E se più tardi, quando il tempo si
spezzerà e i miei occhi diventeranno
grigi, mi chiederanno cosa ho visto
nella vita, dirò: ho visto giorni di
pioggia e di sole ed in tutti sono
stata in pace, perché ho portato con
me la serenità raccolta nelle ore.
Mi sono sentita triste quando ho
visto gli amici andarsene, ma il
mio cuore si è rinnovato con
l'arrivo di tanti altri. Ho visto
molto sole sorgere, il paesaggio
cambiare con le stagioni, e mi
trasformavo insieme a lei, rompendomi
e ricostruendomi, finché non
sono riuscita a ritrovare me
stessa. Ho visto bambini giocare,
come se la vita fosse un'eterna
giostra,dove si impara girando,
sorridendo e, spesso, piangendo,
che chi ha una mano da tenere è
più forte. E da tante cose che ho
visto, ho portato con me
la gioia dei luoghi che ho visitato
e la lenta nostalgia che ho provato.
Tante risate sciocche che mi hanno
fatto ballare l'anima, il caffè
fresco, compagno fedele di una
bella conversazione (quelle che
durano tutto il pomeriggio e non
ce ne accorgiamo), il grembo della
mamma, il nido a cui vorremmo
sempre tornare, l'abbraccio che
traduce una vita, senza dire nulla,
le giornate invernali,
la pioggia che fa una canzone,
gli stendini, i cortili, il silenzio
della notte e la sinfonia dei mattini...
E anche quello che non vedevo
aveva senso per me, perché ciò
che fa davvero la differenza nella
vita sono le piccole cose, le inezie,
le sciocchezze che passano
inosservate, ma trasformano un
luogo, illuminando il terreno su
cui possiamo camminare e come
il profumo di un fiore ,riesca a far
sorridere il cuore.