L'orologio perfetto
È li. Su un vassoio di velluto blu, di quelli da gioielleria. Un
magnifico orologio, raro, preziosissimo. Lo desidero, sono solo,
nessuno mi può vedere. Prenderlo e tenerlo per sempre sembrerebbe
un gioco da ragazzi, non è mio. Non resisto alla tentazione di
toccarlo, dapprima timidamente. Poi, con audacia, delicatamente lo
tolgo dal lussuoso vassoio. Lo ammiro in ogni dettaglio, è
perfetto. Di una bellezza senza tempo, raffinato, elegante, in
nessun modo volgare o vistoso. Niente a che vedere con quelli che
ho sempre indossato. La tentazione è forte, vorrei metterlo al
polso almeno per una volta, per un breve istante. Meglio riporlo,
se anche la misura del cinturino fosse giusta, e ne sono certo, non
riuscirei più a lasciarlo. È nuovamente al suo posto, nel pregiato
vassoio di velluto blu, lo sfioro ancora una volta con la punta
delle dita. Sicuro di poterlo ancora toccare e ammirare, quando il
desiderio sarà insostenibile, mi accontenterò di questo. Sognando
che un giorno possa essere mio, di poterlo indossare con orgoglio.
I miei sguardi, i miei gesti, non sono passati inosservati. Hanno
capito il mio sogno. Pensano che possa rubarlo. Ora è sempre più
difficile avvicinarmi al magnifico orologio, devo mascherare i miei
sguardi. Desidero quel gioiello unico, lo voglio, ma solo se
riuscirò a conquistarlo. Non so se mai avverrà, ma non potrò
smettere di sognarlo.