QUEL BRIVIDO!
Continuazione dal post precedente
" Ciak si gira "
Ci eravamo lasciati nel post
precedente ,che le due amiche
si dividono , Silvy va a casa ,
perchè lei abita a Roma , mentre
Carla era sua ospite per una
settimana .
Quest'ultima delusa da Enrico ,
con cui doveva uscire quella sera ,
esce con il cameriere , che è
anche il proprietario del piccolo
bar ,ovviamente non chiude il
locale , ma avvisa i dipendenti
che deve uscire e non rientrerà.
Carla che ormai aveva detto si ,
non può più tirarsi indietro, per
cui vanno via insieme.
Dove la porterà il cameriere ?
Nel frattempo Carla ,era talmente
eccitata , talmente arrabbiata
con Enrico , che le sembrava che
questo ragazzo le facesse
dimenticare il torto subito .
E dentro se pensava , che quel
brivido che provava e che le
attraversava corpo e anima ,
era solo Suo e che non fosse un
brivido passeggero, ( come poi lo
è stato per la sua incoscienza)
di quelli che durano poco e non
ti lasciano niente...pensava ,
ancora che era qualcosa che è
nato perchè doveva nascere ,così..
per caso ,in quel caffè e credeva
che le cose nate per caso
fossero quelle più belle,perchè
spontanee. Così una semplice sera ,
può stravolgerti la vita e far
nascere un brivido speciale...per
poi diventare nel corso della
notte, il suo incubo peggiore.
Ma non è stato proprio così
speciale , sembrava un uomo
dolce,educato, simpatico ,
disponibile ,anche sincero,invece
nel corso della notte è diventato
il suo incubo. Dopo aver avuto
un primo rapporto sessuale ,
tra l'altro non protetto ,perchè
lui l'aveva obbligata a questo ,
altrimenti l'avrebbe legata e
picchiata...è durato quel tanto
che basta per far si che se
inizialmente fosse stato
consenziente poi , si è rivelato
con altre richieste , avendo un
altro rapporto che le avrebbe
procurato ferite nell'anima
per il modo in cui Lui in seguito
pretendeva di continuare a
fare sesso, che lei non aveva
mai fatto in vita sua così .
E poi c'erano le percosse...Per
fortuna o per destino lui si alzò
per andare a farsi l'ennesima
doccia ,era notte fonda oramai,
Carla era impaurita , voleva
fuggire da quell'uomo , non
era più come all'inizio , era
cambiato , era diventato
prepotente ,volgare ...così
senza pensare oltre , Carla
si vestì , stando attenta a
non fare rumore , prese la
borsetta e senza mettersi le
scarpe , ma tenendole in mano ,
aprì la porta di quella casa e
corse giù dalle scale con il
cuore che le batteva a mille ,
doveva chiamare la sua amica
Silvy ,per raccontarle e
chiederle se la veniva a prendere ...
ma dove?
Il problema più grande era
che alle 3 di mattina ,era sola
in strada a Roma , una città
che lei non conosceva , non
sapeva dove nascondersi per
poter chiamare Silvy, aveva
paura che l'uomo con cui era
stata la andasse a cercare ,
ma per fortuna c'era poco
lontano un locale pizzeria
aperto , così vi entrò.... doveva
essere in uno stato pietoso ,
perchè si sentì osservata in
modo strano e chiese se
c'era una toilette ,
le indicarono dove e lei vi
andò, finalmente fece
un respiro profondo , quasi
liberatorio e chiamò
Silvy , che anche se era
notte fonda le rispose....
per farla breve non ci volle
una lunga telefonata ,
Silvy disse a Carla ,stai lì ,
che sto arrivando a prenderti,
mi raccomando non uscire.
Ebbene,questa storia di vita
si può anche concludere quì.
Carla da questa esperienza ,
ne è uscita con grande
fortuna ,anche se certe cose
restano dentro e non si
dimenticano mai.
Il pomeriggio del giorno dopo ,
aveva il treno per la sua
città,ma prima ebbe un
incontro e chiarimento con
Enrico.
Una domanda mi sorge
spontanea : Che tutto serva
nella vita?
Sicuramente si, per migliorarci,
per crescere, ma soprattutto
per non fare più certi errori
che possono diventare pericolosi.
Con questa esperienza brutta
della sua vita , Carla sta
capendo cosa vuol dire fare le
cose con un senso logico, con
cuore ma contemporaneamente
con testa , senza fretta,
cogliendo ogni piccolo
attimo , anche il più banale ,
perchè spesso non ci si
accorge delle piccole cose
e sono proprio quelle che
arricchiscono la vita e fanno
sorridere...; sta riscoprendo
le emozioni che nascono con
uno sguardo , la spontaneità
dei gesti , l'attesa e anche
l'intrigo ...Il sapere che piaci ,
però rimanere sempre sul
vago ,senza buttarsi subito
tra le braccia di qualcuno e
bruciare le tappe,come ha
fatto con il cameriere .
Sta riscoprendo con Enrico ,
con il quale finalmente
ha avuto un chiarimento ,
soprattutto la bellezza di
alcuni silenzi , di quelli dove
guarderesti anche per ore
la persona che ti sta accanto ,
nel poco tempo che hanno
a disposizione . Entrambi
hanno un compagno e una
compagna e questo rapporto
vorrebbero viverselo in modo
da non ostacolare le loro vite
e che quando sono insieme
rimanga speciale e continui
ad esserlo , per non ripetere
certi Errori che ancora ogni
tanto si affacciano alla mente,
per non piangere un'altra
volta.
Per far sì , dunque, che questo
brivido che va dal suo cuore
alla sua anima , non voli mai
più via....
Come ho scritto sopra sono
entrambi sposati ,
ma per quel che penso io ,
nella vita mai dire mai e
nemmeno mi sentirei di giudicare
il loro modo di essere. Se non
possono vivere questo amore
alla luce del sole ,come si suol
dire, mettendosi insieme e
lasciando i rispettivi compagni ,
avranno motivi più che validi .
Soltanto loro possono capire
se ne vale la pena continuare
o smettere ,ma penso che finchè
c'è una forte attrazione ed
un forte sentimento , non
riusciranno a staccarsi ,
nonostante le difficoltà della
lontananza e del vedersi poco.
Nel frattempo Carla è nella
città in cui vive ,ricominciando
la routine quotidiana, lavoro ,
famiglia ect... Per sua fortuna
lei lavora part-time e di
pomeriggio .Una mattina suona
il citofono è il postino , per
farsi aprire e lei come suo
solito scende subito a prendere
la posta , ma con sua grande
sorpresa c'era una lettera , con
la chiusura in ceralacca, senza
un mittente, di corsa la prese ,
entrò in casa , sorrise,si sdraiò
sul divano e la aprì con cura ,
il suo cuore batteva forte per
l'emozione..Era di Enrico e di
Carla ne fece Poesia , uno dei
pochi uomini rimasti che ancora
amano scrivere lettere d'amore
ma non con lo smartphone,
nemmeno copiando da google ,
ma pensando all'Amore speciale
che nutre per lei.
Questo il contenuto della lettera :
" Tu sei più che solo il tuo corpo.
Quando vedo il modo in cui i
tuoi occhi si illuminano , quando
mi racconti delle tue passioni ;
potrei giurare che Dio mi ha
dato la mia stella personale di
cui occuparmi. Ricorda ,che ogni
scusa che mi dici ,come quella
di essere un peso , io ne faccio
godimento della tua presenza
ed il sorriso che si allarga e mi
riscalda ogni secondo come il sole
che sorge all'alba. Quando
inizierai a non scusarti , io starò
zitto ; ciò significa che stai
diventando sicura di te stessa
e questo è meraviglioso .
Ascolterò i tuoi pensieri
abbastanza a lungo e mi renderò
conto che sono più che labbra
di fragola e pelle satinata .
La tua voce diventerà ,la mia
canzone preferita.
Quando mi guarderò allo specchio,
il mio riflesso sembrerà
incompleto se non sei vicina ;
lo spazio rimasto quando non sono
in giro ,rimarcherà le corde del
cuore che ho dimenticato di
avere fino al prossimo incontro
e quando capiterà , mi chiederò
come la tua anima possa essere
così lucente in un mondo così
oscuro.
Diventerai tutto ciò che penso
di volere e tutto ciò che temo
di perdere; e quando mi parlerai
le tue parole , che pronunci con
intensità , mi faranno credere
che nelle tue vene scorre un
fuoco più caldo delle fiamme
della vita che l'hanno forgiata .
L'unica cosa in grado di abbinare
il calore che mi fai provare , è
soltanto il modo in cui mi tocchi ,
come se desiderassi poter
marchiare il mio nome sulla
tua pelle ,non sapendo che già
sento che la tua immagine è
dentro i miei occhi , sulle
palpebre . Sei come un uragano ,
ma questo tu lo sai e quando
vorrò chiamarti a casa ,rispetterò
sempre il tuo volere .
Te lo ridico Carla , sei molto di
più che solo il tuo corpo ,questa
è solo una piccola parte del tuo
Universo che è essere Donna;
e non ho ancora visto tutto di te" .
Per te Carla , tuo Enrico .
Ringrazio chi gentilmente e con
pazienza mi ha letta e continua
a farlo , scusate la lunghezza di
questi due post ,il racconto finisce ,
con questa meravigliosa lettera .