«Mio nonno Andrea Camilleri ci ha fatto vivere un’infanzia indimenticabile. Eravamo molto uniti. La nostra è una famiglia numerosa e lui si trovava nel suo elemento, amava lavorare in quel delirio. Prima scriveva con noi bambini sotto alla sua scrivania e, poi, i miei figli hanno preso il mio posto tra le sue braccia. Ogni mattina si metteva al computer a scrivere. Era una vera macchina da guerra.
I suoi insegnamenti? La concretezza, il rigore, la curiosità. Non dare nulla per scontato. Portare avanti le proprie idee con coraggio. I compromessi non portano mai a nulla di buono, diceva sempre»
- Le parole di Alessandra Mortelliti, nipote di Andrea Camilleri, su Il Messaggero a un anno dalla scomparsa del Maestro.