Riceviamo e pubblichiamo.
Caro DON ANTONIO,
“ti scrivo questa lettera”…, come usava un tempo, quando mail e
WhatsApp non esistevano… Perdonami se non è molto seriosa, ma
oggi è un giorno di festa, è la “Candelora”, a te tanto cara,
perché festa mariana e “chi nasce nelle feste della Madonna è
predestinato”, come dicevi tu…ed eri orgoglioso di essere nato
proprio quel giorno! NOVANTACINQUE ANNI…e non li dimostri! Sì,
perché la tua immagine è sempre quella impressa nei nostri
occhi : esile, sorriso abbozzato, sguardo tenero, limpido,
buono..”altrove”, xché tu sei sempre stato “altro”!. Quel 2
febbraio 1926, mentre a Vieste le campane, a mezzogiorno,
suonavano a festa, tu spandevi il tuo primo vagito sulla terra,
in una casa di fronte alla Cattedrale…dove ora riposi! Chi ti
conosce e ti ama, oggi festeggia il tuo compleanno: sarebbe
noioso riavvolgere il film della tua giovane vita, spezzata
tanto presto…, ma, come in tutti gli anniversari che si
rispettano, qualche ricordo non guasta…
Bambino educato, alunno diligente, chierichetto devoto, ragazzo
delicato, scoprivi fin da allora la bellezza della tua anima
che ti chiamava ad una vita di donazione. Hai capito, da
giovane seminarista, la doppia dimensione dell’uomo, del
cristiano, quella verticale, verso DIO, e quella orizzontale,
verso il prossimo, concretizzandole nella preghiera costante,
la prima, nella carità fraterna, l’altra. Poi, il dono totale
della tua consacrazione, l’Ordinazione Sacerdotale nel giorno
dell’Assunzione della Beata VERGINE MARIA, il 15 agosto 1949 :
gioia pura! E fin dall’inizio, il ministero…comincia a
chiederti il conto nel quotidiano: povertà, sacrifici,
operosità, impegno civile, incontri organizzativi… Gracile nel
fisico, forte nello spirito, sempre autocritico, andavi a
ricaricarti nel colloquio intimo col tuo GESÙ OSTIA, VERA VITE,
fondamento del tuo essere. Le ore dedicate al sacramento del
perdono nel vecchio nobile “confessionale”, che diventa sempre
più un mobile di antiquariato…, la musica, il canto, i tuoi
primi “cantori”, i cantieri aperti per costruire aule di
catechismo, riforme liturgiche anticipatrici del Concilio
Vaticano Secondo.. Evangelizzazione a tutto tondo, e progetti a
lungo raggio! Ma non avevi previsto una incognita, un ospite
non gradito, un brutto male che ti ha inchiodato in un letto di
dolore, consegnandoti, dopo pochi mesi, all’eternità..
lasciando sofferenza, vuoto incolmabile, desiderio di
santità…Il tuo tempo terreno però non è stato vano, hai
seminato a piene mani, sei stato il “chicco” pronto a marcire…;
forse in te pullulavano nell’inconscio i germi di ciò che
sarebbe accaduto e ci hai lasciato un dono prezioso, oltre la
tua vita. Con minuziosa precisione e linguaggio suggerito dalle
tue emozioni più intime, ci hai preparato un testamento, non
quello classico, ma quello vero, unico : un Diario, che nella
sua semplicità e per la sua ricchezza, è un balsamo, per mente
e cuore, un corso di formazione spirituale….
Modestia, Umiltà, Purezza, Sobrietà, Delicatezza, Stupore:
Vangelo vissuto da “un bambino del Regno”, testimonianza di
AMORE!
Oggi festeggi dove, forse anche DANTE ti ha pensato secoli fa,
nella Candida Rosa dei BEATI.. Sei stato “cera duttile”, come
amavi fosse il sacerdote e la tua santità, pur senza gloria sul
calendario, profuma ancora sulla terra…proprio come quando,
giovane prete, rivestisti un “povero” col cappotto di tuo
padre, o quando, al mattino, dopo la Messa, visitavi le
famiglie più povere della parrocchia e lasciavi, nascondendola,
la magra offerta, sotto il tappeto in casa di chi non poteva
sfamare i suoi figli… È con loro…e per loro, la tua festa di
oggi! Buon compleanno, SERVO DI DIO, DON ANTONIO SPALATRO,
“nostro fratello qui in terra e intercessore certo nel Regno”…,
con la tua adorata MAMMA del CIELO e il suo sposo castissimo
San GIUSEPPE, a cui chiedevi fede e umiltà !..
Vorrei accompagnare questi
auguri
con un dono, un desiderio: che TUTTI ti conoscano…
P.s.: Dimenticavo: non c’è bisogno della firma… Tu sai chi ti
scrive.. e non solo a nome proprio!