EZIO VENDRAME
da - Calci al vento
“Sì, lo confesso: scrivo per non ammazzarmi.
Attraversando la vita ho ecceduto negli abbracci soltanto per soffocare parzialmente la mia disperazione.
E le rare volte che mi sono trovato tra la gente, ho sorriso per nascondere l’infelicità che da sempre mi perseguita. Questo sono stato e questo sono rimasto. Ma ancora oggi, nonostante siano trascorsi dei decenni da quando mi credevano un calciatore, le poche volte che mi faccio sezionare nell’apparire per qualche intervista, come un marchio indelebile sembra che di me siano rimaste accese soltanto le folli anomalie di quel disadattato calciatore.”