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Leone

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Mi descrivo

sono già leone ascendente sagittario e questa la dice lunga...sono un pò dispettosa,eccentrica con tendenza alla megalomania...vista da così sembra tragica...non lo è tranquilli,ma sono impegnativa,ci vuole un ottimo allenamento mentale per starmi dietro...ah dimenticavo sono un pò sfuggente...P.S. GIù LE MANI DALLA MIA LINGUA!!!!

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

pochi ma fondamentali?!

I miei difetti

non basterebbe lo spazio....

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. arte
  2. pubblicità
  3. insensatezza della vita

Tre cose che odio

  1. ignoranza
  2. banalità
  3. incertezza

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Prendo l'auto e parto

Vacanze Ko!

  • Montagna
  • Passioni

    • Arte
    • Cinema
    • Fotografia

    Cucina

    • Veggy
    • Piatti italiani

    Libri

    • Classici
    • Narrativa

    Sport

    • Running

    Film

    • Animazione
    • Commedia

    Libro preferito

    narciso e bocca d\'oro

    Meta dei sogni

    Australia e Nuova Zelanda

    Film preferito

    le vite degli altri

    a te e a me...

    quale sarà la mano che ti accende e ti spegne ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò come fa il vento alla schiena e se lo sa mio padre dovrò cambiar paese, se mio padre lo sa mi imbarcherò sul mare. Mastica e sputa da una parte il miele mastica e sputa dall'altra la cera, mastica e sputa prima che metta neve, ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò come fa il vento alla schiena, luce luce lontana che si accende e si spegne. Quale sarà la mano che illumina le stelle, mastica e sputa prima che venga neve.

    A Ghigo

    Piccolo pisello mio figlio di cento madri buffo lì su quelle scale con gli slip a quadri guarda che nessuna donna mai ti canterà nessuna ti capirà forse ti amerà finché parlerai ameranno le tue parole ma se muovi un dito diranno dove vuoi arrivare e diranno che ti alzi senza un motivo che fai male perchè sei vivo e sei cattivo. Cosa sognerai la notte quando avrai paura piccolo pisello mio piccola avventura forse sognerai che è dolce quella tua rugiada che ti nasce dentro e poi non sa la strada. Piccolo pisello mio che fai pipi stanotte e sei orgoglioso di te per aver fatto a botte tutto quello che farai lo farai per lei per esser bello agli occhi suoi anche se non lo sai. cosa sognerai la notte quando io non ci sarò piccolo pisello mio cosa ti lascerò.

    AL MIO NUMERO PRIMO...

    I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per sè stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci.In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini,anzi,quasi vicini, perchè fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli.Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l’uno all’altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finchè non li si scopre.Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero. A lei non l’avava mai detto.
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