la preghiera

Ascoltami, adesso.
Adesso che ho le mani sul mio cuore, in questa sera infinita, penso a domani, dove lui giocherà su di un tavolo verde, quasi fosse una partita, la sua vita.
Prendere o lasciare.
A volte sembra uguale.
Ripenso ad ieri, quando su panche di legno, mani giunte, Ti cercavo.
Nelle chiese e tra la gente, dimenticando sempre, di cercarti nel mio cuore.
Ascoltami, adesso.
Adesso che ho imparato, che c’é più amore in uno sguardo che in un orgasmo.
In un abbraccio caldo, che in una notte di facile sesso, che non lascia niente addosso.
Ripenso ad ieri, quando attraversavo la strada, con il cuore disperato.
Un vento gentile soffiava sulle mie pene.
Le mie tasche vuote di sogni e di speranze.
Ti Dico grazie, per non aver gettato, semi d’odio nel mio cuore.
Ancora ha brividi d’amore.
Ti Dico grazie, per essermi salvato, per non essere annegato in un mare di bugie.
Ti Dico grazie, per il passato, vuoto eco lontano.
Adesso, adesso ti prego, stammi a sentire.
Adesso c’è lei.
Quanto l’amo nemmeno lo so dire.
Prendi tutto, non m’occorre niente, adesso che ho lui.
Le sue promesse e i suoi per sempre.
Adesso che ho le sue mani strette, i suoi occhi belli.
Culla di dolcezza, tra il calore dei suoi seni e la morbidezza dei suoi capelli.
Adesso, aiutami.
Aiutami, ti prego.
In questa sera infinita.
Tu che sei la Luce, lei è la mia vita.
Ascoltami, adesso.
Adesso che io amo e piango.
Adesso che la vorrei al mio fianco.
Adesso che la sento, profondamente dentro.
Adesso.
In questa sera nera.
Con le mani giunte.
E’ per lui la mia preghiera.