(11:14)
«Mi siederò sul molo della baia
ad osservare la bassa marea,
sono seduto sul molo della baia
a perdere tempo..»
Così Otis Redding in questo suo dolce, malinconico brano ben interpretato da Elisa, brano risalente ai tempi in cui gli anni miei iniziarono con la cifra “uno”!
Da qualche anno parte del mio tempo libero lo trascorro seduto su un’altra panchina di fronte ad una villa dove due giovani amanti friulani trascorsero il loro tempo nell’amore, tanti.. tanti anni fa.
Assaporo la pace della natura, la fauna che si muove intorno senza limiti di spazio e di tempo, per loro non così lungo: non possono permettersi di perderne troppo.
A volte bianchi cigni, a coppie, danzano sulle creste dell’onda con un velo di dolcezza intrisa di timidezza.
Se faccio movimenti bruschi spiccano il volo, restando immobile si avvicinano alla mia panchina.
Mi guardano, li guardo..
Dopo un po’ si allontanano nei loro placidi movimenti, contrastando lo scorrere dell’acqua, in cerca di cibo e di intimità.
Ogni giorno che trascorre, pur nelle delizie offerte dalla natura, è un giorno in cui mi manchi.