La bellezza e il coraggio
dell'amore
Nella vita due cose
non tornano più:l'occasione perduta e la freccia scoccata.Quel
giorno persino le stelle smisero di cadere,intente com'erano a
confezionare desideri su nastri argentati.Una voce aveva attirato
la loro attenzione,che subito si precipitarono a mettere a posto
gli ingranaggi un pò arrugginiti del proprio carro alato.Quella
voce a lungo fu inascoltata nella sua eco lontana,chiusa com'era
da orecchie sorde e occhi bendati.Un filo dorato la teneva in
vita,finchè il suono si fece sempre più flebile,abbandonato
all'ennesimo messaggio da conservare e pubblicizzare.Era un grido
di passione,di lacerazione,di indifferenza,di spalle al
muro.Interscambio non pervenuto,sogni in un cassetto chiuso a
chiave.Desideri fuggiti in cerca di nuovo calore.Eppure l'amore
di qualsiasi latitudine merita di essere vissuto,non di essere
ignorato.Ma come proporsi quando gli ostacoli sono
insormontabili,come una corsa frenata sul più bello ad un passo
dal traguardo.Ascoltare quel grido sarebbe stato come sanguinare
da un orecchio,lacrimare per un dolore insostenibile,che nessuna
musica era in grado di lenire.Dov'era Cupido in quegli attimi,lui
padrone dei nostri sentimenti e indifferente dei danni che
commette,con la sua freccia scagliata lontana e malandrina nel
suo bersaglio.Ha fatto centro,creando cerchi con la sua
orma,sassi pesanti come un macigno.Diversità di amare,secondo
giudizi e pregiudizi troppo frettolosi e voraci di mode da
seguire.