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Mi descrivo
La vita è fatta di momenti, è fatta di attimi che possono passare anonimi o possono essere vissuti fino in fondo. La vita è tua, usa ogni secondo, godi di ogni attimo. È tua, quando più di altri sei curioso, instancabile, entusiasta, affamato di vita. Tutti possiamo essere così, al momento opportuno. La ricetta è semplice, basta buttarsi. Prendi il massimo, chiedi di più, moltiplica i tuoi interessi, ricomincia da capo.
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
Inglese, Spagnolo
I miei pregi
Tanti... troppi... 1000!
I miei difetti
Tanti... troppi... 1001!
Amo & Odio
Tre cose che amo
L'amicizia, la sincerità e la voglia di farcela
Sport estremi, avventura, azione...
Vivere è viaggiare, viaggiare è vivere due volte.
Tre cose che odio
Non odiare nessuno, non ne vale la pena...
nessuna
nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Trekking
Vacanze Ko!
Tour organizzato
Passioni
Fotografia
Suonare
Cinema
Musica
Blues
Soul
Cucina
Piatti italiani
Veggy
Libri
Fumetti
Avventura
Sport
Arti marziali
Calcio e calcetto
Film
Libro preferito
Con l anima di una farfalla - Muhammad Alì
Meta dei sogni
Canada, Stati Uniti
Film preferito
C era una volta il west (S. Leone) - Il Gladiatore (R. Crowe)
Impossible is nothing
Impossibile è solo una parole
pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel
mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di
cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un
opinione.
Impossibile non è una regola, è una sfida.
Impossibile non è uguale per tutti.
Impossibile non è per sempre.
Impossible is nothing.
Stage Tecnico Ju Jitsu 2008
Con l'anima di una farfalla
”I campioni non nascono nelle palestre. I campioni
provengono da qualcosa di profondo: un desiderio, un sogno e una
visione lungimirante. Devono avere l’abilità e la voglia di
farcela. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità. Quando
combattevo, mi ponevo un obiettivo per dimostrare agli altri cosa
si poteva fare e per provare a me stesso che tutto era possibile se
avessi stabilito un traguardo e mi fossi poi impegnato per
raggiungerlo. Ci creiamo le nostre realtà in base ai nostri
pensieri e a ciò che crediamo. I miei critici, quelli che mi
dicevano ciò che non avrei potuto fare, non sapevano, quanto me,
cosa ero in grado di fare realmente. Tutti vinciamo e tutti
perdiamo, qualche volta. Se non avessimo mai provato una sconfitta,
non avremmo mai conosciuto i nostri limiti. È importante ricordare
che non perdi mai veramente se ti batti per ciò in cui credi, ma
perdi se non combatti per ciò che ti sta a cuore. Vi rivelerò un
piccolo segreto. Correre è sempre stata una delle fonti principali
della mia resistenza. All’inizio della carriera imparai a correre
fino ad essere esausto, poi correvo ancora un po’. Ma tutto il mio
correre prima che iniziasse la fatica ed il dolore, era solo
l’introduzione al mio allenamento. Quello vero iniziava quando
cominciava il dolore. Era quello il momento di cominciare a
spingere davvero e allora vedevo ogni miglio come un extra alla mia
forza e alla mia resistenza. Ciò che conta sul ring è ciò che
riesci a fare dopo aver raggiunto il tuo limite. È ciò che vale
anche nella vita. Sorpassa quelli che abbandonano quando sono
stanchi, supera quelli che si fermano perché scoraggiati, quelli
che sono rallentati dai pregiudizi, quelli che si arrendono al
fallimento e supera l’avversario che perde di vista il traguardo.
Perché se vuoi davvero vincere, la volontà non può arrendersi, la
corsa non può fermarsi e la fiducia non può
indebolirsi…”
Al mio segnale, scatenate l'inferno!
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio,
comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni
Phoenix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio,
padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa...e
avrò la mia vendetta, in questa vita o
nell'altra!
Ciò che facciamo in vita, rieccheggia
nell'eternità!
Il generale che divenne schiavo. Lo
schiavo che divenne gladiatore. Il gladiatore che sconfisse un
impero.
Rafting - Scendendo il fiume...
Rafting - Una passione vissuta nella natura...
Questo sono io...
Supereroi... filosofia
Trovo che tutta la filosofia
che circonda i super eroi sia affascinante. Prendete il mio super
eroe preferito: Superman. Non un grandissimo fumetto – la grafica
è mediocre! – ma la filosofia… la filosofia non è soltanto
eccelsa: è unica. L’elemento fondamentale della filosofia dei
super eroi è che abbiamo il super eroe e il suo alter ego: Batman
è di fatto Bruce Wayne; l’Uomo Ragno è di fatto Peter Parker.
Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker:
deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno. Ed è questa
caratteristica che fa di Superman l’unico nel suo genere.
Superman non diventa Superman: Superman è nato Superman. Il suo
alter ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la
coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono.
Sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Cark Kent –
gli occhiali, l’abito da lavoro – quello è il suo costume: è il
costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent
è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le
caratteristiche di Clark Kent? È debole, non crede in se stesso
ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman
alla razza umana.
I Valori a cui devo rispetto - 1
"Non ho dimenticato come si fa a volare. Se il
Giappone dovesse ancora avere bisogno di me, se le forze nemiche
dovessero stringere da vicino la nostra Patria, volerò di nuovo. Ma
prego fervidamente che non sia questa la ragione per cui io debba
tornare a correre nei cieli. (Saburo Sakai - Tokyo 1956)"
Queste frasi sono state pronunciate, dopo undici anni dalla fine
del 2° conflitto mondiale, dal più grande asso dell'aviazione della
Marina Imperiale Giapponese, sopravvissuto ad oltre duecento
missioni di combattimento, con 64 vittorie aeree conquistate contro
la straripante USA AIR FORCE. L'unico rimpianto è di non aver
compiuto il sacrificio estremo, secondo il Codice dei Samurai,
immolandosi per l'Imperatore e per i cento milioni di
connazionali.
Un vecchio proverbio giapponese dice:
"Il valore della vita, nell'assolvimento del dovere, ha il peso di
una piuma"
Dicono che il Giappone è nato da una spada. Dicono che gli antichi
Dei hanno immerso una lama di corallo nell'oceano e che al momento
di estrarla quattro gocce perfette siano cadute nel mare. E che
quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico che il
Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi.
Guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una
cosa dimenticata. Onore.
L'uomo ha perso la sua occasione. Io no.
I valori a cui devo rispetto - 2
Una volta, gli indiani correvano liberi per le praterie in sella ai
loro cavalli... Ai giorni nostri chiusi nelle riserve, sono
letteralmente progionieri della civiltà dell'uomo bianco e spesso
alcuni di loro scontano dietro le sbarre di un carcere la loro
ribellione contro un sistema che non intendere concedere loro alcun
tipo di giustizia...
Scontare il tempo da recluso
crea una folle oscurità
nella mia immaginazione...
Scontare il tempo da recluso ti fa questo.
Ma, in realtà, non sei tu a scontare il tempo.
Il tempo ti è precluso
o meglio, è il tempo che sconta te.
Il tempo è un cannibale che divora la carne dei tuoi anni
di giorno in giorno...
di morso in morso.
Dedicata...
Occhi da orientale che raccontano emozioni
sguardo limpido di Aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore.
Più di cinquecento notti già mi sono innamorato
di una bocca appena aperta e di un respiro senza fiato
se potesse questo buio cancellare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso.
Ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto.
Ma tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto.
I tuoi occhi disarmanti
Sono occhi di ombra lucida tra palpebre di viole
sguardo limpido di aprile come quando esce il sole
e io sarò la nuvola che ti terrà nascosta
perché gli altri non si accorgano di averti persa.
Ma tu dormi ancora un po'non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto.
Ma tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto.
I tuoi occhi innocenti
Disarmanti devastanti
i tuoi occhi ti ho davanti
tienili chiusi ancora pochi istanti
Mi piace come sei...
Come una barca fatta di carta
che quando si bagna affonda,
come un frutto che a ogni morso
la testa mi confonde,
come una fiamma che si muove
e al vento non ubbidisce mai,
mi piace come sei
come una bilancia che pesa il tempo
la solitudine e il silenzio,
come un buco nell'universo
da dove arrivano i sogni,
come una cesta da riempire
e da non vuotare mai,
mi piace come sei
come una ferita dentro al cuore che non fa male
mi piace come sei
come una finestra che anche chiusa lascia passare l'aria
una figlia una madre una donna nella mia vita
come una nuvola gonfia d’acqua
che nutre la terra secca,
come la lana che mi protegge
quando l'inverno arriva,
come la candela che resta accesa
e che mi fa luce nell'oscurità,
mi piace come sei
come la strada che mi porta sempre
nel luogo esatto in cui voglio arrivare,
come quel posto lontano dal centro
dove mi fermo a riposare,
come una patria senza bandiera
dove sentirsi liberi,
mi piace come sei
Nel dojo la domenica mattina...
Sta passando novembre...
E’ per te questo bacio nel vento, te lo manderò
lì con almeno altri cento.
E’ per te, forse non sarà molto, la tua storia, lo so,
meritava più ascolto e magari, chissà, se io avessi saputo,
t’avrei dato un aiuto.
Ma che importa oramai, ora che…
Puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l’universo te ne vai, puoi raggiungere, forse
adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai.
Solo che non doveva andar così, solo che tutti ora siamo un po’
più soli qui.
E’ per te questo fiore che ho scelto, te lo lascerò lì sotto un
cielo coperto.
Mentre guardo lassù, sta passando novembre
e tu hai vent’anni per sempre. Ora che…
puoi prendere per la coda una cometa e girando per
l’universo te ne vai,
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta, quel mondo diverso
che non trovavi mai…
non trovavi mai…
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta, quel mondo diverso
che non trovavi mai.
Solo che non doveva andar così, solo che tutti ora siamo un po’
più soli…
tutti ora siamo un po’ più soli qui… è per te.
Quanto smarrimento d'improvviso...
E raccontano che lui si trasformò
in albero e che fu
per scelta sua che si fermò
e stava lì a guardare
la terra partorire fiori nuovi
così
fu nido per conigli e colibrì
il vento gl'insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
la mia felicità - diceva dentro se stesso -
ecco... ecco... l'ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
ecco la bellezza della vita che cos'è
"ma un giorno passarono di lì
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un po' della sua vernice"
e sentì tremar la sua radice
quanto smarrimento d'improvviso dentro sé
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
e allungò i suoi rami
per toccarla
capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora era insieme luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto
o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
ora
era il canto che riempiva
la sua grande
immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore
racchiude in sé
per poterci credere
La mia città...
Quando il tramonto volge al termine
e prima che l'oscurità prenda il sopravvento... anche Taranto si
immerge in una suggestiva cornice di
colori...
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Chiarir Dantesco
E tu, omo colto in fino alle radici
non afferrar lo mio parlar con
pinza, tutto 'l
raccogli in sino alle cervici
ché del suo cominciar non fa una grinza.
Lo tuo sostar col capo nella sabbia
lasciar lo déi a li struzzi ed a li stolti;
esto mio dir, miser poter ch' el' abbia,
dé vostri studi el tol l'errori molti.
Per quanto a te, risibile ch' el' sia
tu non schernir lo mio chiarir Dantesco,
poi ch'esto intender mio
fu un dì pur tuo.