Mi descrivo
Sono una persona normale con pregi e difetti. Il modo in cui si comunica , dipende dal proprio stato d'animo.
Un motto :" chi non mi vuole, non mi merita".
Charles Baudelaire - Inno alla bellezza
Vieni dal ciel profondo o l'abisso t'esprime,
Bellezza? Dal tuo sguardo infernale e divino
piovono senza scelta il beneficio e il crimine,
e in questo ti si può apparentare al vino.
Hai dentro gli occhi l'alba e l'occaso, ed esali
profumi come a sera un nembo repentino;
sono un filtro i tuoi baci, e la tua bocca è un calice
che disanima il prode e rincuora il bambino.
Sorgi dal nero baratro o discendi dagli astri?
Segue il Destino, docile come un cane, i tuoi panni;
tu semini a casaccio le fortune e i disastri;
e governi su tutto, e di nulla t'affanni.
Bellezza, tu cammini sui morti che deridi;
leggiadro fra i tuoi vezzi spicca l'Orrore, mentre,
pendulo fra i più cari ciondoli, l'Omicidio
ti ballonzola allegro sull'orgoglioso ventre.
Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
Quando si china e spasima l'amante sull'amata,
pare un morente che carezzi la sua tomba.
Venga tu dall'inferno o dal cielo, che importa,
Bellezza, mostro immane, mostro candido e fosco,
se il tuo piede, il tuo sguardo, il tuo riso la porta
m'aprono a un Infinito che amo e non conosco?
Arcangelo o Sirena, da Satana o da Dio,
che importa, se tu, o fata dagli occhi di velluto,
luce, profumo, musica, unico bene mio,
rendi più dolce il mondo, meno triste il minuto?
Les feuilles mortes - Jacques Prévert
Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
i giorni felici del nostro amore
Com'era più bella la vita
E com'era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
E'una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
Le foglie morte cadono a mucchi
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
Com'era più bella la vita
e com'era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica...
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
Poesia dei pellerossa
LA CREAZIONE DEL CIELO
La Prima Donna dispose le stelle
per aiutare la Luna a far luce.
Ad una ad una le ordinò per bene,
in forma di animali luccicanti
appesi alla notte.
Ma il Vecchio Coyote irruppe festoso,
e sparse le stelle come oggi le vedi.
(Algonkin Blackfeet)
tratta da: Canti degli Indiani d'America
Chochise
DANNY BOY
Oh Danny boy, le cornamuse risuonano
da valle a valle, e giù per il fianco della montagna
l'estate se n'è andata, e tutti i fiori stanno appassendo
così tu devi partire e così io ti aspetterò.
Però tornerai, quando crescerà il prato
estivo
o quando la valle sarà silenziosa e imbiancata
allora io sarò là, che sia giorno o
notte
Oh Danny boy, oh boy Danny, così ti amo.
E se tornerai quando tutti i fiori
staranno per appassire
e io sarò morta, quando la morte dovrà
arrivare,
tu verrai a cercare il posto dove
giacerò,
ti inginocchierai e dirai un "Ave" lì per me.
E io potrò sentire i tuoi passi leggeri
sopra di me
e tutti i miei sogni saranno più dolci e
mi scalderanno
se tu riuscirai a dirmi che mi ami
dormirò tranquillamente in pace finchè anche tu arriverai da
me
Melodia tradizionale
irlandeseParole di Frederick
Weatherly (1910)
Adattate alla melodia "A Londonderry Air"
(inno
dell’Irlanda del Nord) nel 1913.