Mi descrivo
Sto imparando (dopo un devastante periodo) che la vita è a colori... dipende solo da come la vivi: vivere non è sinonimo di respirare e camminare...
RECENSIONE AL MIO LIBRO:
Recensione di un critico letterario al mio Ecce ominide. Con 'Ecce
Ominide'. Lo scrittore Enzo Riccio è un Diogene moderno nella
ricerca dell'uomo all'interno della nostra società. L' uomo inteso
come individuo in grado di ricercare le proprie origini, la propria
anima attraverso la storia, la filosofia, la religione nella
quotidianità della vita contemporanea, in una società dove più che
viverla ne siamo solo spettatori coinvolti. Un romanzo di
formazione in un tempo in cui la nostra vita si è trasformata in
una sfida con noi stessi e il prossimo, spesso senza regole. Questo
libro ha il pregio di portarci a riflettere su chi eravamo, chi
siamo chi possiamo diventare. C'è a mio avviso una linea
trasversale che unisce il romanzo di Enzo Riccio e la dimensione
della vita, che viene tratteggiata sia come uno sguardo sul mondo
sia come contributo personale. Lo scrittore ci propone una lettura
in cerca di collegamenti, di proposte di stimoli nella continua
ricerca di una verità che sappia testimoniare quanto la scrittura
consista nella capacità di affondare la radice nel dato
esistenziale dei timori e nei tremori del quotidiano. Ecce ominide
ne è una testimonianza. E poiché Enzo, la manifesta in prosa sa di
doverne affidare la credibilità alla parola. Nella sua scrittura
'la parola' è d'importanza fondamentale perché carica di valori, di
significati di proprietà emotive. Per questo lasciatemi dire che la
sua testimonianza si regge su due pilastri fondamentali della buona
scrittura, il dato esistenziale e il dato linguistico e sono queste
due componenti che fanno di questo testo un libro degno delle
migliori attenzioni.
DETESTABILI!!!
Detesto quegli omuncoli senza
palle e cerebrolesi che si spacciano per ragazze. Sono
paragonabili ai bastardi pedofili, perchè si nascondono dietro
una falsità spregevole per apparire ciò che non sono, invece di
dichiararsi quali sfigati segaioli mentalmente disturbati e
incapaci di un confronto diretto con una persona dell'altro
sesso: INVERTEBRATI CON LO SCROTO VACANTE...