Lezioni di piano/The danish girl/Il paziente inglese
Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta
e non poter vivere senza.
Qualcuno disse
La tua loquela ti rivela sardonica quanto basta e altera per quel
che resta.
MI PIACE
la DOLCEZZA, l'ACCOGLIENZA, la SENSIBILITÀ maschile...
Sinfonia sensuale
Dolce e struggente come uno stabat mater
Impetuosa e travolgente come un dies irae
SE SAPRAI STARMI VICINO
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia...
Ora il vento s'è fatto silenzioso e silenzioso il mare; tutto tace,
ma grido. Ungaretti
DI NOTTE
Non è fredda la notte, stanotte; ll tuo sospiro m'incendia i
pensieri,
che giacevano muti nel gelo di ieri... non è buia la notte,
stanotte;
ll tuo sussurro da luce a speranze che credevo dissolte per
sempre...
non è vuota la notte, stanotte; ll tuo respiro ricolma
l'abisso,
che dei miei sogni era prigione... non è vana la notte,
stanotte;
nel tuo cuore il battito lieve, scandisce del tempo, lo scorrere
lieto...
non è muta la notte, stanotte; le tue labbra vogliose di baci,
narrano calde una storia infinita...non è inerte la notte,
stanotte;
la tua pelle che sfiora la mia, scuote i sensi dall'oblio del
piacere...
non sei più sola a viver la notte; la mia mano ora stringe la
tua
ad affrontare, insieme, nell'alba il destino.
Saffo
Vieni inseguimi tra i cunicoli della mia mente tastando al buio gli
spigoli acuti delle mie paure. Trovami nell’angolo più nero
Osservami. Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei
vestiti. Io ti seguirò. Ovunque.
Seta
"...non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci
vedrà. Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma
non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta
come sei...io voglio guardarti, non ti ho mai visto così, il tuo
corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi e accarezzati, ti
prego, non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere e
io sono vicina a te...non aprire gli occhi, non ancora, non devi
aver paura sono vicina a te, mi senti? Sono qui, ti posso sfiorare,
è seta questa, la senti?, è la seta del mio vestito, non aprire gli
occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti toccherò
per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un
certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, non puoi
sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli, sentirai la mia
bocca dove non sai, d’improvviso, forse sarà nei tuoi occhi,
appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia, sentirai il
calore entrare nella tua testa, e le mie labbra sui tuoi occhi,
dentro...finché alla fine ti bacerò sul cuore, perché ti voglio,
morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perché ti voglio, e con
il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca
nel cuore tu sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi
e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che
accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo
toccano, i tuoi occhi che lo guardano...nessuno potrà cancellare
questo istante che accade, per sempre getterai la testa
all’indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando le
lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua
violenza a tenermi stretta, non c’è più tempo per fuggire e forza
per resistere, doveva essere questo istante, e questo istante è,
credimi, quest’istante sarà, da adesso in poi, sarà, fino alla
fine.
The first time ever I saw your face
//youtu.be/Go9aks4aujM
Pensiero dominante. Leopardi
Pensiero dolcissimo, possente, dominatore della mia mente;
terribile, ma dolce dono del cielo; compagno dei miei tristi
giorni, pensiero, che torni così spesso nella mia mente.
Sono una malata cronica...che non riesce a togliersi il mal di
denti dal cuore... Sibilla Aleramo
Occhi
...il tuo sguardo... squarcio nel cielo, soglia di un universo,
confine di un orizzonte, tempesta di un sospiro, pioggia di un
sussurro... nel tuo sguardo vibrano istanti senza tempo, attimi
eterni, momenti d'immenso... tutto in uno sguardo...frammento
d'assoluto
Le parole...
...le parole che ti ho dedicato sono una traccia di arcobaleno su
un cielo di vetro che lascia intravvedere l'immenso senza
permettere di toccarlo...
ma il sospiro di chi ama, di chi soffre, di chi sente, di chi
vive,
giunge comunque nella dimensione assoluta dell'anima...
nell'anima di chi sa ascoltare, capire, afferrare, comprendere,
il fragore di uno sguardo dolce, vibrante, intenso,
come il tuo....
IL MIO UNIVERSO
Il mio universo è il respiro dell’anima,
la quiete cullata da chiare tempeste,
la pace sospesa tra vivi tormenti,
il dubbio fugato da eterne domande.
Il mio universo è il sogno che nutre la mente,
la notte di luce che desta i pensieri,
il profumo d’immagini negate allo sguardo,
l’impervio sentiero che invita al cammino.
Il mio universo è l’immenso orizzonte,
che vedo apparire nei tuoi occhi socchiusi;
è il sospiro incendiato dal cuore,
che sento sgorgare dalle tue labbra roventi.
Il mio universo è l’istante di cielo,
che, infinito, mi doni con lieve carezza;
Il mio universo è il tempo che, muto,
si ferma, sorpreso, a carpire un sussurro.
Il mio universo è la vita che pulsa,
quando, in silenzio, grido il mio amore.
Andiamo insieme
Andiamo insieme. Spezziamo questa strada insieme. Sarò la tua
rotta. Passa. Lasciami andare. Desiderami, stremami, versami,
sacrificami. Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.
Da "il piacere" Gabriele D'Annunzio
Questa spiritualizzazione del gaudio carnale, causata dalla
perfetta affinità dei due corpi era forse il più saliente tra i
fenomeni della loro passione. Un bacio li prostrava più d'un
amplesso.
Lacrime
E ha dovuto cambiare via per che la gente non vedesse le sue
lacrime che non poteva più nascondere, perche queste lacrime non
erano di quella notte, erano di tante altre
La notte e l'anima
In grembo alla notte nevosa, d'argento, immensa si stende dormendo,
ogni cosa. Solo una eterna sofferenza è desta dentro l'anima mia. E
mi domandi perché mai si tace l'anima mia, senza versarsi in grembo
alla notte che sogna? Colma di me, traboccherebbe tutta a spegnere
le stelle. Rainer Maria Rilke
Cosa ti manca? Le sensazioni che non provo. Le cose che non faccio.
Le persone che non incontro. Le vite che non ho.