Vorrei avere le certezze del fiume nell'attraversare luoghi e paesaggi per tuffarsi nel mare, ma non è così.
Vorrei avere l'ambizione del mare di separare due terre con le rispettive vite che sopra vi insistono, ma non ne ho la grandezza e la forza.
Della saggezza dell'acqua ho imparato solo l'arte del galleggiare, che spesso non è nemmeno creativa, direi anzi piuttosto stantia. Domande senza risposte, altrove che non esistono, oltre che non approdano a nulla, parole che languono e poi si stancano. E si schiantano.
E quando ti dicono che passa tutto quanto ti vien voglia di mandarli in quel posto.
Cosa vuoi che sia? Il niente, vite che si spengono dopo essersi spese invano.