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TraUnAmicoChePerdo

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Mi descrivo

L'idea di tutti gli ideali , per me odora di freddo, di dolore : ha l'odore di quando tutte le strade sono impossibili.

Su di me

Situazione sentimentale

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Lingue conosciute

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I miei pregi

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I miei difetti

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Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Memorie di cose futili
  2. Speranze di cui la mancanza non ha fatto male
  3. Desideri di quella violenza di natura

Tre cose che odio

  1. Che mai hanno voluto essere
  2. Quando come oggi il giorno si conforma a queste
  3. sensazioni...allora tale stato d'animo si accentua

Non amiamo mai nessuno. Amiamo solo l’idea che ci facciamo di qualcuno. È un concetto nostro quello che amiamo: insomma, amiamo noi stessi. 

Oggigiorno ogni uomo , la cui statura morale e il cui valore intellettuale non siano di un pigmeo o di un persona rozza , ama , quando ama , di un amore romantico.
L'amore romantico è l'ultimo prodotto di secoli e secoli di influenza cristiana ; e sia in relazione alla sua sostanza , che alla sequenza del suo sviluppo , lo si può far conoscere a chi non lo comprenda, paragonandolo ad una veste , o vestito , che l'anima o l'immaginazione confezionino per vestire le creature , che casualmente appaiono , e che lo spirito trovi adatto a loro.
Ma ogni vestito , poiché non è enterno , dura quel che dura: e in poco tempo , sotto la veste dell'ideale che ci siamo creati e che si lacera , emerge il corpo reale della persona umana a cui l'abbiamo fatto indossare.
L'amore romantico , quindi , è un percordo verso la disillusione. Non lo è . solo quando la disillusione , accettqandlo sin dall'iniio , decide di cambiare ideale costantemente, di tessere costantemente, nei laboratori dell'anima , nuovi vestiti ccon cui costantemente rinnovare l'aspetto della creatura vesita da essi..

Due , tre giorni di una parvenza di inizio d'amore...

Tutto questo vale per l'esteta grazie alle sensazioni che gli provoca.
Continuare sarebbe entrare nel territorio dove inizia la gelosia , la sofferenza , l'eccitazione.
In questa anticamera dell'emozione vi è tutta la sovaità dell'amore senza la sua profondità; un piacere delicato , quindi , un vago aroma di desideri ; e se con ciò si perde la grandezza che esiste nella tragedia dell'amore , bisogna tenere presente che , per l'esteta, le tragedie sono cose interessanti da osservare , ma spiacevoli da subire.
Perfino coltivare l'immaginazione viene danneggiato dalla vita.
Regna chi non vive tra i comuni mortali.
Dopo tutto , mi accontenterei di questo se riuscissi a persuadermi che questa teoria non è nient'altro che un complicato rumore che faccio alle orecchie della mia intelligenza, quasi perché essa non capisca che in fondo , non esite altro che la mia timidezza, la mia incompetenza alla vita.

Io?

E' un silenzio che non sopporto , un vuoto che fatico a digerire
E' un pianto senza singhiozzo che non riesco a fermare
E' un amore viscerale che non comprendo ancora

E' un errore percettivo
E' un profumo nauseante
E' una canzone che suona forte in una città di sordi

Non sopporto questo odore
Non sopporto il rumore
Non sopporto il fato infausto
Non sopporto il ripetersi delle stagioni
Non sopporto l'anacyclosis

Ti sto parlando e non ci sei...dove sei?
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