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Mi descrivo

Vorrei ma vi deluderei, allora rimando al vostro buon cuore.

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

-

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. camminare a piedi nudi sulla sabbia
  2. quando non c'è nessuno
  3. e canticchiare

Tre cose che odio

  1. sono molte di più di tre
  2. nessuna
  3. nessuna

I miei interessi

Libri

  • Narrativa
  • Biografie

Libro preferito

Il deserto dei Tartari

Film preferito

La casa sul lago


Non mi pento di niente
Dalla donna che sono, mi succede, a volte, di osservare, nelle altre, la donna che potevo essere;
donne garbate, laboriose, buone mogli, esempio di virtù, come mia madre avrebbe voluto.
Non so perchè tutta la vita ho trascorso a ribellarmi a loro.
Odio le loro minacce sul mio corpo la colpa che le loro vite impeccabili, per strano maleficio mi ispirano;
mi ribello contro le loro buone azioni,
contro i pianti di nascosto del marito, del pudore della sua nudità sotto la stirata e inamidata biancheria intima.
Queste donne, tuttavia, mi guardano dal fondo dei loro specchi;alzano un dito accusatore e, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo e vorrei guadagnarmi il consenso universale, essere "la brava bambina", essere la "donna decente".
In questa contraddizione inevitabile tra quel che doveva essere e quel che è,
ho combattuto numerose battaglie mortali, battaglie a morsi, loro contro di me
- loro contro di me che sono me stessa - con la psiche dolorante, scarmigliata,
trasgredendo progetti ancestrali, lacero le donne che vivono in me che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni 
Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf: ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino, appena apro gli occhi, sento le lacrime che premono, nonostante la felicità che ho finalmente conquistato, rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria,
vedo le altre donne che sono in me, sedute nel vestibolo che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità.
 
Gioconda Belli

 

LA LEGGENDA DELLA PIUMA

Si narra che nell'antico Egitto il passaggio nell'Aldilà fosse strettamente legato al giudizio della bilancia sui cui piatti venivano posti il cuore della persona ed una piuma, che simboleggiava la giustizia (la Dea Maat). Il cuore, sede di pensiero, bontà e sentimento, doveva essere privo di "peccati" e quindi più leggero della stessa piuma...per non sbagliare io evito zavorre come la rabbia, la paura, il rancore, l'invidia ecc...nel dubbio.. preferisco viaggiare leggera...


Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile
camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.
Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.
Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso
e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo.
Ciò che conta è tutto dentro di noi ; da fuori nessuno ci può aiutare.
Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi :
allora tutto diventa possibile.
Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Hermann Hesse

Per non vedere tutto nero talvolta basta togliersi gli occhiali scuri.

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