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Mi descrivo

...Siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte: secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dura fronte, mani, macchine, armi pronte e la morte a paro a paro...

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

alcuni

I miei difetti

ci sono!!!

Amo & Odio

Tre cose che amo

natura incontaminata, mare e monti
chi sa mettersi in discussione
impegno per gli altri e disinteresse

Tre cose che odio

falsità e mancanza di valori
spazzatura tv:grandi fratelli, isole dei penosi..
parolai che fanno politica ed i raccomandati

I miei interessi

Vacanze Ok!

Spiagge incontaminate

Passioni

Lettura
Viaggi
Sport

Musica

Folk
Alternative

Cucina

Piatti italiani
Greca

Libri

Avventura
Storici

Sport

Arti marziali
Sci
Trekking

Film

Azione
Fantascienza

Libro preferito

li adoro tutti

Meta dei sogni

Atolli del Pacifico, Islanda

Film preferito

odissea nello spazio

pensieri

Perchè fermarsi su uno scoglio

quando davanti a noi

vediamo un mare da scoprire!!!

puntagrossa

Lievi onde increspate,
spruzzi d’ arcobaleno
nati da timida bora
olezzante
di terra vicina.

L’ agile cormorano
mi guida
ove il verde
si muta blu cobalto,
ove il mare
adirato col vento,
sbuffante
si cambia in bianco.

Nel gioco,
pesante
sobbalza la barca,
nero d’ inchiostro
ricami l’ aria,
libero
nel tuo
volare controvento,
amico,
a me fratello
figlio del cielo.

SALUTO AD UN AMICO

Flappeggio di pale,

due rotori nel cielo limpido.

Bianchi elicotteri,

candidi aironi spiccano

sulla terra tormentata,

strumenti di guerra

dedicati alla pace.

Dal nulla delle nubi

rapaci vili appaiono

forti, di sorpresa e tradimento,

proiettano armi di odio

contro gli inermi.

In un globo di fuoco

un airone si annulla, svanisce,

quasi fosse un gioco di bambini

gettato via…

Resta solo il ricordo

dei nostri vent’ anni

vissuti insieme.

Cielo di Croazia, 7 gennaio 1992

Perdasdefogu

Il vento soffia teso

fra scabre pietre,

immobili massi

circondati

da bassi cespugli e radi fiori

di questa assai strana stagione,

primavera di Sardegna

e della tua vita.

Volti dipinti nella notte

ricca di nubi scarsa di stelle,

corpi, colore del buio

ad esso appartengono,

ombre ti seguono

a te s’ affidano

per ove le conduci.

Una valle,

macchia più buia del buio,

si apre,

riparo lieve da venti ghiacciati,

oasi di pochi istanti per l’ anima

pesante di passi e di stanchezza.

Scricchiolii di rami,

parole dette a gesti

inerpicate verso un invisibile monte

che si staglia

poco sotto ad Orione,

meta ormai raggiunta

nella notte infinita.

comeloscoglio

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