Lettore,
qualche volta hai respirato con ebbrezza,
lentamente assaporandolo,
il grano d’incenso che in una chiesa si spande
o da un sacchetto il muschio inveterato?
Profondo, magico incanto con cui ci ubriaca
nel presente tornato intatto il passato!
Così l’amante sopra un corpo adorato
coglie il fiore squisito del ricordo.
Dai suoi capelli elastici e pesanti, d’aromi
vivo sacchetto, incensiere dell’alcova,
un sentore, selvaggio e ferino, si levava
e dai suoi abiti, mussola o velluto,
tutti impregnati di giovinezza pura,
di pelliccia si sprigionava un profumo.
Charles Baudelaire