I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
(Francois-Marie Arouet, alias Voltaire)
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Dopo tanti anni di silenzio mi hai cercato e mi hai trovato quando ero sul punto di fermar tutto, chiudere blog – con gran dispiacere – eclissarmi nel momento in cui dentro l’anima percepisci che quella spinta propulsiva chiamata amore pian piano prende un dolce declivio.
Sei stata tu a farmi riprender quota quando ero immerso in un cammino di autunnale malinconia e di questo non posso che essertene profondamente grato.
So di avere commesso errori non da poco in quegli anni però, mia cara farfalla di sogno, non sono cambiato nel mio essere uomo come mi hai conosciuto tanti anni fa.
Il futuro resta sempre un’incognita, a volte dolce altre volte meno ed è un bene che sia così altrimenti una strada dritta e senza ostacoli renderebbe la vita monotona, piatta e senza alcun motivo per gioire come amore è nel suo cammino, imprevedibile.
Non siamo vicini e lo sai: questo in un certo senso non lo considero un handicap, al contrario la prova provata che quel legame è capace di sopportare anche la lontananza fisica.
Tu sei una donna speciale – la tua dolcezza, la tua sensibilità, la tua modestia, il tuo donare senza chiedere niente in cambio... sono doti che conosco da anni.
Sei più forte e determinata di me, del mio essere uomo con tanti difetti e qualche pregio.
Sappi che, qualsiasi cosa avverrà, qualsiasi desiderio vorrai vedere realizzato, non sarò certo io a sottrarmi per la riprova che quel filo sottile e resistentissimo chiamato amore che ci unisce, non si spezzerà mai.
So di essere a volte monotono ma non posso fare a meno di ricordarti, come ha scritto Voltaire, che “ti amerò fino alla morte”.
Aggiungo, di mio: «Perché no, anche oltre...»