Bella festa il 1 maggio
Incroci sporadici, molto sporadici, in contesti sbagliati: un bar affollato, per cui a volte anche un cenno di sorriso, un saluto frettoloso, purtroppo è evanescente. Lei, sempre sola, con quel fare deciso che la rende irresistibilmente inavvicinabile. Qualche anno più grande ma non ha nessuna importanza.
So che un amico lavora con lei. Fuori dai denti gli chiedo "Aiutami!" Lui mi blocca: "Lascia stare. Vedova da un anno". Ah.
Alzo le mani, massimo rispetto. Ma l'immagine di lei resta lì, come un'app che non riesci a disinstallare.
Sono passati diversi mesi, un po' è passato quel leggero amaro in bocca e poi, poi, una domenica piovosa, un nuovo follower su Instagram. Omiodiooooo è lei! "Mi segue?!". Detective per un giorno: analizzo ogni foto (pochi gatti, per fortuna), ogni like. Scopro il suo stabilimento balneare. Primo Maggio su coraggio, Io bianco come un lenzuolo, prenoto un lettino a riva, sperando di incontrarla, chiedendomi anche se potevo fare cosa più stupida
Arriva lei, riconosco anche la camminata da lontano. E poi... lui. Mano nella mano, niente fraintendimenti possibili.
Il mio piano da commedia romantica si trasforma in una scena muta: dietrofront dignitoso, sguardo basso, e quel pugno nello stomaco che credevo di aver dimenticato dai tempi del liceo.
Morale? A volte le storie più belle sono quelle che si fantasticano ma non si realizzano. Però almeno ho scoperto un ottimo stabilimento a Marina di Ravenna, un ottimo stabilimento da non frequentare più.