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TROPICO.del.CANCRO

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Mi descrivo

Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti.... Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

pochissimi

I miei difetti

tantissimi

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Le DONNE (quelle vere)
  2. Le emozioni
  3. Vivere e non sopravvivere

Tre cose che odio

  1. Non odio niente e nessuno
  2. tranne
  3. la guerra e chi la fa

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Campeggio

Vacanze Ko!

  • Spirituale
  • Passioni

    • Fotografia
    • Tecnologia
    • Sport

    Sport

    • Bike

    Film

    • Azione
    • Horror

    Libro preferito

    poesie

    Meta dei sogni

    Canada, Isole tropicali in generale

    Film preferito

    the blus brothers

    pensiero del giorno

    Amo una donna (Jack Anima)
    Amo una donna.
    La amo perchè non saprei cosa fare con una donna così,
    se non amarla.
    E mi piacciono le sue scelte, le sue idee,
    come fronteggia il mio carattere burbero e presuntuoso,
    la sua arte nel muoversi e gesticolare.
    E' sensuale come la più raffinata delle amanti
    ed è l'impersonificazione del sesso
    come il più lercio e squallido night club fuori città.
    Ed è tenera come una madre, signorile come mia madre.
    La sua femminilità spiegata da un seno grande
    per dormirci su e per far perdere il cervello in meraviglie.
    Il mio cervello e le mie meraviglie.
    Guardarla, è come respirare a doppia velocità,
    come iniettare sangue su sangue nelle mie vene.
    Ma lei, non si accorge di tutto questo.
    Come se non fosse consapevole del suo valore di donna, d'amante.
    Lei è felice se va al mare, tutto qui, ed è più felice se ci sono io con lei.
    Lei con me.
    Non parla spesso, come se sapesse utilizzare altri mezzi per comunicare,
    come un essere superiore. Se siamo a casa, lei si trasforma in spirito,
    come se galleggiasse e volasse di stanza in stanza.
    Parla di rado quando si accoccola e mi stringe,
    ma intrattiene lunghi discorsi
    con la sua bocca attaccata al mio orecchio,
    quasi un bisbiglio ma chiaro come il più perfetto degli oratori;
    ed è una musica sentirla, una sinfonia di archi suonata in mare,
    tra alte scogliere e barche di pescatori,
    tra il vento caldo che si alza dalla riva
    e il sole che cala lento all'orizzonte.
    Io amo questa donna, perchè non potrei fare altrimenti,
    se non amarla.
    Se non ci fosse, ho l'impressione che tutto andrebbe a rotoli.
    E non ci voglio pensare,
    preferisco amarla ogni attimo e per tutto il tempo
    che avrò a disposizione

     

    ODE ALLA VITA  Pablo Neruda
    Lentamente muore Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda)
     

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