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giannoni.silvia

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Mi descrivo

sono la donna dei fili.... Fili sottili ed invisibili che mi collegano al mondo ed a coloro che amo. Fili incantati che sanno avvolgere ed accogliere.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

IN FONDO...IN FONDO.... SI POSSONO TROVARE

I miei difetti

TROPPI PER ELENCARLI

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. i libri
  2. la carne
  3. il letto

Tre cose che odio

  1. la nebbia
  2. il razzismo
  3. la competizione

I miei interessi

Passioni

  • Lettura

AVVISO AI NAVIGANTI

CARI AMICI QUESTO E' IL MIO NUOVO PROFILO. VISTO CHE IL PRECEDENTE SI E' PERDUTO NEI MEANDRI DEL WEB E NON RIESCO PIU' AD ACCEDERVI. SPERO TANTO DI RECUPERARE ALMENO I MIEI CONTATTI E LE PERSONE CHE HO SEMPRE ACCOLTO CON SIMPATIA ED INTERESSE

ERRI DE LUCA

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto. Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie”

GUSTAV KLIMT

J. SARAMAGO IL VIAGGIO

"La fine di un viaggio è appena l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre."

F.GARCIA LORCA IL SILENZIO

ASCOLTA, FIGLIO, IL SILENZIO. E' UN SILENZIO ONDULATO, UN SILENZIO, DOVE SCIVOLANO VALLI ED ECHI E CHE PIEGA LE FRONTI AL SUOLO
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