Profilo BACHECA 7
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Non so quel che tu veda in me, ma io indovino in te un miracolo di femminilità e di tenerezza…
(24.7.25 - 13:32 )
(13:08)
Ti andrebbe di cambiare il mondo con me?
Di riprovarci un'altra volta io e te?
Proprio come ieri noi, così incoscienti
Curiosi ed intriganti, inconcludenti mai: giuro…
Voglio te...
(21.7.25 - 11:21)
(09:09)
Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui tu taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all’indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti.
Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell’equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.
(Salinas)
Quando t'ho vista arrivare
Bella così come sei
Non mi sembrava possibile che
Tra tanta gente che tu t'accorgessi di me.
Come nel sonno più dentro di te
Io ti conosco da sempre e ti amo da mai…
(00:03)
“Le tue braccia erano sempre aperte quando avevo bisogno di un abbraccio. Il tuo cuore ha sempre capito quando avevo bisogno di un amico. I tuoi occhi dolci erano severi quando avevo bisogno di una lezione. La tua forza e il tuo amore mi hanno guidato e mi hanno dato le ali”.
(M. B.)
..
Sono tanti anni che te ne sei andata insieme a papà in quel giorno che è rimasto, come una ferita nel mio cuore mai sanata, impresso indelebilmente nella mia anima.
Ho alcune tue foto qui, vicino a me - una in particolare nel giorno del tuo matrimonio, ai tuoi splendidi 15anni - in questa stanzetta, altre fra cui una altrettanto bella, bellissima di te vicino ai fornelli, sempre sorridente.
Il soprannome che mi hai dato, che da ragazzino m'è sempre stato insopportabile, lo porto ugualmente con me, nel mio cuore insieme a te: non avevo allora compreso tutto l'amore che hai avuto per me.
Oggi, ancor oggi, so quanto è valsa e vale la tua costante presenza nella mia vita: la tua riservatezza, le tue carezze. I tuoi moniti li porterò sempre nel cuore ogni giorno della mia vita, non solo in questo giorno.
Ho più anni di te ora, però ti sarò sempre debitore per tutto l'amore che mi hai dato quando sei stata in vita. L'amore di tuo figlio per te, dolce mamma Isa non finirà, nè oggi nè mai.
(12.5.24)