Guardatevi intorno...se riuscite a staccare lo sguardo dai vostri smartphone che costano una fortuna ma potete tranquillamente pagare in comode rate direttamente prelevate dal vostro conto corrente. Avete una "app" per qualunque cosa: peccato manchi quella che misura il grado di imbecillità;
Guardate l'insipida biondina furba sposata a uno scimpanzè tatuato (che avete reso ricchi scrutando ogni istante delle loro giornate di plastica) indottrinarvi dagli schermi dei vostri "devices" su cosa fare, dire o comprare solo perché adesso l'autorevolezza si misura in "follower" ;
Guardate il povero Cristo in bicicletta che - dopo aver attraversato la città sotto una pioggia torrenziale - vi porta la cena a domicilio, attirato dalla speranza di una vita migliore e finito nel tritacarne dell'economia schiavista gestita dal cooperativismo mafioso dei compagni e dall'associazionismo finto caritatevole, benedetto da preti mai sazi di sesso, potere e denaro;
Guardate la signora anziana farsi largo tra le auto ferme col rosso e chiedere sottovoce - in un ultimo sussulto di dignità e amor proprio - qualche euro per mangiare;
Guardate le famiglie "tradizionali" sparire nell'indifferenza di tutti e sostituite da quelle "nuove" sotto la spinta di sordide lobby di pervertiti che vorrebbero "normalizzarci" perfino con i cartoni animati destinati ai bambini;
Guardatevi intorno...e se non riuscite a provare almeno un conato di vomito, se non riuscite nemmeno a chiedervi - banalmente - come abbiamo fatto a ridurci così allora siatene fieri: è tutto merito vostro! Invidio l'analfabetismo funzionale che vi è proprio e la semplicità da lobotomizzati con cui passeggiate nelle vostre vite, magari canticchiando "bella ciao".
Credete di essere non DALLA "parte giusta" ma, peggio ancora, LA "parte giusta" .
Fingete empatia e partecipazione verso i più sfortunati ma è solo una pessima recita: sapete che senza gli "ultimi" non sareste i "primi" e vi guardate bene dall'accoglierli nelle vostre ZTL disseminate di fioriere in cemento e telecamere a circuito chiuso. Annoiati cocchi di mamme e figli di papà che giocano alla rivoluzione, che firmano appelli a favore di terroristi rossi in fuga o finalmente catturati, che salgono sulle navi pirata delle ONG partecipando alla pesca a strascico di africani clandestini.
Per voi è tutto un gioco, come negli anni '70, e poco importa se qualcuno ci lascia la pelle o si sfregia irreparibilmente una società già segnata da mille tensioni e problemi. L'importante è non annoiarsi e avere qualcosa da raccontare tra un'orgia con i trans e una bella pippata di cocaina.
Racchiusi nella bolla che a fatica contiene la vostra spocchia, i vostri vizi e l'ipertrofica ipocrisia, avulsi da ogni contatto con la realtà, incapaci di elaborare un pensiero in piena autonomia, storditi da utopie adolescenziali, vi accorgerete dell'Apocalisse solo quando il WiFi non funzionerà più.