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Mi descrivo
sono la donna dei fili....
Fili sottili ed invisibili che mi collegano al mondo ed a coloro che amo.
Fili incantati che sanno avvolgere ed accogliere.
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
IN FONDO...IN FONDO....
SI POSSONO TROVARE
I miei difetti
TROPPI PER ELENCARLI
Amo & Odio
Tre cose che amo
i libri
la carne
il letto
Tre cose che odio
la nebbia
il razzismo
la competizione
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Lettura
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
AVVISO AI NAVIGANTI
CARI AMICI QUESTO E' IL MIO NUOVO PROFILO. VISTO CHE IL PRECEDENTE
SI E' PERDUTO NEI MEANDRI DEL WEB E NON RIESCO PIU' AD ACCEDERVI.
SPERO TANTO DI RECUPERARE ALMENO I MIEI CONTATTI E LE PERSONE CHE
HO SEMPRE ACCOLTO CON SIMPATIA ED INTERESSE
ERRI DE LUCA
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso
involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi
che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più
niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte
le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di
scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso
prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome
del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio
del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del
condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo
amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori
non ho conosciuto. Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre
poesie”
GUSTAV KLIMT
J. SARAMAGO IL VIAGGIO
"La fine di un viaggio è appena l'inizio di un altro. Bisogna
vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già
visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere
di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove la prima
volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra
che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui
passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi
cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre."
F.GARCIA LORCA IL SILENZIO
ASCOLTA, FIGLIO, IL SILENZIO. E' UN SILENZIO ONDULATO, UN SILENZIO,
DOVE SCIVOLANO VALLI ED ECHI E CHE PIEGA LE FRONTI AL SUOLO