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Mi descrivo

Qui intorno, troverete brani, versi e strofe che bene assolvono il compito di rappresentarmi, più di quanto io stessa riuscirei a sinetizzare in queste poche righe... Alcune precisazioni.... le attività indicate alle voci "sport" e simili sono seguite con religiosa e rapita ammirazione dalla sottoscritta e giammai praticate :-)

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Francese

I miei pregi

diplomazia (sarà un pregio)?

I miei difetti

indolenza (sarà un difetto)?

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. rispetto
  2. libertà
  3. amore

Tre cose che odio

  1. gli ipocriti
  2. i neocons
  3. i repressi oppressi

I miei interessi

Vacanze Ko!

  • Campeggio
  • Passioni

    • Ballo
    • Cinema
    • Lettura

    Cucina

    • Greca

    Libri

    • Narrativa
    • Saggi

    Film

    • Drammatico
    • Fantascienza

    Libro preferito

    tanti

    Meta dei sogni

    Medio Oriente, Sudafrica

    Film preferito

    garage olimpo

    Geraldo Vandré

    CAMMINANDO E CANTANDO

    Camminando e cantando la stessa canzone
    Siamo tutti uguali chi è d'accordo e chi no
    Nelle fabbriche, a scuola, nei campi in città
    Camminando e cantando la stessa canzone

    Fa chi vuole fare e chi vuole andare va
    Chi è stanco di aspettare una strada troverà
    Fa chi vuole fare e chi vuol sapere sa
    Che la speranza è un fiore ma frutti non ne dà

    Il soldato armato, amato o no
    Con in mano il fucile non sa cosa fa
    In caserma si insegna una antica lezione
    Di morir per il re e non sapere perchè

    Fa chi vuole fare e chi vuole andare va
    Chi è stanco di aspettare una strada troverà
    Fa chi vuole fare e chi vuol sapere sa
    Che la speranza è un fiore ma frutti non ne dà

    Nelle fabbriche, a scuola, nei campi in città
    Siamo tutti soldati armati o no
    Camminando e cantando la stessa canzone
    Siamo tutti uguali chi è d'accordo e chi no

    Nella mente l'amore e negli occhi la gioia
    La certezza nel cuore, nelle mani la storia
    Camminando e cantando la stessa canzone
    Imparando e insegnando una nuova lezione

    Fa chi vuole fare e chi vuole andare va
    Chi è stanco di aspettare una strada troverà
    Fa chi vuole fare e chi vuol sapere sa
    Che la speranza è un fiore ma frutti non ne dà

    Lettera di Marina Cvetaeva a Rainer M. Rilke

     

    "Stasera" Erri De Luca

    Sono stasera insieme a voi per dire:

    in questa sala siede una quota di assassini,

    di ladri, di bugiardi, di suicidi

    e io sono fratello di ogni peggio che sta in un uomo, 

    dentro di me ed in ognuno

    da fratello gemello.

    Non sono il giudice del figlio di mio padre,

    non sono il suo guardiano.

    Amo chi d' improvviso si vergogna

    butta le mani in faccia

    e cosi sconta.

    Stasera tra di voi io amo l' ubriaco

    che perde la via di casa

    "Sei Giunta" Saffo

    Sei giunta:

     hai fatto bene:

    io ti bramavo.

    All'animo mio,

    che brucia di passione,

    hai dato refrigerio.

    "Tramontata è la luna" Saffo

    Tramontata è la luna
    e le Pleiadi a mezzo della notte
    anche giovinezza già dilegua,
    e ora nel mio letto resto sola.

    Scuote l'anima mia Eros,
    come vento sul monte
    che irrompe entro le querce;
    e scioglie le membra e le agita,
    dolce amara indomabile belva.

    Ma a me non ape, non miele;
    e soffro e desidero.

    Chavela

    Nada me han enseñado los años,
    siempre caigo en los mismos errores,
    otra vez a brindar con extraños
    y a llorar por los mismos dolores...

    Salinas - La Voce A Te Dovuta -Poema-

    XXXIX
    Il modo tuo d'amare
    è lasciare che io t'ami.
    Il sì con cui ti abbandoni
    è il silenzio. I tuoi baci
    sanno offrirmi le labbra
    perché io le baci.
    Mai parole, abbracci
    mi diranno che sei esistita
    che mi hai amato: mai.
    Me lo dicono fogli bianchi,
    mappe, telefoni, presagi;
    tu, no.
    E sto abbracciato a te
    senza chiederti nulla, per timore
    che non sia vero
    che tu vivi e mi ami.
    E sto abbracciato a te
    senza guardare e senza toccarti.
    Perché non debba mai scoprire
    con domande o carezze
    l'immensa solitudine
    d'essere solo ad amarti.

    A Anna Ahmatova

    Sottile figura non russa
    Sui vecchi codici.
    Lo scialle cadde dai paesi turchi
    Come un mantello.

    Vi si può rendere con una sola
    Linea nera spezzata.
    Dicembre c’è — ma nella gioia, agosto
    Nella vostra malinconia.

    Tutta la vostra vita è un brivido,
    Con cosa — si concluderà?
    Annuvolata — plumbea — la fronte
    Di demone fanciullo.

    A Voi fu dato di sconfiggere
    Ogni mortale — fannullona!
    Col vostro verso disarmato
    Ci centrate sempre al cuore.

    In un’ora di sonno mattutino,
    — Verso le quattro e un quarto—
    Di Voi mi sono innamorata,
    Anna Ahmatova.

    Marina Cvetaeva

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