Un computer, una rete o un dispositivo
hardware possono essere l’agente, il mezzo o l’obiettivo del
crimine
Per venire incontro alle esigenze di sicurezza
e assistenza dei sempre più numerosi cittadini
utenti della rete, è stato realizzato
il portale del Commissariato di P.S. on line che,
ponendosi come una vera volante del web,
è costantemente operativo per monitorare la rete,
diramare allarmi in caso di insidie,
raccogliere le più varie istanze di aiuto e assistenza.
Di pari passo sono state avviate speciali campagne
di sensibilizzazione dei ragazzi per un uso consapevole del web
Con l’espressione violenza di genere si indicano
tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica
a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking
allo stupro, fino al femminicidio,
che riguardano un vasto numero di persone
discriminate in base al sesso.
La legge contro la violenza di genere persegue
tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli,
proteggere le vittime.
Con l’introduzione nel 2009 del reato di atti
persecutori-stalking,
che si configurano in ogni atteggiamento violento e persecutorio
e che costringono la vittima a cambiare la propria condotta di
vita,
fino alla legge sulle
‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza
e per il contrasto della violenza di genere’,
risultano infatti rafforzati la tutela giudiziaria
e il sostegno alle vittime, una serie di aggravanti
e la possibilità di permessi di soggiorno
per motivi umanitari per le vittime straniere di violenza.
La normativa rientra interamente nel quadro
delineato dalla Convenzione di Istanbul (2011),
primo strumento internazionale giuridicamente
vincolante ‘sulla prevenzione e la lotta alla violenza
contro le donne e la violenza domestica’.
L’elemento principale di novità è il riconoscimento
della violenza sulle donne come forma di violazione
dei diritti umani e di discriminazione. e lo stalking.
Inasprita anche la disciplina penale
con misure cautelari personale.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge
15 ottobre 2013, n. 119,
in
materia di contrasto alla violenza di genere
Certamente molto importante è stata l’introduzione del reato
di frode informatica, sancito dall’art. 640
ter c.p. secondo cui: “chiunque, alterando in qualsiasi modo
il funzionamento di un sistema informatico o telematico o
intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati,
informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o
telematico o ad esso pertinenti, procura a se o ad altri un
ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da
sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro
1032.
La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa
da euro 309 a euro 1549 se ricorre una delle circostanze previste
dal n.1 del secondo comma dell’art. 640 ovvero se il fatto è
commesso con abuso della qualità di operatore del sistema
[…]”.