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dufour_1950

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Mi descrivo

Sono una persona normale con pregi e difetti. Il modo in cui si comunica , dipende dal proprio stato d'animo. Un motto :" chi non mi vuole, non mi merita".

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Francese, Tedesco

I miei pregi

tantissimi

I miei difetti

tanti e superano i pregi

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. la buona cucina
  2. i viaggi
  3. la musica

Tre cose che odio

  1. fare la coda
  2. la maleducazione
  3. l'idiozia

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Vacanze Ko!

  • Campeggio
  • Passioni

    • Fotografia
    • Viaggi

    Musica

    • Folk
    • Lirica

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Classici
    • Narrativa

    Sport

    • Nuoto

    Film

    • Commedia
    • Drammatico

    Libro preferito

    Canone inverso

    Meta dei sogni

    Scandinavia

    Film preferito

    Balla coi lupi

    Charles Baudelaire - Inno alla bellezza

    Vieni dal ciel profondo o l'abisso t'esprime,
    Bellezza? Dal tuo sguardo infernale e divino
    piovono senza scelta il beneficio e il crimine,
    e in questo ti si può apparentare al vino.

    Hai dentro gli occhi l'alba e l'occaso, ed esali
    profumi come a sera un nembo repentino;
    sono un filtro i tuoi baci, e la tua bocca è un calice
    che disanima il prode e rincuora il bambino.

    Sorgi dal nero baratro o discendi dagli astri?
    Segue il Destino, docile come un cane, i tuoi panni;
    tu semini a casaccio le fortune e i disastri;
    e governi su tutto, e di nulla t'affanni.

    Bellezza, tu cammini sui morti che deridi;
    leggiadro fra i tuoi vezzi spicca l'Orrore, mentre,
    pendulo fra i più cari ciondoli, l'Omicidio
    ti ballonzola allegro sull'orgoglioso ventre.

    Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
    crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
    Quando si china e spasima l'amante sull'amata,
    pare un morente che carezzi la sua tomba.

    Venga tu dall'inferno o dal cielo, che importa,
    Bellezza, mostro immane, mostro candido e fosco,
    se il tuo piede, il tuo sguardo, il tuo riso la porta
    m'aprono a un Infinito che amo e non conosco?

    Arcangelo o Sirena, da Satana o da Dio,
    che importa, se tu, o fata dagli occhi di velluto,
    luce, profumo, musica, unico bene mio,
    rendi più dolce il mondo, meno triste il minuto?

    Les feuilles mortes - Jacques Prévert


    Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
    i giorni felici del nostro amore
    Com'era più bella la vita
    E com'era più bruciante il sole
    Le foglie morte cadono a mucchi...
    Vedi: non ho dimenticato
    Le foglie morte cadono a mucchi
    come i ricordi, e i rimpianti
    e il vento del nord porta via tutto
    nella più fredda notte che dimentica
    Vedi: non ho dimenticato
    la canzone che mi cantavi

    E'una canzone che ci somiglia
    Tu che mi amavi
    e io ti amavo
    E vivevamo, noi due, insieme
    tu che mi amavi
    io che ti amavo
    Ma la vita separa chi si ama
    piano piano
    senza nessun rumore
    e il mare cancella sulla sabbia
    i passi degli amanti divisi

    Le foglie morte cadono a mucchi
    e come loro i ricordi, i rimpianti
    Ma il mio fedele e silenzioso amore
    sorride ancora, dice grazie alla vita
    Ti amavo tanto, eri così bella
    Come potrei dimenticarti
    Com'era più bella la vita
    e com'era più bruciante il sole
    Eri la mia più dolce amica...
    Ma non ho ormai che rimpianti
    E la canzone che tu cantavi
    la sentirò per sempre

    È una canzone che ci somiglia
    Tu che mi amavi
    e io ti amavo
    E vivevamo, noi due, insieme
    tu che mi amavi
    io che ti amavo
    Ma la vita separa chi si ama
    piano piano
    senza nessun rumore
    e il mare cancella sulla sabbia
    i passi degli amanti divisi

    PARIS MON AMOUR

    L'amico più fedele dell'uomo

    PARIGI O CARA....

    CARCASSONNE

    SEMPRE PARIGI

    TEATRO DI STRADA

    Poesia dei pellerossa

    LA CREAZIONE DEL CIELO

    La Prima Donna dispose le stelle
    per aiutare la Luna a far luce.
    Ad una ad una le ordinò per bene,
    in forma di animali luccicanti
    appesi alla notte.
    Ma il Vecchio Coyote irruppe festoso,
    e sparse le stelle come oggi le vedi.

    (Algonkin Blackfeet)
    tratta da: Canti degli Indiani d'America

    Chochise


    DANNY BOY

    Oh Danny boy, le cornamuse risuonano
    da valle a valle, e giù per il fianco della montagna
    l'estate se n'è andata, e tutti i fiori stanno appassendo
    così tu devi partire e così io ti aspetterò.

    Però tornerai, quando crescerà il prato estivo
    o quando la valle sarà silenziosa e imbiancata

    allora io sarò là, che sia giorno o notte
    Oh Danny boy, oh boy Danny, così ti amo.

    E se tornerai quando tutti i fiori staranno per appassire

    e io sarò morta, quando la morte dovrà arrivare,

    tu verrai a cercare il posto dove giacerò,
    ti inginocchierai e dirai un "Ave" lì per me.

    E io potrò sentire i tuoi passi leggeri sopra di me

    e tutti i miei sogni saranno più dolci e mi scalderanno
    se tu riuscirai a dirmi che mi ami
    dormirò tranquillamente in pace finchè anche tu arriverai da me

    Melodia tradizionale irlandeseParole di Frederick Weatherly (1910)
    Adattate alla melodia "A Londonderry Air"
    (inno dell’Irlanda del Nord) nel 1913.

    Castello di Moritzburg - Sassonia

     
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