Invece non è stato neanche un calesse...
Invece non è stato neanche un calesse...
“Le tue braccia erano sempre aperte quando avevo bisogno di un abbraccio. Il tuo cuore ha sempre capito quando avevo bisogno di un amico. I tuoi occhi dolci erano severi quando avevo bisogno di una lezione. La tua forza e il tuo amore mi hanno guidato e mi hanno dato le ali”.
(M. B.)
..
Sono tanti anni che te ne sei andata insieme a papà in quel giorno che è rimasto, come una ferita nel mio cuore mai sanata, impresso indelebilmente nella mia anima.
Ho alcune tue foto qui, vicino a me - una in particolare nel giorno del tuo matrimonio, ai tuoi splendidi 15anni - in questa stanzetta, altre fra cui una altrettanto bella, bellissima di te vicino ai fornelli, sempre sorridente.
Il soprannome che mi hai dato, che da ragazzino m'è sempre stato insopportabile, lo porto ugualmente con me, nel mio cuore insieme a te: non avevo allora compreso tutto l'amore che hai avuto per me.
Oggi, ancor oggi, so quanto è valsa e vale la tua costante presenza nella mia vita: la tua riservatezza, le tue carezze. I tuoi moniti li porterò sempre nel cuore ogni giorno della mia vita, non solo in questo giorno.
Ho più anni di te ora, però ti sarò sempre debitore per tutto l'amore che mi hai dato quando sei stata in vita. L'amore di tuo figlio per te, dolce mamma Isa non finirà, nè oggi nè mai.
(12.5.24)