Mi descrivo
Tutti gli artisti sono un po' matti, ma non tutti i matti sono artisti, lascio agli altri il compito di giudicare se sono l'uno o l'altro, posso però dire che nonostante la mia veneranda età, non sono ancora del tutto inacidito, come tanti ho perso svariate illusioni, nel pellegrinaggio della vita, ma non la fiducia nella provvidenza, in quanto il destino elargisce numerosi bicchieri, mezzi pieni, o mezzi vuoti, di fatto nessuno muore di sete, se lui per primo non è un deserto.
UN FIORE NEL DESERTO
Gli effetti dell'indebolimento nella partecipazione
religiosa, legato anche all'eclissi del padre, sono fin troppo
noti: sensazione di perdita di "senso" della vita, solitudine,
sentimento di abbandono, timore di "non farcela" a reggere il
peso dell'esistenza.
Come osserva lo psicologo Carl Gustav Jung, fondatore della
psicologia analitica: all'abolizione dell'immagine di Dio segue
istantaneamente l'annullamento della personalità umana.
Mio sito web
www.manidimanu.com Arte artigianato e fantasia
Posizione senza imposizione
Non prendere una posizione è forse l'errore più
grave che si possa commettere, visto che nessuno è qua per caso,
ma ritenere la propria idea giusta in assoluto, nega quel
possibile e spesso salutare cambiamento che rende l'esistenza una
vittoria, persino sulla morte stessa.
E per coloro che dicono che la vita fa
schifo, io rispondo "perche non avete ancora visto i
fianchi"
Divinità a 24 karati
Dalla metà del 1800 in poi l'uomo ha iniziato
concretamente a stare sempre meglio, fino ai tempi attuali, dove
un'intera corsia del supermercato è dedicata al cibo per cani e
gatti, ma in cui, per noia e altri motivi, va sempre
più scervellandosi per trovare qualcosa di cui lamentarsi,
persino in questo ambito virtuale, che a paragone del mondo reale,
non è più che una scoreggia nel vento, per alcuni sufficientemente
importante al punto d'ispirare duelli verbali di ogni genere,
avanzare pretese d'aria fritta e intrapprendere crociate
assolutiste. Di fronte a questo sconfinato oceano di noia,
confusione e perbenismo puritano d’ispirazione anglosassone,
falso come l’ottone, mia nonna avrebbe detto:"Ci vorrebbe un
pò di 1945" ma io che sono amante della pace, confido nell’aiuto di
quei pochi spiriti illuminati che fanno parte del gota di “Libero”
(spesso più libero più di nome che di fatto), affinché ci guidino
con la loro luce attraverso le tenebre… avanti march!
Incontro del 21 Maggio 2011
Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli
occhi
Il Padre l'assente inaccettabile di Claudio Risè
L'occidente
contemporaneo è definito dalle scienze sociali, una società senza
padri. Alcuni vedono la fine positiva, di ogni patriarcato;
altri, come l'autore, notano con preoccupazione il vuoto lasciato
dall'assenza paterna. Per Claudio Risè, psicoanalista di
formazione junghiana e docente di scienze politiche e sociali, il
padre è la figura psicologica che collega la biografia
individuale al piano trascendente e consente così l'integrazione
del dolore e della perdita attraverso l'insegnamento esemplare
del suo
senso.
La "società senza padri" appare, quindi, come un mondo che ha
smarrito il senso religioso e con esso, la capacità di dare
significato alle prove della vita, cui l'individuo reagisce
infantilmente attraverso il rifiuto e la negazione, o con la
depressione.
seguito della presentazione del libro di Risè
Il libro entra nel vivo della cronaca di oggi
mostrando come l'assenza paterna non nasca da fumosi processi
psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi,
che si concludono quasi sempre con l'espulsione dei padri da casa
e con la rottura (o il grave indebolimento) del loro rapporto con
i
figli.
A questo si aggiunge l'attuale legislazione abortista, che per la
prima volta nella storia umana toglie la parola al padre in
materia di
procreazione.
Di fronte agli enormi danni umani e psicologici di questa
situazione si va delineando una reazione, diffusa soprattutto fra
i giovani, di cui Risè presenta, e interpreta, le prime
forme.
Si tratta di un sentire condiviso, che si
traduce in usi e costumi, nuovi, atti a dare spazio e
considerazione a un padre consapevole e responsabile
Vietato vietare
"Tu qui non riderai, tu qui non piangerai, qui si riga
dritto e basta"... "Ma dove sono finito? In un centro sociale,
per caso?"
Comunicazione sociale due
L'associazione Grenn
Pippe ha bisogno del tuo aiuto
contro l'indiscriminato sterminio della pulce scoreggiona dei
deserti marziani, ad opera di bracconieri venusiani.
Ricorda che mentre tu indugi centinaia di pulci marziane,
vengono barbaramente trucidate per il loro stimato guscio, un
tempo usato per molti scopi, oggi sostituibile con materiali made
in china. Che aspetti? Prenota subito un posto sul prossimo
Shuttle in partenza per Marte
Che vai cercando?
Pigiati nella grande stia, rabbiosi polli di
destra e di sinistra affilano i due tagli della stessa
spada,
la somma della giornata trascorsa, sulla punta
dell’arpione che scagli contro il tuo cuore, cullato
dall’illusione che mai arriverà la resa dei conti, troppo
invischiato negli sfronzoli barocchi per accorgerti di quanta vaselina ti viene
spalmata sul fondoschiena, mentre all’ombra una quercia un
garzone scalzo e dalle vesti stracciate dorme di quel sonno che
per molti è solo un vago ricordo
Dai il buon esempio
Seguire il filo della propria ispirazione trasforma ciò che
fai in un faro per tutti coloro che si sono persi nelle nebbie di
un conformismo fine se stesso o servo dei furbi, agire al solo
scopo di soddisfare quell'esigenza di felicità che le convenzioni
ignorano, può produrre una meravigliosa reazione a
catena di autentica libertà e un uomo libero, anche solo un
minuto al giorno, vale più di mille prediche, mitga i limiti
umani, incide nel bronzo della memoria il buon esempio, che leggerà
chi verrà dopo
Amleto e Yorich
Ti sono cadute le ganasce, a furia di ridere.
Ora vai da qualche bella signora e dille che anche con un
dito di belletto alto così a questo aspetto dovrà arrivare, vedi
un pò se questo la diverte
Gandalf il saggio
Molti di quelli che vivono meriterebbero la morte e molti di quelli
che muoiono meriterebbero la vita, tu sei in grado di discernere?
Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi, che neppure
i più saggi riuscirebbero a dare