MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO
E. MONTALE
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli
sterpi
schiocchi di merli, frusci di
serpi.
Nelle crepe del suolo o su la
veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora
s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il
palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli
scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che
abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo
travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
canta il sogno del mondo
Ama
saluta la gente
dona
perdona
ama ancora e saluta
(nessuno saluta
del condominio,
ma neppure per via)
Dai la mano
aiuta
comprendi
dimentica
e ricorda
solo il bene.
E del bene degli altri
godi e fai
godere.
Godi del nulla che hai
del poco che basta
giorno dopo giorno:
e pure quel poco
se,necessario
dividi.
E vai,
vai leggero -.
dietro il vento
e il sole
e canta.
Vai di paese in paese
e saluta
saluta tutti
il nero, l'olivastro
e perfino il bianco .
Canta il sogno del mondo:
che tutti i paesi
si contendano
d'averti generato
(David. M. Turoldo)
IO VORREI...NON VORREI...MA SE VUOI
BATTISTI-MOGOL
Dove vai quando poi resti sola
il ricordo come sai non consola.
Quando lei se ne andò per esempio
Trasformai la mia casa in tempio.
E da allora solo oggi non farnetico più
a guarirmi chi fu
ho paura a dirti che sei tu.
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei non vorrei ma se vuoi.
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre.
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto.
Dove vai quando poi resti sola
senza ali tu lo sai non si vola.
Io quel dì mi trovai per esempio
quasi sperso in quel letto così ampio.
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
io la morte abbracciai
ho paura a dirti che per te
mi svegliai.
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi.
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto.