Amici
WhiteBlueLady non ha ancora amici. Chiedi l'amicizia prima di tutti!
Mi descrivo
Persa nei miei pensieri fluttuai in una immagine onirica straordinaria
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
-
I miei difetti
-
Amo & Odio
Tre cose che amo
- nessuna
- nessuna
- nessuna
Tre cose che odio
- nessuna
- nessuna
- nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
Uomini
A tutti gli uomini;
A quelli che ti telefonano mentre stanno andando dall'altra.
A quelli che spariscono per ore, giorni interi,mentre il tuo
messaggio resta "visualizzato".
A quelli che dormono con te e mentre ti stringono,tu sai già che
domani, chiusa quella porta, non saprai più dove sono,con chi
sono, cosa fanno.
A quelli che "no, no..io non mi voglio impegnare" e poi hanno
almeno cinque relazioni e quando camminano si sente il rumore
delle catene a cui sono legati.
A quelli che si credono belli e sexy solo perché rimorchiano ossa
sui siti.
A quelli che quando hai bisogno di loro,loro vanno altrove.
………………
….E poi agli altri uomini;
A quelli che la vita non ha fatto sconti.
A quelli che un amore vero lo volevano, ma lo volevano davvero e
magari chissà...per poco tempo anche,lo hanno avuto fra le
mani,ma poi la terra ha tremato e si sono ritrovati soli, a
raccogliere i cocci, a spostare macerie.
A quegli uomini che il rispetto sanno usarlo, che la
dolcezza è l'unica arma che possiedono, che ti vorrebbero
accanto mentre tornano a casa, nella loro casa,da soli.
A quegli uomini che conoscono l'immensità di un abbraccio, di due
labbra, di un cuore che batte solo per te.
Agli uomini che non ci credono più, ma che sognano ancora un
amore vero.
A tutti questi uomini io voglio dire grazie.
Ai primi perché mi hanno fatto capire cosa una vera donna deve
meritare.
E ai secondi perché mi hanno dato la certezza che l'amore vero è
possibile,basta saperlo riconoscere.
- Paola Delton -
Piangono solo con gli occhi
Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse, e assolutamente in silenzio, iniziò a piangere, in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta..
PRIMA DI PERDONARE IL TUO PARTNER PER UN TRADIMENTO, 🌹 LEGGI QUESTO....
Il tuo partner non è pentito di ciò che ha fatto, ma solo del
fatto che tu lo abbia scoperto. Se non lo avessi smascherato,
avrebbe continuato a farti sentire ingenua, senza alcun
rimorso.
Perdonare qualcuno che è stato infedele dovrebbe essere l’ultima
cosa a cui pensare. È meglio affrontare la realtà che accogliere
di nuovo nella tua vita chi ti ha tradito in modo così
deliberato.
Non incolpare mai l’altra persona coinvolta. Quella persona non aveva alcun legame con te, ma il tuo partner sì. È stato tutto consensuale, pianificato e messo in atto da lui , pienamente consapevole della tua esistenza, ma senza curarsi delle conseguenze delle sue azioni.
Permettimi di spiegare meglio:
Il tuo partner sapeva fin dall’inizio dove tutto questo avrebbe
portato. Ogni segnale, ogni momento in cui avrebbe potuto
fermarsi, lo ha ignorato, perché desiderava andare avanti. Ha
scelto consapevolmente di tradirti.
Ha permesso quei tocchi, ha iniziato quei baci, ha diretto ogni azione. Si è tolto i vestiti con entusiasmo e ha partecipato attivamente a ogni momento, ogni gesto, ogni scelta. Sapeva che tu eri nella sua vita, ma ha deciso di metterti da parte per godersi quell’istante.
Quando tutto è finito, si è ricordato della tua esistenza. È tornato da te con un sorriso sul viso e un “amore mio” pieno di ipocrisia. E tu, ignara di tutto, hai risposto: “Amore”. Ecco dove risiede il vero tradimento, la dislealtà assoluta.
Ora che finalmente lo hai scoperto, stai pensando di perdonare? Se lo fai, potresti mettere a rischio il tuo benessere. Questa persona ha oltrepassato il limite dell’imperdonabile. Se qualcuno è disposto a tradire la tua fiducia in questo modo, come puoi costruire qualcosa di solido ?
La vita è dura, ma non devi renderla ancora più difficile portandoti dietro qualcuno che non rispetta il tuo tempo, il tuo amore o la tua dignità. Perdona, se senti di averne bisogno, ma solo per liberarti dal rancore. Non perdonare per mantenere quella persona nella tua vita. Impara la lezione, vai avanti e costruisci una vita in cui rispetto e lealtà siano inamovibili.
Web
Heart
Un giorno arriverà da te
qualcuno vestito di semplicità
con gli occhi sinceri
pronti a riflettersi nei tuoi..
Porterà un mantello di silenzi
che riuscirà a calmare le tue tempeste e riuscirà a
placare
tutte le tue paure .
Si presenterà da te in punta di piedi perché chi cammina col
cuore non può fare rumore
Avrà le mani vuote ma colme della sua anima
pronte a stringere le tue
per darti coraggio
pronto a camminarti a fianco
ma lasciandoti lo spazio
perché rimanga te stessa
felice di restarti accanto
e condividere il tempo
della vita che resta..
Web
L'essenza
La solitudine non è la mancanza di persone con cui parlare,
mangiare, passeggiare o fare l’amore.
Quella si chiama carenza.
La solitudine non è ciò che sentiamo per l’assenza di coloro che
amiamo, e che non torneranno.
Quella si chiama malinconia.
La solitudine non è il ritiro volontario che le persone, a volte,
impongono a se stesse nel tentativo di ricostruire i propri
pensieri.
Quello si chiama equilibrio.
La solitudine non è il claustro involontario che il destino ci
infligge affinché possiamo riappropriarci della nostra vita.
Quello si chiama principio di natura.
La solitudine non è il vuoto intorno a noi.
Quella si chiama circostanza.
La solitudine è molto più di questo.
La solitudine è ciò che arriva quando smarriamo noi stessi
e girovaghiamo invano alla ricerca di quella che una volta è
stata la nostra anima.
(Chico Buarque de Holanda)
Infidelity
Il traditore seriale non mantiene nessuna promessa, perché di fatto la sua vita è impegnata socialmente con altre persone. L’organizzazione della sua personalità è basata sull’infedeltà cronica, sulla necessità di variare partner, sul bisogno di far entrare nella vita nuovi stimoli, nuove conoscenze, nuove opportunità.
Ha una fame bulimica di rinnovamento, il quotidiano rappresenta il non esistere, quindi l’unica possibilità per esserci sembra essere quella di sperimentare sempre cose, ambienti e persone nuove. La bugia è una fidata compagna di viaggio, da cui non si separa mai, poiché è la sua unica possibilità per mantenere un equilibrio inesistente.
Diciamo che abbiamo a che fare con un narcisista che ha bisogno di aggiungere sempre una tacca in più alle sue conquiste.
È pur vero che persone di questo tipo all’inizio catturano con la loro capacità seduttiva e manipolatoria, così che cadere nella loro trappola è facilissimo. Dall’entusiasmo assillante dell’inizio, si passa a una fase in cui l’indifferenza fa da padrona ed è il cardine per tessere una via di uscita verso un’altra persona. Così l’interesse vira in altri lidi e verso nuovi orizzonti, lasciando la preda abbandonata a leccarsi le ferite.
Proprio per la sua organizzazione di personalità, il seriale non ha sensi di colpa; si sente vincente e perfetto, tradire è il modo per aumentare la propria autostima e il proprio livello di popolarità. Le bugie, poi, sono il palinsesto su cui le varie sceneggiature vengono messe in scena. Il problema nasce dalla gran confusione che ne viene fuori, così nelle menzogne rischia di intrappolarsi anche il traditore. Per una persona che s’imbarca in una storia d’amore con questi individui è difficile riuscire a lasciarli, poiché riescono a creare una dipendenza fortissima. Senza di loro, la “vittima-preda dell’amore magnifico” si sente persa, in balia di qualcosa di ingestibile. Generalmente è chi mette in atto il tradimento a mollare la presa per far posto alla vittima successiva.
Non dimenticatevi mai che il traditore seriale è una persona che vive nella menzogna, la sua vita è costellata di bugie utili a tenere in piedi il castello di sabbia che ha costruito. È una vita eretta sul nulla dove l’abisso è a portata di mano.
Tentare di cambiarli è quasi impossibile, a meno di non essere dotati di una pazienza infinita e di una capacità di perdonare che non ha eguali, poiché verso un’età matura può essere che il traditore seriale abbia bisogno di stabilità emotiva e cambi alcune dinamiche relazionali. Non serve, per tenere legata a sé una persona di questo tipo, essere seducenti, rinfrescare costantemente il rapporto, cambiare per rompere la monotonia, poiché chi tradisce ha una necessità quasi organica-emotiva di farlo, per riuscire a sostenere il proprio essere nel mondo.
Laddove cambiasse, perderebbe le coordinate di sé e
sprofonderebbe in un abisso di dolore. L’errore da evitare è
sottovalutare le modalità comportamentali che emergono durante la
relazione, oppure credersi il salvatore o la salvatrice di una
persona che tutto vuole meno quello di essere soccorsa.
Questi individui hanno la convinzione inconsapevole di salvarsi
da soli, saltellando qua e là come una farfalla alla ricerca
costante di nuovi fiori. Il consiglio è di non farsi catturare
dalla loro rete, fuggire al primo sintomo che annuncia qualcosa
di questo tipo. Ne va della propria vita e del proprio equilibrio
relazionale-affettivo.
Web
Johnny Depp una volta disse : 🥀
Quello che decidi di tollerare più di una volta, diventerà
inevitabilmente un modello che si ripeterà.
Non segnando limiti chiari, insegni agli altri –
e a te stesso– che certi comportamenti o situazioni sono
accettabili, anche se ti danno fastidio o ti danneggiano.
Ogni volta che permetti qualcosa che va contro i tuoi principi o
il tuo benessere, apri la porta affinché si ripeta. Stabilire dei
limiti non è solo una questione di fermezza, ma di rispetto per
se stessi.
Perché è la perdita della misura dell'amore..?
Dr.ssa Claudia Scarpati : Il Narcisista .(aggiornamento sul tema)
UN NARCISISTA RITORNA DOPO AVERTI LASCIATO?
Essere in una relazione con un narcisista è emotivamente estenuante, quindi, nel momento in cui si viene lasciati, ci si dovrebbe sentire liberati.
Finalmente si è liberi dai comportamenti di controllo, dai commenti offensivi e dalla costante manipolazione.
Sfortunatamente però, ai narcisisti non piace stare da soli; sono sempre alla ricerca di una fonte di approvvigionamento, qualcuno che possa farli sentire meglio con se stessi.
In alcuni casi, riescono a trovare velocemente una nuova fonte di approvvigionamento, ma, nella maggior parte dei casi, torneranno dall’ex partner.
In linea di massima, si può affermare che un narcisista ritorna soprattutto quando la vittima gli dà ancora un barlume di speranza, cosa che purtroppo avviene nella maggior parte dei casi.
Il bisogno di tornare è basato soprattutto dalla necessità di ricevere più nutrimento dalla vittima o, peggio ancora, per usare la ex partner e triangolarla con la nuova vittima.
Ancora, un’altra motivazione risiede nella necessità del narcisista di verificare il grado di controllo che può ancora esercitare sull’ex partner.
Ma la vera domanda è: perché i narcisisti tornano?
Non per amore.
Fondamentale: i narcisisti non tornano perché ti amano.
I narcisisti ritornano perché hanno bisogno di rifornimento narcisistico.
Nella maggior parte dei casi, adottano l’approccio di comportarsi come se non fosse mai successo nulla e rientreranno nella vostra vita come se non ci fosse mai stata alcuna rottura.
Questo non solo dà loro un enorme senso di potere, ma vi indebolisce anche mentalmente ed emotivamente.
Le loro azioni non hanno alcun senso, rendendovi difficile capire cosa è reale e cosa non lo è ed avallando uno dei “cavalli di battaglia” del narcisista: “sei esagerata" / "hai le visioni" /"soffri di manie di persecuzione"/" vedi il marcio dappertutto", ecc..
State ricordando male quel litigio?
Siete proprio sicuri che le cose siano andate così?
I narcisisti prosperano sulla confusione del partner perché è questo che dà loro il controllo.
Quanto tempo ci vuole perché un narcisista torni?
Non c’è una risposta concreta a questo; potrebbe essere una settimana, potrebbe essere un mese, potrebbe anche essere diversi anni. I narcisisti non hanno una tabella di marcia, hanno solo fonti di approvvigionamento alternative. Quando queste si esauriscono, vengono a cercarne altre.
Perché i narcisisti tornano esattamente nel momento in cui sei di nuovo forte?
Quando avviene la rottura del legame, agli occhi del narcisista diventate una nuova preda, una nuova fonte di approvvigionamento.
La rottura, in questo senso, resetta l’intero ciclo di idealizzazione - svalutazione - abbandono, specialmente se avete avuto il tempo e la forza di riportare la vostra salute mentale ed emotiva a quella che era prima della relazione narcisistica.
Ora siete di nuovo una appagante fonte di rifornimento narcisistico, pronti per essere idealizzati, svalutati e scartati di nuovo
Qual è il fattore che fa riavvicinare un narcisista dopo la rottura?
Diversi sono gli scenari che si possono delineare.
L’elemento che va principalmente preso in considerazione è: chi ha determinato la rottura.
Se è stato il narcisista, la rottura potrebbe essere o una dimostrazione di potere o uno scarto finale.
1. Una dimostrazione di potere è progettata per costringere il partner in una posizione di sottomissione.
Il partner chiederà perdono e fornirà una nuova fonte di approvvigionamento.
In un certo senso, questo tipo di rottura è un grido d’aiuto del narcisista che non sta ottenendo ciò che vuole dalla relazione.
Nel caso in cui non ricevesse ciò che pensava sarebbe arrivato dopo la rottura (cioè strisciare), cambierà tattica e potrebbe anche chiedere di perdonarlo.
2. Se, invece, il narcisista stava mettendo in atto lo scarto definitivo, potrebbe non contattare più la vittima per mesi.
È molto probabile che abbia quindi trovato una nuova fonte di approvvigionamento e non abbia più bisogno di tornare.
Potrebbero però riaprire un contatto diversi mesi dopo, quando hanno un bisogno di rifornimento che non viene soddisfatto nella loro attuale relazione
Se sei stato/a tu a mettere in atto la rottura, il narcisista sarà molto probabilmente pieno di rabbia.
Hai aperto una voragine nel suo ego e distrutto la sua autostima.
L’unico modo per rimediare è distruggerti.
In questo caso, diventa fondamentale tenere la guardia alta e non interrompere il No Contact.
Tuttavia, se doveste decidere di tornare nella relazione, non aspettatevi fiori e poesie.
I narcisisti fanno sempre pagare il dolore che hanno provato e lo sforzo che hanno fatto per riconquistare il partner, e lo fanno con gli interessi.
Se il No Contact ha avuto successo, sappiate che non siete comunque del tutto fuori pericolo.
Come detto prima, i narcisisti vengono a cercarti quando sei al meglio.
Una vittima è molto più attraente nel momento in cui ha rimesso insieme la propria vita.
Il tempo guarisce tutte le ferite e aiuta a dimenticare il dolore che il narcisista ha causato.
Non lasciate che questo accada di nuovo.
Un narcisista si pente di averti perso?
Il narcisista non è capace di preoccuparsi dell’altro, ma solo di come l’altro lo fa sentire.
Si rammarica di aver perso un partner nello stesso modo in cui una persona sana si rammarica di aver perso una macchina: qualcosa che era utile e che ora dovremo rimpiazzare.
Un narcisista dirà certamente che gli dispiace di avervi perso.
Dirà qualsiasi cosa sia necessaria per farvi tornare in relazione con loro.
Tuttavia, ricordate che è solo una forma di controllo e che molto rapidamente il narcisista sostituirà la facciata di apprezzamento e per tornare ai suoi vecchi modi umilianti e manipolatori.
Come reagire al ritorno del narcisista?
L’ideale sarebbe quello di evitare di riportare un narcisista nella propria vita e mostrare indifferenza di fronte ai tentativi di riaggancio.
Il narcisista si chiederà come ha fatto a perdere tutto questo potere e quasi certamente cercherà di riagganciare la vittima pretendendo di essere cambiato o con momenti di puro vittimismo.
Questi atteggiamenti non devono essere premiati: un narcisista non deve provare alcun tipo di soddisfazione al riguardo, e vedrete che – gradualmente - si allontanerà definitivamente.
Quando il narcisista smette di cercarvi completamente, significa che ha davvero capito che non ci sono più ostacoli ed è quello che dobbiamo sperare!
Infatti, questo sarà il momento in cui potrete dare una svolta alla vostra vita: una volta per tutte.
Web
Quando ti lascia il narcisista...
Quando ti lascia il narcisista non hai perso l'amore della tua
vita, hai perso un parassita che ti stava prosciugando la
vita.
I narcisisti non sono anime gemelle; sono predatori travestiti e
comprendere questo è cruciale per la tua guarigione.
Indossano una maschera conveniente in ogni occasione.
La persona che hai visto alla fine della relazione è chi è
veramente.
La sua vera natura era nascosta dietro una facciata di fascino,
carisma e manipolazione.
Ti hanno attirato con false promesse, false emozioni, una marea
di bugie e una maschera convincente,in realtà nutrendosi della
tua energia emotiva, della tua empatia, delle tue idee,
distruggendo la tua autostima e erodendo il tuo senso di te
stessa.
Quello che hai vissuto non è stato amore; è stato un ciclo tossico di abusi dove ogni giorno sembrava una battaglia per sopravvivere e per far capire le tue idee.
Il suo gaslighting, il ricatto emotivo, il silenzio e le sue continue critiche non erano segni di affetto; erano strumenti di controllo e dominazione.
La sua infedeltà, le bugie, lo sminuire la tua sofferenza, le triangolazioni, l'inganno e la mancanza di empatia non sono stati semplici errori; sono state azioni delibere per sfruttare le tue vulnerabilità.
Non hai perso una persona cara, sei scappata da un abisso tossico.
Ti sei liberata da un ciclo di abusi, e questo richiede coraggio, forza e resistenza incredibile.
I narcisisti sono incapaci di un amore autentico; lo imitano solo per ottenere ciò che vogliono.
Non sanno amare nulla al di fuori di se stessi.
Per guarire, devi accettare la verità: non sei stata amata, sei stata usata.
Sei stata una fonte di rifornimento, un mezzo per un fine e
una pedina nel suo gioco manipolatore.
Ora sei libera .
Libera di riscoprire te stessa, di vivere una vita piena di
scopo e autenticità,di amore vero, connessione autentica e
relazioni sane.
Meriti di essere vista, ascoltata e compresa.
Apprezzata, rispettata e con lealtà e sincerità, amata.
Non accontentarti mai di qualcosa di meno.
(Web)
Esistiamo fintanto che siamo ricordati..
Io sono un clown e faccio collezioni di attimi...
Togli i compromessi che ti sporcano le scelte...
" Arriva un tempo in cui dopo una vita passata ad aggiungere, inizi a togliere.
Togli i cibi che ti fanno male.
Togli i vestiti che ti vanno troppo stretti o troppo larghi.
Togli le cianfrusaglie dimenticate nei cassetti insieme alla
convinzione antica di non andare mai bene..
Togli il cuore dai posti dove non c’è piu amore..
Togli il tempo passato a inseguire le persone..
Togli lo sguardo da chi ti ha ferito,togli potere al
passato, togli le colpe dai tuoi racconti e lo sguardo da
chi ti parla dietro...
Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni,i compromessi che ti
sporcano le scelte,i "sì " concessi per adattamento...
La vera ricchezza non e aggiungere,ma togliere."
Oceano mare
Potrebbe essere la perfezione immagine per occhi divini mondo che
accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita
ed esatta, verità - verità - ma ancora una volta è il salvifico
granello dell'uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso,
un'inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato
di inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella
sabbia, impercettibile strappo nella superficie di quella santa
icona, minuscola eccezione posatasi sulla perfezione della
spiaggia sterminata. A vederlo da lontano non sarebbe che un
punto nero: nel nulla, il niente di
un uomo e di un cavalletto da pittore.
L'arte è l'invocazione angosciosa di coloro che vivono in sé il destino dell'umanità. Che non se ne appagano, ma si misurano con esso. Che non servono passivi il motore chiamato "oscure potenze", ma si gettano nell'ingranaggio in moto per comprenderne la struttura. Che non distolgono gli occhi per mettersi al riparo da emozioni, ma li spalancano per affrontare ciò che va affrontato. E che però spesso chiudono gli occhi per percepire ciò che i sensi non trasmettono, per guardare al di dentro ciò che solo in apparenza avviene al di fuori. E dentro, in loro, è il moto del mondo; fuori non ne giunge che l'eco: l'opera d'arte.
A. Schoenberg
Emmaus
Così, ben prima che in Dio, crediamo nell'uomo – e solo questo,
all'inizio, è la fede.
Come ho detto, essa affiora in noi nella forma di una battaglia –
siamo contro, siamo differenti, siamo dei pazzi. Ci fa schifo ciò
che piace agli altri, ed è per noi prezioso quanto gli altri
disprezzano. Inutile dire che ciò ci galvanizza. Cresciamo
nell'idea di essere degli eroi – ma tuttavia di un tipo strano,
che non discende dalla tipologia classica dell'eroe – non amiamo
infatti le armi, né la violenza, né la lotta animale. Siamo eroi
femmina, per quel nostro insinuarci nella bagarre a mani nude,
forti di un candore infantile e invincibili nel nostro assetto di
irritante modestia. Strisciamo tra le ruote dentate del mondo a
fronte alta ma con il passo degli ultimi – lo stesso passo
schifosamente umile, e fermo, con cui Gesù di Nazareth camminò il
mondo per tutta la sua vita pubblica, fissando prima che una
dottrina religiosa un modello di comportamento. Invincibile, come
la storia ha dimostrato.
L’essenza dell’azione è trasgredire con energia irrazionale il limite in cui è fissata la razionalità.
Yukio Mishima
Gratitudine
Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l’oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria.
Melanie Klein
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
Cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
Essere un'immagine divina
Di questa realtà
E ti vengo a cercare
Anche solo per vederti o parlare
Perché ho bisogno della tua presenza
Per capire meglio la mia essenza.
Il rispetto
Il rispetto è molto di più di una parola, il rispetto non si pronuncia ,si dimostra. Il rispetto è sincerità, coerenza e lealtà. È il saper guardare gli altri come guarderesti te stesso, esattamente allo stesso identico modo. Se hai sofferto e sai cosa vuol dire, non far soffrire. Se sei stato deluso, non deludere. Se sei stato ferito, non ferire! Non usare le persone, non entrare nei loro cuori solo per vincere battaglie con te stesso, quella che hai di fronte è una persona come Te, nulla ti ha fatto e magari dietro di essa ci sono dolori più grandi dei tuoi. Se le persone capissero questo ci sarebbe più amore tra loro, ma l'egoismo, la falsità, le parole usate con leggerezza, i gesti non sentiti sono ormai uso, manovra e tattica di molti.
𝓢𝓲𝓵𝓿𝓲𝓪 𝓝𝓮𝓵𝓵𝓲
“La condizione più infida che esiste non è la tirannia, ma l’illusione della libertà.”
And did they get you trade
your heroes for ghosts?
𝓛𝓮 𝓹𝓮𝓻𝓼𝓸𝓷𝓮, 𝓺𝓾𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓰𝓲𝓾𝓼𝓽𝓮, 𝓻𝓲𝓹𝓪𝓻𝓪𝓷𝓸 𝓵𝓮 𝓬𝓻𝓮𝓹𝓮, 𝓵𝓮 𝓸𝓼𝓼𝓪 𝓻𝓸𝓽𝓽𝓮, 𝓲 𝓰𝓲𝓸𝓻𝓷𝓲 𝓪𝓷𝓭𝓪𝓽𝓲, 𝓮 𝓻𝓲𝓹𝓪𝓻𝓪𝓷𝓸 𝓪𝓷𝓬𝓱𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓸 𝓼𝓮𝓷𝓼𝓸, 𝓭𝓪𝓵 𝓫𝓻𝓾𝓽𝓽𝓸, 𝓭𝓪𝓵 𝓹𝓮𝓻𝓲𝓬𝓸𝓵𝓸”.
“Il poeta vi racconterà sempre la sua verità da un altare di follia.”
Oh tesoro...
In un cielo pieno di persone, solo alcune vogliono volare,
Non è pazzia?
Pazzi...
In un paradiso di persone ce ne sono solo alcune che vogliono
volare,
Non è pazzia?
Oh piccola...oh tesoro...
In un mondo pieno di persone ce ne sono solo alcune che vogliono
volare,
Non è pazzia?
Non è pazzia...non è pazzia...non è pazzia...
Ohh...
No no, mai sopravviveremo se non, diventiamo un po'...
E poi vedi cose
Nella forma
Che tu non hai mai visto prima
Poi si romperanno
Un giorno...
Solo il bambino sa...
Queste cose
Nella forma
Che tu non hai mai visto prima
Un giorno...
Un giorno
Un giorno...
Un giorno
Un giorno...
Un giorno
Un giorno...
L’amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità.
Anaïs Nin
Cenere alla cenere, funk al funky
Sappiamo che il Maggiore Tom
è un tossico
strafatto, nell’alto dei cieli
ha toccato un fondo senza fine
Ogni volta mi dico
“rimarrò pulito, stanotte”
Ma i piccoli ingranaggi verdi mi inseguono
Oh no, non di nuovo
Sono prigioniero di un amico fidato
‘Sono felice, spero che anche voi lo siate’
Un lampo di luce
ma nessuna pistola fumante
Non ho mai fatto cose buone
Non ho mai fatto cose cattive
Non ho mai fatto niente di strano
Voglio un’ascia per rompere il ghiaccio3
Voglio scendere immediatamente giù
(“Quando ho pensato a come avrei collocato il Maggiore Tom in questo contesto, dieci anni dopo, quale sarebbe stata la completa disillusione rispetto al grande sogno che si era proposto quando lo avevano sparato nello spazio dieci anni prima. E mi vennero idee straordinarie. Questa grande tecnologia era in grado di portarlo lassù; quando ci arrivò, non era del tutto sicuro del perché fosse stato messo lì. Lo abbiamo lasciato lì, ma ora lo ritroviamo dieci anni dopo e scopriamo che l’intera faccenda si è deteriorata, perché non c’era alcun motivo per metterlo lassù. È stato un ego, un ego tecnologico che lo ha portato lassù, senza una ragione specifica, e ha aggiunto un ulteriore disastro, perché era un pot-pourri di idee tecniche. Quindi la cosa più disastrosa che mi è venuta in mente è che lui trova conforto solo in una specie di droga tipo eroina, in realtà lo spazio cosmico stesso lo stava alimentando con una dipendenza. E ora vuole tornare nel grembo materno da cui è venuto. È anche una filastrocca. È molto simile a una filastrocca degli anni Ottanta, e credo che le filastrocche degli anni Ottanta abbiano molto a che fare con le filastrocche degli anni Ottanta e Novanta del XIX secolo. Che erano tutte piuttosto orribili, con bambini a cui venivano tagliate le orecchie e cose del genere. Credo che ci stiamo tornando. Credo che l’idea della filastrocca simpatica di Sesame Street sia forse superata, purtroppo“. David Bowie, 1980)
“Io non so aspettare e non voglio farlo, nell'attesa i mostri prendono forma e si ingigantiscono, mangiano le ore per crescere e mangiarmi. Non sento curiosità nel dubbio, né fascino nella speranza, fossi stata Eracle, non mi sarei fermata al bivio.”
V. P.
Nell'attesa ho avuto lo spazio per costruire enormi impalcature di significato e dieci minuti dopo farle crollare, per mia stessa mano. Poi riprendere da un punto qualunque, correggere il tiro di qualche centimetro per rendere la costruzione immaginata più solida. Vederla crollare di nuovo. Ho speso svariati fine settimana della mia vita in questa opera, e pur riconoscendola, non ho mai saputo distrarmi. Ho sentito la tragedia dell'attesa arrivare da lontano, da una telefonata, da un viaggio, da una mail, da una notte di sesso, da un ospedale. Ho scelto dal mio arsenale di dischi la musica che incalzasse l'angoscia quella per stemperarla, poi più che piangere : per sfinimento mi addormentavo. Nell'attesa ho sempre fatto sogni chiari, di epoche che non ho dovuto conoscere né attraversare, il sogno è stato il tempo speso meglio, e una volta sveglia il dolore era decuplicato.
Chi sono io?
di Nazik al-Mala’ika
La notte chiede chi sono io?
Io sono i suoi segreti – ansiosi, neri, profondi
Sono il suo silenzio ribelle
Ho velato la mia natura con il silenzio,
ho avvolto il mio cuore nel dubbio
E solenne, sono rimasta qui
a guardare, mentre i secoli mi chiedono,
chi sono io?
E il vento chiede chi sono?
sono la sua anima inquieta rinnegata dal tempo
come lui sono in nessun luogo
continuo a camminare e non c’è fine
continuo a passare e non c’è posa
giunti al baratro
lo credo che sia il termine della pena
e quello è invece il vuoto
Il destino chiede chi sono
potente come lui piego le epoche
e ridòno loro la vita
creo il passato più remoto
dall’incanto di una vibrante speranza
e lo sotterro ancora
per forgiarmi un nuovo ieri
di un un domani gelido
Il sé chiede chi sono
come lui vago, gli occhi fissi nel buio
nulla che mi doni la pace
resto ancora e chiedo, e la risposta
resta nascosta dietro il miraggio
ancora lo credo vicino
al mio raggiungerlo tramonta
dissolto, scompare.
Bisogna vedere in azione davanti ai propri occhi queste sostanze all’apparenza inerti, e tuttavia intimamente sempre disposte, ed osservare con partecipazione il loro cercarsi, attirarsi, assorbirsi, distruggersi, divorarsi, consumarsi, e poi il loro riemergere dalla più intima congiunzione in forma mutata, nuova, inattesa: allora si che si deve attribuire loro un vivere eterno, anzi, addirittura intelletto e ragione, dal momento che i nostri sensi appaiono appena sufficienti ad osservarli e la nostra ragione a stento capace di interpretarli.
Desperado
Oh non stai diventando più giovane
Il tuo dolore e la tua fame
ti stanno portando a casa
E la libertà
Oh la libertà
allora è soltanto qualcosa di cui la gente parla
La tua prigione è camminare attraverso questo mondo da solo.
Figlio:
Tutte le volte che piansi,
Tenendo tutto dentro di me
È dura, ma è anche dura
Ignorare tutto
Se avevano ragione, ero d'accordo,
Ma conoscono loro, non me
Ora c'è una strada e io so
Che devo andarmene
So che devo andare.
Tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale a dire quegli esseri che non hanno dimenticato che cos'è la libertà. E non soltanto quei lupi sono forti in se stessi, c'è anche il rischio che, un brutto giorno, essi trasmettano le loro qualità alla massa e che il gregge si trasformi in branco. È questo l' incubo dei potenti.”
Ernst Jünger.
Trattato del ribelle
Forse il caro cuore afflitto si aprirà a un fiore, che santifica senza che gli venga chiesto, e soccorre senza una parola.
Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti
innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato
bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di
innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver
bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere
che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco.
(Il pendolo di Foucault)