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ironwoman63

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Mi descrivo

cogito .. ergo sum !!!! come don chisciotte amo i miei ideali....

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

SONO COMUNISTA

I miei difetti

TROPPO SINCERA

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. pensare, conoscere, agire
  2. leggere scrivere parlare
  3. le persone capaci di ragionare

Tre cose che odio

  1. la schiavitu' dei popoli
  2. chi non riconosce il valore delle persone
  3. la vigliaccheria di certi politici

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Trekking

Passioni

  • Suonare
  • Arte
  • Lettura

Musica

  • Blues
  • Jazz

Cucina

  • Piatti italiani
  • Fusion

Libri

  • Saggi
  • Narrativa

Sport

  • Trekking

Film

  • Commedia

Libro preferito

il maestro e margherita / guardiani dell\'apocalisse

Meta dei sogni

Islanda, Medio Oriente

Film preferito

il marchese del grillo / amici miei /miracolo a Milano

link diretto al mio sito personale

ghandi

 «La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo» (Ghandi).

L'UNICO GRANDE PRESIDENTE!!

Da noi deve partire l'esempio di attaccamento agli istituti democratici e soprattutto l'esempio di onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà. Su questo punto dobbiamo essere intransigenti prima verso noi stessi, se vogliamo poi esserlo verso gli altri. Non dimentichiamo, onorevoli colleghi, che la corruzione è nemica della libertà. Sandro Pertini

gli ignavi

« E io ch'avea d'error la testa cinta, dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo? e che gent'è che par nel duol sì vinta?". Ed elli a me: "Questo misero modo tegnon l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro de li angeli che non furon ribelli né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro. Caccianli i ciel per non esser men belli, né lo profondo inferno li riceve, ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli". E io: "Maestro, che è tanto greve a lor che lamentar li fa sì forte?". Rispuose: "Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa". » (Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)
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