelligente non si lascerà manipolare, nè ricattare, lei si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad averla una volta che te ne sarai andato.
Lei avvisa, non chiede permesso.
Queste donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva la vita, nè un figlio da salvare. Loro non vogliono seguirti nè segnare la strada a nessuno.
Vogliono camminare accanto a te.
Lei sa che la vita senza violenza è un diritto, non un lusso nè un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perchè sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende "maschili". Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta.
Una donna intelligente è libera perchè ha lottato per la sua libertà. Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perchè lei saprà come scappare.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo.
Pensaci due volte prima di giudicarla per età, altezza, volume o comportamento sessuale, perchè questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi prima di dire che desideri una "donna intelligente" nella tua vita, chiediti se sei davvero disposto ad inserirti nella sua."
Gabriel Garcia Marquez
... anche se lontano sei sempre in me presente;
perché non puoi andare oltre i miei pensieri
e sempre io son con loro ed essi son con te;
o se essi dormono, in me la tua visione
desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi.
Sonetto 47 di Shakespeare