Mi descrivo
ho amato e amerò per SIEMPRE el mio comandante
la mia vita
Sono una ragazza cubana di umili origini. L’infanzia, il golpe di
Batista, l’assalto alla caserma Moncada di Santiago, il definirsi
di una crescente consapevolezza rivoluzionaria. E infine (ma è in
realtà un grande “inizio”), il magico incontro d’amore con Ernesto
“Che” Guevara nella Sierra Escambray. Da questo momento, la mia
vita si confonde con la straordinaria avventura umana e politica
del Che. Risoluta, instancabile nel saper conciliare gli obblighi
famigliari (i quattro figli avuti dal Che) e le responsabilità
politiche, dopo il matrimonio del 1959, sono sempre stata al fianco
del Che, in un rocambolesco intreccio di battaglie, azioni
politiche, viaggi clandestini. Immune dall’enfasi bellica che
spesso contraddistingue le memorie dei capi rivoluzionari, il mio
racconto, in cui le armi e gli amori paiono armonizzarsi in un
profilo più alto, è innanzi tutto una testimonianza di vita. Una
vita pericolosa, vissuta con estremo coraggio, anche dopo la
scomparsa tragica del Che, nel 1967. Solo chi ha vissuto la mia
storia consente di penetrare nell’intimo di un cuore autenticamente
ribelle e di conoscere particolari inediti dell’esistenza privata e
pubblica del Comandante, di Fidel e del loro mondo affascinante e
temibile. È la storia, ancora bruciante, di un mito e di un amore
assoluto.
sono capace di una risoluta scelta per la militanza, instancabile
nel saper conciliare gli obblighi famigliari (cui Ernesto non
mancava peraltro di richiamarmi insistentemente) e le
responsabilità politiche, sono costantemente in prima linea
nell’attivismo politico. Dal Che, ho avuto quattro figli: Aleidita,
Camilo, Celia, Ernesto. “Così, semplicemente, entrai nella
lotta armata. Davanti ai miei occhi prendeva forma un mondo nuovo,
inimmaginabile, che significò per me una seconda nascita. Ad esso
mi sono consegnata con una dedizione e uno spirito di sacrificio
totali, offrendo tutta me stessa, con i miei principi, le mie
aspirazioni. Quella fu, a ripensarci, una delle stagioni più piene
e felici della mia vita. Nasceva così la combattente.” Mio amor
Ernesto