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ultimo accesso: 28 ottobre

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angels1952 24 ottobre

 

 

La felicità è come un treno senza orario. Non puoi pretenderne l’arrivo, né sapere quando ripartirà. Il tuo compito è di andare in stazione.

Chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola.                            
Paolo Borsellino


            

 

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angels1952 più di un mese fa

L'eternità e l'infinito sono due idee che affascinano e al tempo stesso sgomentano la mente umana, condizionata come è dalla sua limitatezza per quanto riguarda la concezione del tempo e dello spazio assoluti. Sono idee che non trovano risposta né attraverso la ragione e neppure attraverso l'immaginazione, soffermarvisi tuttavia ci aiuta a ridimensionare la nostra presunzione e ambizione spesso incontenibili e velleitarie.

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Il sole muore tutte le sere e rinasce ogni mattina; ci sono i momenti bui, ma senza di quelli non puoi goderti quelli luminosi.

 

Ci sono giorni in cui ho bisogno di credere nel sole... troppa pioggia ad offuscare un cielo stanco di nascondere il suo blu.

Un raggio di sole in una giornata grigia è una carezza al cuore, ci rallegra e ci riscalda.

 

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Un amico è come il sole, non lo vedi ma c’è sempre

 

 

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Non lasciare mai al buo i tuoi pensieri:
Fai in modo che gli altri non abbiano mai pura di te, del tuo cuore.
Ruba per loro una stella e lascia che questa notte sia ancora più bella. 

             BUONANOTTE

 

 

 

 

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           Il dilemma...ma  solo per pochi...

 

 

 

 

Le donne non sono mai contente: se il loro lui è molto geloso ci sentono oppresse e limitate, se è poco geloso si fanno  venire dubbi e sospetti, ma, soprattutto, se non lo è per nulla scatta la paura di non essere amate abbastanza.
Così se da una parte non essere controllare a vista è un sollievo per la donna o se nemmeno di fronte ad atteggiamenti più spinti di qualcuno non reagiamo, allora nella mente della nostra donna scatta un altro meccanismo ancora più pericoloso ed inquietante…..cioè quello di non essere sufficientemente amate. Allora chi è geloso sa amare e chi non lo è non sa amare o non vuole amare? La gelosia, io penso,  è un sentimento legato all'ansia di perdere qualcuno di molto importante; il problema è che molte persone, soprattutto le donne, non lo considerano come un fattore di insicurezza, ma come una prova di amore vero, così che la sua assenza può significare scarso interesse o addirittura crisi del rapporto.
L'amore invece, per sua natura, non dovrebbe essere geloso: nelle coppie dove il partner è sicuro di sé le dinamiche della gelosia non emergono. Un uomo che non ha paura di perdere la sua compagna pensa che la sua donna non debba vivere solo per lui e che le sue amicizie siano positive per lei e quindi anche per la coppia, dimostrando che nella sua crescita ha vissuto in modo sicuro tutte le tappe evolutive e non ha bisogno di una donna che gli dia continue conferme, in altre parole non ha nessun motivo per essere possessivo. Tutt’altra cosa è, invece, quando  l’uomo si dimostra annoiato, disinteressato e insofferente, non ha più voglia di condividere pensieri ed esperienze, niente lo stimola e tende a non proporre più momenti di condivisione, allora significa che c'è qualcosa che non va. Ma c’è anche il rovescio della medaglia, perché talvolta dietro alla non gelosia del'uomo c'è semplicemente una donna che non ha rapporti sociali al di fuori della relazione con il suo Lui, non coltiva hobby e passioni proprie, per cui si determina una dinamica contorta, dove lei, autolimitandosi nei comportamenti per dimostrare fedeltà e attaccamento, pretende che il suo Lui sia geloso per potersi sentire desiderata.

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L'unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l'amore; l'unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l'amore.

 

 

Sei terra per i miei baci, sei sapienza per la mia carne, sei un ruscello di cristallo succosa come un frutto, osservo il tuo sorriso di pietra facendo uscire le mie parole dal rifugio oscuro della mia bocca.

 

 

L'amicizia è quel posto confortevole che ti accoglierà sempre a braccia aperte, sia nel bene che nel male, perché l'amicizia con il tempo non s'intaccherà mai, ma anzi questo speciale e indescrivibile legame si rafforzerà sempre di più. Perché gli amici saranno pronti a dividere con te gioie e dolori, perché gli amici, i veri amici, in fin dei conti, non sono altro che una tua seconda famiglia.

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La Tecnologia: vantaggi e svataggi...

Oggi siamo così abituati ad avere sempre il cellulare a portata di mano, a usare il navigatore per trovare arrivare nei luoghi che non conosciamo, a fare una ricerca su Google per soddisfare ogni nostra curiosità che, se ci fermiamo a pensare al fatto che fino a qualche anno fa non avevamo tutte queste risorse, siamo colti di sorpresa e ci chiediamo come riuscissimo a orientarci solo con una cartina, a comunicare in tempo veloce o a ricercare notizie. La tecnologia, in questo senso, può essere il nostro più grande vantaggio, ma anche il nostro più grande limite. Da un lato, infatti, è indubbio che la tecnologia ci abbia reso la vita molto più facile, rendendo tutto veloce e a portata di mano: si pensi appunto a quando si deve ricercare un'informazione, orientarsi in un posto che non si conosce, fare una chiamata d'emergenza, acquistare un prodotto senza muoversi da casa e anche se non è disponibile nelle vicinanze, usufruire di risorse illimitate nel campo della musica, della tv, del cinema, tutto stando seduti dal divano di casa. Tramite internet è possibile pagare le bollette, comunicare con persone dall'altro capo del mondo, accedere a qualsiasi tipo di contenuto, controllare il proprio conto bancario e fare operazioni monetarie con un click, organizzare una vacanza e tanto ancora. Anche le opportunità lavorative si moltiplicano su internet, sebbene questo comporti necessariamente una trasformazione delle professioni tradizionali, per non parlare dei progressi in campo medico, dove la tecnologia permette di salvare sempre più vite. La tecnologia è una grossa opportunità, ma fintanto che questa è intesa come nostro potenziamento e non al fine di sostituirci. In ambito lavorativo, ad esempio, molti lavori diventano inutili perché le macchine possono sostituire il lavoro dell'uomo; tuttavia, la sfida sta nel reinventarsi e trovare nuovi sbocchi, nuove attività e opportunità: è per questo che sono nati negli ultimi anni tantissime nuove figure lavorative legate al mondo dell'informatica, del web e dei social. Quello che la tecnologia, infatti, non è in grado di fare è sostituire la nostra creatività e originalità, qualità umane che vanno preservate a ogni costo. Tuttavia, l'uso costante di mezzi che ci rendono la vita "facile" rischia di portarci a un appiattimento anche da questo punto di vista. Torniamo all'esempio del navigatore e della cartina. Google Maps e le varie app per muoversi in città o per strada sono una delle invenzioni più utili del secolo; tuttavia, perdiamo anche qualcosa. Una volta, con le mappe, ci perdevamo, perdevamo tempo ed energie, ma allo stesso tempo tenevamo sempre attivo il cervello, eravamo costretti a guardarci intorno, a ingegnarci, a trovare una soluzione. Sostituendosi a noi nelle piccole mansione quotidiane, il rischio che corriamo è proprio l'appiattimento intellettuale, il progressivo isolamento e la dipendenza da tecnologia. La tecnologia è ormai è parte integrante della nostra vita e non ci potremmo rinunciare. Vivremo meglio se ci rinunciassimo? Penso di no. Il problema non è certo il mezzo (la tecnologia) appunto, ma l'uso che di quel mezzo si fa. Si dice spesso che la tecnologia si andrà a sostituire progressivamente all'uomo: dal punto di vista delle funzioni è vero, ma niente può sostituire il nostro cervello e la capacità umana di prendere decisioni

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angels1952 più di un mese fa

...i social network...

Instagram , Whatsapp, Twitter, Facebook: tutti nomi di social che in un modo o nell’altro hanno cambiato la nostra vita ed in un certo senso il modo di rapportarsi e comunicare tra di noi. La nostra vita quotidiana è piena zeppa di interconnessioni tecnologiche, trilli, squilli, vibrazioni, il tutto h24, portandoci a non avere quasi un momento intimo, un momento di riflessione ed isolamento. Sono soprattutto i giovani, i “nativi tecnologici”, ad essere maggiormente investiti da questa ondata tecnologica e social, tanto da portare a forti forme di dipendenza, che hanno fatto nascere un nuovo gruppo di patologie riconosciute dalla neuropsicologia: le cyber-dipendenze. Sempre più giovani si approcciano a questo mondo perdendo il contatto con la realtà, cercando di imitare i propri influencer di riferimento, soffrendo di complessi di inferiorità vedendo un mondo sempre bello ed ovattato, così come postato sui social da queste figure di riferimento che per vendere la loro immagine si mostrano in forma, ritoccate, agghindate, sorridenti, in posti paradisiaci, felici. Secondo alcuni psicologi tutto ciò ha una forte influenza negativa sulla psiche umana dei soggetti che aprono i social e vengono travolti da tutte queste immagini che vanno a scavare nel loro subconscio una sorta di latente depressione in risposta al messaggio “tutti riescono ad essere felici, perché io no?”. Proprio per questo motivo, molti esperti consigliano di prendere le distanze da un uso eccessivo di tali mezzi, consigliandone un uso intelligente e moderato. Molte persone con leggerezza pubblicano continuamente video e storie sulle proprie giornate, sulle proprie serate, in discoteca o a cena con amici o affetti cari che compromettono la propria privacy, Ma perché lo si fa? Secondo gli esperti, la motivazione è da ricollegare all’esigenza di mostrare agli altri la propria felicità ed il proprio benessere, come a volersi sponsorizzare, per cui in maniera inconsapevole noi andiamo a regalare ai nostri “sorveglianti”, in maniera gratuita, i nostri dati, le nostre posizioni, i nostri gusti, le nostre idee. Nel tempo, poi, però, si scoprirà che tutto ciò comporta la perdita della propria vita privata, della propria intimità e quindi della propria identità. Perciò ci si omologa nel modo di vestirsi, si parla come quel cantante, ci si muove come quel calciatore, e così via. Infine, bisogna fare un discorso sulle potenzialità stesse dei social, capaci di condurre sul patibolo o mettere sotto la luce dei riflettori le persone, in un certo senso cambiando l’esistenza di queste stesse e portandole anche a compiere gesti estremi: come non ricordare il caso della ragazza suicidatasi per i video hard che si erano diffusi sul suo conto pochi mesi prima? Purtroppo la perdita della privacy, può esporci a conseguenze pericolose e tragiche. Tutti dietro ad un cellulare, ad una tastiera, i cosidetti “fenomeni da tastiera” siamo tutti più forti, nessuno può controbattere e non abbiamo addosso lo sguardo di chi stiamo ferendo in quel momento. Sembra tutto più facile, e di conseguenza sembra tutto meno grave: insulti, tradimenti, parole, commenti. E invece, non è così: c'è sempre chi dall'altro lato ci rimane male, chi non riesce a difendersi dalla marea di utenti che non risparmia parole crudeli nei confronti di chi spesso neanche conosce. E così, spesso, finisce in tragedia. Come tutte le cose è l’abuso di essi, un uso sregolato e smodato che sta portando ad una loro “isterizzazione”. Il mondo informatico rende possibile una quantità di cose fino agli anni Settanta non immaginabili: ha eliminato gli spazi, interconnesso persone e Paesi lontani, permettendo lo sviluppo della globalizzazione e la diffusione del sapere per via informatica in modo gratuito. I social stessi possono permettere la diffusione di notizie, l’archiviazione dei dati e un’infinità di soluzioni positive. Quindi i social sono uno strumento da eliminare? Francamente no, In conclusione, c’è bisogno di un attento uso e sviluppo: l’essere umano, per sua natura, tende ad estremizzare l’uso di strumenti rivoluzionari inizialmente, quasi affascinato dalle infinite nuove potenzialità che le sue stesse capacità possono partorire. Inoltre, un mondo senza i social non è più ipotizzabile: indietro non si torna, quindi avanti tutta, ma con attenzione!

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angels1952 più di un mese fa

... Quando si ama davvero...e

          ...Il mio... mondo....e...

             ...Io e Te....
  .....Sospiro del mio respiro, battito del mio cuore, gioia dei miei giorni, anima del mio spirito. Sei il mio futuro....!!!

 

   

 

 

 

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