Libero

black.whale

  • Uomo
  • 62
  • Terraferma
Gemelli

Mi trovi anche qui

Profilo BACHECA 33

black.whale più di un mese fa

Un anno, amore. Abbiamo vissuto insieme questo nostro anniversario, ma non basta. Abbiamo poi fissato indelebilmente questo momento su carta, legandolo con un nastro, ma non basta. So che il giorno è ormai passato, ma voglio che venga pubblicato anche qui, in questa mia casa, perché ho voglia di urlarlo. Ti amo

 

 

05 dicembre 2021

 

Amore mio.

Nessuno ormai scrive più lettere a mano. Nemmeno io in verità.

Eppure oggi sono qui a fare l'elegia di questo nostro amore.

 

Un anno, un sogno, un sospiro, un battito di cuore.

Una panchina verde fatta di attese e di desideri

Un bacio rubato su un treno. Un sorriso ed una carezza.

Un anno di notti sognandoti, mentre tu mi parli per calmare il mio cuore.

Un anno pensando a te.

Un giorno, il primo, incredibile a casa, fatto di magia e di desiderio.

Mille anni ancora, amore mio. Mille ed altri mille.

Mille anni accanto a te.

Uno solo ormai passato. Carico di promesse d'amore.
 

Non posso chiudere così, lo sai. Non senza averti detto che ti amo.
 

Haiku

Una lettera

Legata ai  nostri cuori

Con nastro rosso

 

 

 

 

 

Ti piace?
11
black.whale più di un mese fa

 

L'albero, esausto, mi guarda. Occupa tutta la strada con il suo tronco rugoso. Le radici oscenamente esposte verso il fiume ed il fogliame che sfiora il canale di servizio.

L'acqua lentamente lo accarezza piangendo.

Sono irrequieto. Non è stato semplice arrivare fino a li, lo sai. Strade interrotte, divieti di transito. Ed ora in soli trecento metri ho trovato tre enormi pioppi bianchi divelti. Uno ha trascinato con sè una grande betulla.

- Guarda - Ti dico. - guarda come hanno lottato per resistere, come si sono aggrappati al terreno, al vialetto. - Il gigante li ha rovesciati recidendo le vene pulsanti del viale, trascinando con sè i mattoni del fondo, l'argine del canale. Tutto scoperchiato. Tutto.

Sono ancora fermo davanti all'albero che ostruisce il passaggio. Non è difficile scavalcarlo, non è per quello che non proseguo. No.

Mi giro e ti guardo. Dietro quella curva c'è un pezzo del mio cuore. - Dammi la mano - Ti dico con un filo di voce. - andiamo. -

La radura è intatta. I due grossi platani a guardia della riva del fiume sono là. Vigili, maestosi, forti. Consci del loro compito.
Gli occhi mi si inumidiscono. Un respiro profondo, si, avevo smesso. Riempio i polmoni e ti sorrido. Restiamo in silenzio un minuto. Mi giro verso di te.

- Torniamo a casa -


 

 

Cat Power - Black

Ti piace?
6
black.whale più di un mese fa

 

La sveglia trillò. Dapprima piano, poi con sempre maggior insistenza.

Non voleva aprire gli occhi, la mente ancora aggrappata al sogno appena svanito, al calore di quel corpo. Gli sembrò di sentire ancora il suo profumo.


Fece una smorfia, la sveglia ora trillava impazzita. Allungò un braccio e le diede una manata senza nemmeno guardare. Lei tossì, rantolò.

La stanza ripiombò nel silenzio.

Potè così concentrarsi sul suo sogno. Riportare alla mente il suono dolce del respiro della donna accanto a lui. Basso, regolare, ipnotico. Lo sentiva ancora.

Non era solito ricordare i sogni, ma questo gli sembrò fin troppo nitido. Sospirò. La stanza gli rispose con un sospiro.

Si decise ad aprire gli occhi scendendo dal letto. Con i piedi calpestò un pigiama di raso bianco ed una scossa lo svegliò completamente. Si girò. Distesa sul letto lei dormiva su un fianco. I capelli sparsi sul cuscino.

Le immagini del sogno svanirono per far posto ai ricordi della notte prima. Lei che si chinava per baciarlo, che piegava il capo all'indietro muovendosi lentamente. Che lo guardava con quei suoi incredibili occhi scintillanti.

Fece il giro del letto e si fermò a guardarla. Era così bella. Si diresse verso l'uscio della camera, cambiò idea e tornò ai piedi del letto.

Osservò il lieve movimento del suo respiro. Si piegò a raccogliere il libro che gli era caduto la sera prima, lo aprì. Si sedette sull'angolo del letto e restò li.

- dormi, amore - sussurrò. - lasciami finire di sognare -.




Mark Eliyahu - Drops

Ti piace?
5
black.whale più di un mese fa

 

Guardò la stazione deserta.

 

L'ultimo treno della giornata aveva scaricato una manciata di pendolari stanchi, accaldati. Erano spariti velocemente, un cenno del capo, molti non si erano nemmeno voltati.

 

Guardò i binari che si perdevano in mezzo ai campi. Ormai stufi di riversare lucidi bagliori, si srotolavano nel buio stanchi ed opachi. Un treno merci attraversò la stazione senza rallentare. Nessuno ne annunciò il transito. Nessuna voce avvertì di allontanarsi dai binari.

 

Una folata di vento gli portò il profumo dei tigli.

 

Guardò ancora una volta la stazione deserta. Mise le mani in tasca, si girò e si diresse lentamente verso il parcheggio. Prima di salire in auto alzò lo sguardo verso le abitazioni che si affacciavano sul viale. Cercò un balcone, lo riconobbe senza difficoltà e rimase così per qualche secondo a fissarlo.

 

- torno domani - disse.

 

 

Leonard Cohen - My oh my

 

Ti piace?
6
black.whale più di un mese fa

PARMA

 

 

Corse avanti per vedere se il grande portone di legno era sbarrato od aperto. Poggiò entrambe le mani e spinse.

Inizialmente sembrò che nulla accadesse, poi lentamente il portone girò sui propri cardini e lasciò scoperta la navata centrale della cattedrale. Si girò con sguardo trionfante verso la piazza.

Il suo grande amore e suo figlio erano intenti in una conversazione. Lui, sereno, leggermente chino su di lei e lei... radiosa. Si girò verso il tempio, diede una rapida occhiata agli affreschi del Correggio, alle colonne che sorreggevano gli archi a tutto sesto. Fece per chiamarli, ma si fermò.

Appoggiò la schiena allo stipite della porta e restò così a fissarli. Respirò profondamente. L'odore dell'incenso proveniente dall'interno della cattedrale lo fece lacrimare, ma non distolse lo sguardo.

Lei si girò e lo vide. Gli sorrise e gli fece un timido cenno con la mano. Si volse ancora verso il ragazzo e gli fece una carezza.

Il vento portò le prime foglie del vicino parco.


 

 

Max Richter - The end of all our exploring
 

Ti piace?
5
black.whale più di un mese fa

VIENI CON ME

 

 

 

 

Il vento spazzò il viale facendo volteggiare le foglie, costringendomi a stringere gli occhi.

Mi girai a controllare il sentiero che mi avrebbe portato vicino al fiume, era più riparato del viale che stavo percorrendo, così lo imboccai deciso.

- Vieni con me - sussurrai - guarda le foglie, ballano per noi. - Un verzellino trillò ed il vento si quietò. Anche lui rapito da quel canto.

- Vieni con me - dissi ad alta voce - lo senti? sta imparando, è tutto nuovo anche per lui. - Il vento riprese a giocare tra i rami, costringendoli a proiettare ombre danzanti, alla perenne rincorsa della luce.

- Vieni amore, - sospirai - Vieni, dammi la mano, impareremo anche noi a volare.- Mi diressi così verso quel canto, verso il piccolo verzellino.

Il vento formò un mulinello proprio davanti a noi.

 

 

 

Haruko - We'll be birds
 

Ti piace?
6
black.whale più di un mese fa

 

 

- Ho bisogno del tuo aiuto -

La luna mi guarda, sembra voler rispondere, poi ci ripensa e si nasconde.

 

- Ti prego - la supplico - Non lasciarmi, non ora che il mio cuore vuole scoppiare nel petto.

La luna scosta leggermente una nuvola e mi fissa.

 

- Si guardami - le dico - e dille che l'amo. Dille che... - mi interrompo e sospiro.

La luna sembra farsi più vicina.

 

- Rosso - sussurro - dille Rosso, lei capirà -

La luna sembra volerci pensare, poi cattura un po' di luce calda e comincia a colorarsi, ma non è soddisfatta.

 

Decide così di prendere fuoco. Ecco. Ora si.

Brucia. La luna é Rossa.

 

 

 

 

Barzin - The dream song

 

 

 
Ti piace?
8
black.whale più di un mese fa

L'ATTESA

 

 

 

Lo sai, vero?

Mai vorrei che le persone che amo avessero a soffrire.
Non è possibile purtroppo, anzi, talvolta sono io stesso a causare loro dolore.

 

Ora però, in questa lunga attesa, vorrei essere al tuo fianco e donarti il mio respiro, perché questa notte, almeno per questa notte, non avesse mai a mancarti.

 

Vorrei poter tenere la tua mano tra le mie. Vorrei poterti aiutare a sostenere il peso che ti opprime il petto, perché sembra una frase fatta, ma è vero. In due è più facile da sopportare.

 

Ecco, vedi? Questo è uno di quei momenti dove invidio chi sa ancora pregare. Così resto qui, ma vorrei tanto chiederti: - spostati, su – guardandoti negli occhi.

 

 – Fammi spazio che mi siedo qui con te. -

 

 

 

 

Kavin Malva - To her

Ti piace?
5
black.whale più di un mese fa

(Luigi Secchi – La meditazione)

 

Pensieri di luce tagliente

rimbalzano in petto.

 

Il respiro interrotto

dal tocco di una mano.

 

Desiderio bianco celato
da un drappeggio antico.

 

 

 

 

Piotr Musial - Afterlight

Ti piace?
6
, , , , , , , , , , , , ,