Mi sono sempre chiesta da bambina
se il cuore fosse sempre nello stesso posto,

oppure, ogni tanto, si spostasse.
Va a destra e a sinistra?
E poi pensavo:
no, il cuore resta sempre nello stesso posto, a sinistra.
Poi, si cresce.
ed allora capisci che il cuore,
vive in mille posti diversi,
senza abitare davvero nessun luogo.
Ti sale in gola,
quando sei emozionato.
o precipita nello stomaco,
quando hai paura.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti
e sembra volerti uscire dal petto.

Crescendo, impari a prendere il tuo cuore e posarlo in altre mani.
e, il più delle volte,
ti torna indietro un po’ ammaccato.
Ma è bello lo stesso.
o, forse, lo è ancora di più.
Questo però,
lo capisci solo dopo molto tempo.
Ci sano giorni,
in cui credi di non averlo più,
un cuore, di averlo perso.
E ti affanni  a cercarlo in un ricordo,
in un profumo, o in qualche vecchia foto.
Poi, c’è un altro giorno,
in cui capisci che dovrai starci
molto attento al tuo cuore.
perché andando avanti con gli anni
e a forza di metterlo spesso in mani sbagliate,
ti accorgi che non è più lo stesso,
di quando eri una bambina,

anche se la natura ti spinge a sperare sempre e comunque

di poterlo mettere finalmente nella mani giuste.

 

(tratto da una lttura)