Confrontavo questa immagine satellitare, attuale, (fotografata dal sito pubblico NASA ) con una simile del 2015. e mi è veramente dispiaciuto notare a che livello ci sia stato un innalzamento dell'indice di desertificazione (in quella, l'Italia e le sue isole apparivano ancora tutte verdi). Personalmente, dalle mie basi di una laurea in fisica e dall'aver seguito dei seminari in un laboratorio teorico interdisciplinare in cui si parlava anche di aumento della temperatura globale, in particolare durante un lungo periodo di post-doc a Parigi, penso che la prima causa di questo disastro continuino ad essere l'aumento delle emissioni di CO2. Inoltre più queste emissioni continuano mentre scompaiono i boschi e le foreste, le zone verdi in genere, dove le piante riassorbono questa molecola chimica (CO2: 2 atomi di ossigeno e uno di carboonio), più si contnuerà ad innalzare l'indice di desertificazione rapidamente, raggiungendo anche altre zone più a nord. La sola alternativa ragionevole che vedo possibile è l'energia pulita (fotovoltaico, batterie al litio per le auto) ma a confontare la differenza nell'arco di 7 anni (dal 2015 al 2022, appunto) viene da sentirsi male rispetto a quanto si dovrebbe riuscire a effettuare il passaggio rapidamente.