Mi descrivo
ascolto uno sguardo perchè nessuno potrà più ingannarmi
Io
porto il suo segno sulla mia pelle
Venero la luna. Il
lei rivedo me stessa, lei è madre, sorella ed amante. Lei è
consigliera, tormento e soffio di antico. Lei segue i miei cicli,
lei influenza le mie maree, lei è padrona della mia femminilità.
Sono una sua sacerdotessa, indosso il suo manto bianco e
incostante, coloro le mie gote di vino rubicondo, quando il suo
volto diviene rotondo. Sono una bambina che si culla nel suo
spicchio quando torna giovane in me e si rivolge ad ovest. Sono
l'anziana che in lei si riposa quando inizia a svanire verso est.
Sono la notte più scura che l'accoglie nera e superba quando smette
di illuminare il cielo e le sue figlie
Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte
sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di
sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le
statue, di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti. Ho
bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle
parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Gli angeli cadono per primi....Cantatemi
una canzone sulla vostra bellezza sul vostro regno Fate che le
melodie delle vostre arpe accarezzino ciò di cui abbiamo ancora
bisogno Ieri ci siamo stretti le mani Amico mio Oggi un raggio di
luna illumina.........