Alle volte il Purgatorio è preferibile all'Inferno e al Paradiso nella misura in cui sprona ad uscire dalla terra di mezzo in cui ristagna il mondo. Come rispolverare brani di vecchi dischi rock nostrano a cavallo degli anni novanta e duemila, ascoltati spesso da ragazzo. Sound, talento compositivo, voglia di urlar via il disagio o sussurrar fuori lo stato alchemico della malinconia che suggerisce un pezzo di strada abbandonato in cui pure avevi trovato una dimensione e un senso. Qualsiasi tentativo d'autore, anche dissonante e distorto, purché volto a strapparti all'apatia in cui sprofonda l’intorno è ben accetto.