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angels1952 28 maggio

…e il femminicidio non si arresta e il numero di donne uccise aumenta sempre di più...

 

 

 

 

 

 

 

Anche oggi, 28 Maggio 2025, assistiamo ad un altro delittuoso fatto di cronaca. E’ incredibile come in questo… Mondo…possano accadere ogni giorno fatti del genere. Non è possibile che una giovane signorina di appena quattordici anni possa, nel pieno della sua giovinezza, essere massacrata da un essere che non so come identificarlo, perché se lo chiamo uomo offendo la categoria degli uomini. Il problema è solo un altro: quando accadono fatti del genere il responsabile deve marcire nel carcere, senza nessuna attenuante, come i mafiosi o i delinquenti incalliti. Non è normale uscire di casa e trovare, tanto per fare un esempio il sig. Parolisi o quanti come lui, che hanno scontato la pena, al bar. Credo che solo in Italia accadano queste cose. Bisogna che i nostri governanti mettano mano al Codice Civile o al Codice Penale per risolvere tutte queste drammatiche situazioni.

La violenza contro le donne, oltre ad essere un atto privo di qualsiasi dignità, è un problema sociale molto presente e sempre attuale, nonostante l’evoluzione della nostra società. Ma quando si configura il reato di violenza? Quando l’uomo per imporre il suo comando nei confronti della donna fa entrare  in gioco  l’uso della forza con comportamenti illegali ed illegittimi, contemplati dal nostro codice penale. Contrariamente al pensiero comune questi comportamenti non si esplicitano solo come atti fisici di tipo conflittuale o sessuale, ma anche psicologici, economici e stalking, tutti accomunanti dall’esercizio di un potere farlocco e da un controllo il più delle volte ossessivo sulla vittima. Inoltre, pochi mesi fa, un importante caso di cronaca nera ha messo in luce come episodi di questo tipo non abbiano come protagonisti soltanto adulti. Non sono rari i casi in cui tali comportamenti derivino da una reiterazione di atteggiamenti visti o subiti in prima persona, traumi aperti e mai curati che sfociano in nuove azioni brutali creando un circolo vizioso di violenza. Per uscire da questa spirale è importante conoscere i modi e gli strumenti a disposizione in situazioni del genere, magari per aiutare conoscenti che le hanno vissute o si sentono a rischio. Il fatto che non si parli in modo esplicito di violenza sulle donne non implica che questa non esista anche in contesti apparentemente sereni: infatti è proprio l’ambito domestico quello in cui è stato registrato il numero più alto di atti violenti da parte di coniugi o parenti. Diventa quindi ancora più difficile per le vittime denunciare i fatti o parlarne ad amici e conoscenti perché oltre allo shock per aver subito atti del genere si aggiunge il senso di colpa verso i familiari e soprattutto ci si espone maggiormente al rischio di peggiorare la propria posizione se si viene scoperti. Per debellare questo problema sta, quindi, a noi tutti insegnare, educare, istruire e aiutare chi soffre la discriminazione di genere, dato che è ancora un concetto attuale. Per quanto riguarda le donne invece, oltre alle iniziative solidali che negli ultimi anni sono aumentate fino a istituire un giorno di riflessione collettiva su questi fenomeni, ossia il 25 novembre, è doveroso dare il giusto peso a ciascun passo fatto nella direzione del coraggio ribellandosi agli schemi violenti e non ignorare nemmeno una di queste voci che, per quanto basse, esprimono un grido che può diventare di gioia e liberazione.

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angels1952 27 maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Profondamente dal mio cuore… RingraziandoVi per l’amicizia, la stima e la fiducia che ogni giorno o in tutti questi anni  mi avete accordato,  dimostrata con recezioni e commenti, Vi invito, senza alcune costrizione e se lo riteniate opportuno, di visitare anche il mio blog o meglio……Il mio mondo…un mondo senza infamia e gloria, ma un mondo fatto solo di passione, amore e ricordi

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angels1952 27 maggio

 ... Con nostalgia… ma ballando sempre con       passione ed amore i nostri ricordi………..   

 

Intramontabili canzoni…. Sinceramente ascoltarle mi viene il nodo alla gola  e la nostalgia della mia gioventù, dove, pur non essendoci internet o il cellulare, si viveva abbastanza felicemente con amore e passione, nonostante le solite e attuali difficoltà di questo mondo…..     

 

Ricordiamoci però che:

L'amore è come il vino, solo nella giusta misura è benefico. Se troppo può far male a chi lo concede, se è poco fa male a chi lo riceve.

Se vogliamo avere successo in amore, prima di amare un'altra persona, dobbiamo essere in grado di amare noi stessi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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angels1952 19 maggio

…Consapevolezza ed incoscienza, come bene e male o come amore e odio, ma purtroppo… questo e il mio mondo...   

 

 

 

 

Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l’infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma ma si concentra di più.

 

L’amicizia è un lavoro serio e, senza rancori, necessita continuità dedizione ed attenta manutenzione, come accade in amore e per tutte le cose rare e preziose

 

Non ti preoccupare per quei giudizi o per quelle opinioni o per quelle maldicenze o per quelle voci degli altri, fai la cosa più difficile affronta la verità.

 

Le tre regole per la felicità:

  1. qualcosa da fare;
  2. qualcuno da amare;
  3. qualcosa a cui sperare.

 

 

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angels1952 15 maggio

                      Insieme……per sempre

 

 

 

Ho vissuto tante storie.
Ho avuto tante avventure.
Ma quella che più mi è rimasta tre le memorie del cuore è stata quella di immergermi tra le ferite di un cuore bello come il tuo.

 

 

L'amore funziona un po' come un cocktail. Tutti hanno a disposizione gli stessi ingredienti ma solo in pochi sanno quali esaltare e come. E mentre il barman migliora sperimentando, in amore, incredibilmente, si finisce col compiere gli stessi errori, attaccati agli stessi ingredienti, convinti che l'alchimia arriverà da sola.

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angels1952 14 maggio

 

 

La vita ci ha insegnato che amare nonn consiste nel guardarsi l’un l’altro, ma nel guardare insieme nella stessa direszione.

 

L’uomo che osa sprecare un’ora del suo tempo non ha mai scoperto il valore della vita,

 

Vivere in pace vuol dire rispettare le opinioni altrui, dare molto di più di quanto si prende, ma, soprattutto, è la volontà di condividere l’amore.

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angels1952 12 maggio

 

 

Cosa c'è di più ovvio di due innamorati che desiderano ardentemente donarsi l'un l'altro? Cosa c'è di più naturale quando dalle fiamme della loro passione sprizza la scintilla della vita? Nulla, tutto è noto a tutti, però la scintilla prodigiosa originata da quelle fiamme siamo noi, tutti noi siamo figli della passione.

 

Il vero amore, col suo calore, ha la forza di sciogliere il ghiaccio che hai nel cuore, di plasmare le tue resistenze e liberarti dalle attese, col suo palpitare ti rinvigorisce anima e corpo nel vivere una viscerale passione per l'altra persona.

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angels1952 11 maggio

 

Dammi il tuo amore non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me....tu sei sempre mia anche quando vado via....tu sei l'unica donna per me.....

Quando il sole del mattino ci sveglia tu non vuoi lasciarmi andare via; il tempo passa in fretta quando siamo insieme noi è triste aprire quella porta...io resterò se vuoi......
Dammi il tuo amore non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me......Sei proprio tu l'unica donna per me, il resto non cambia se io sto con te.....non voglio andare via se ti perdo non ho nessuna ragione per vivere...... 

 

 

 

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angels1952 11 maggio

.....😀😀😀😀........Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi....

 

 

 

 

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angels1952 08 maggio

….IL bullismo……un’altra grande  piaga di questo secolo

 

 

Ogni giorno, purtroppo, se facciamo una ricerca su internet ci troviamo davanti ad articoli di vario genere che parlano di bullismo. Si tratta di fenomeno dilagante nelle scuole dove, ormai quasi ogni giorno, alcuni ragazzi usano violenza sui loro coetanei. Le vittime del bullismo sono scelte per i motivi più disparati: troppo studiosi, troppo grassi, troppo neri. A volte basta aprire gli occhi per rendersi conto che anche nella propria scuola episodi del genere non sono poi così rari. Non c'è un modus operandi dei bulli: semplicemente la voglia di prevaricare il prossimo per affermare la propria forza si traduce nell’umiliazione di un altro ragazzo. Gli atti di bullismo sono molto diversi, a volte si tratta di violenza fisica, altre la pressione è psicologica, ma il risultato è sempre lo stesso: la vittima si sente sola e isolata, e pensa di non avere né amici, né vie di fuga dalla propria condizione. Non è raro infatti che alcune vittime di bullismo, esasperate, cadano in depressione o peggio decidano di togliersi la vita. Ma chi sono i bulli? Spesso non sono altro che ragazzi isolati ed emarginati che, invece di cercare di stringere rapporti normali con i propri compagni di classe, cercano di affermare la propria identità tramite atti di violenza allo stato puro contro coloro che vengono considerati più deboli. Gli atti di violenza legati al bullismo sono i più disparati: dal ricatto morale, alla richiesta di soldi per non essere picchiati, a scherzi talmente violenti e umilianti da creare in chi li riceve ferite profondissime e difficilmente rimarginabili. Atti di una violenza e una cattiveria da far venire i brividi solo ad immaginarli, figuriamoci a subirli. Il bullismo però negli ultimi anni, con l'avvento dei social network ha assunto anche una nuova forma, diciamo che in qualche modo si è evoluto e si è trasformato in cyberbullismo. Questa forma di violenza è ancora più complicata da distruggere non solo perché il bullo può crearsi un'identità segreta, ma anche perché è molto facile ampliare il raggio di azione grazie ad internet. Per difendersi, ma anche per essere certi di non passare più o meno inavvertitamente dalla parte del carnefice, è quindi fondamentale usare in modo corretto i social. Il bullismo è  perciò un tragico fenomeno crescente nel nostro paese  e gli atti di bullismo sono ormai all'ordine del giorno e troppo spesso sentiamo nei notiziari o leggiamo sul web di giovani studenti che all'ennesimo atto di bullismo, stremati, hanno deciso di togliersi la vita, mentre altri ancora, cadendo in crisi,   smettono di parlare e di giocare, praticamente, di vivere. Dobbiamo anche dire che quando si parla di bullismo bisogna sempre indossare i guanti di seta, perché si tratta di un argomento molto delicato che va a ledere e incidere profondamente nella vita dei più giovani i quali, soprattutto durante il periodo dell'adolescenza, stanno cercando di farsi largo in un mondo che, già di per sé, sembra difficilissimo e insormontabile da affrontare.  Spesso si fa un ragionamento facile e quasi superficiale e si sostiene che i ragazzi che compiono atti di bullismo siano semplicemente cattivi. La punizione nei confronti del bullo, non basta: serve analizzare e andare a fondo nelle motivazioni che spinge quel bambino o quel ragazzo a prendersela con un altro, Di base vi è della sofferenza che porta a sentire il bisogno di creare un gruppo sociale in cui inserirsi unendosi nel nome della cattiveria perché si ha paura che, mostrandosi per quello che si è, gli altri non li accettino. Così si trova come collante l'odio anziché l'amore e lo si rigetta su giovani innocenti. Se da una parte vi è questo ragionamento, molti risolvono in modo sbrigativo la questione sul bullismo, dichiarando che questo fenomeno c'è sempre stato e che il boom di casi di oggi sia da ricercarsi nel fatto che i ragazzi  non se la sanno cavare da soli. Questo discorso non fa i conti però con una realtà che cambia e soprattutto con l'evoluzione del bullismo che da "semplice" atto fisico oggi diventa anche virtuale: con i potenti mezzi dei social, un insulto o una presa in giro ha una audience enorme. Un tempo, infatti, le prese in giro magari rimanevano ancorate al paese o alla classe, mentre adesso, con un semplice messaggio su whatsapp o un post su Facebook, la persona derisa può finire nel mirino di una intera città o di un'intera platea di sconosciuti sul web e il dolore provocato è ovviamente di entità ancora maggiore. Il bullismo quindi non può oggi essere ridotto a mera presa in giro superficiale, deve essere analizzato e capito come un fenomeno sociale ed antropologico a tutti gli effetti. È importante analizzarne le cause, da dove viene questa rabbia e questa voglia di prevaricare gli altri andando così non a punire dopo, ma a prevenire e a evitare le conseguenze. 

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